
La sinagoga del Kibbutz Be’eri ha ospitato il suo primo brit milah (cerimonia della circoncisione) dalla strage perpetrata da Hamas il 7 ottobre 2023. La cerimonia ha segnato un momento di rinascita per la comunità, profondamente colpita dagli eventi di quel tragico giorno. I genitori del neonato, Moran e Itay Shabi, sopravvissuti all’attacco, sono tornati nel luogo del loro dolore per celebrare una nuova vita. Durante l’assalto, la coppia si era rifugiata con i figli in una stanza sicura; tuttavia la famiglia fu costretta a fuggire quando il fumo aveva iniziato a penetrare nella casa e i terroristi avevano tentato di sfondare la porta. Dopo ore nascosti tra gli alberi, i membri della famiglia Shabi sono stati salvati dalle forze dell’IDF.
Loro figlio è stato chiamato Bar Shavit. “Il 7 ottobre ci hanno portato via tutto. Ma noi abbiamo scelto la vita”, ha detto Itay Shabi. Il nome “Bar” è un omaggio ai genitori di Moran, Yuval e Maayan Bar, uccisi durante l’attacco. “Shavit” è in onore del soldato della Shayetet 13 che li ha salvati, mostrando grande umanità nel caos di quella giornata. Durante la cerimonia, il soldato ha avuto l’onore di tenere in braccio il neonato. La celebrazione rappresenta un simbolo di resilienza e speranza per il Kibbutz Be’eri, un passo verso la ricostruzione e la continuazione della vita nonostante le avversità.