
Vent’anni dopo il disimpegno unilaterale di Israele dalla Striscia di Gaza, molti ex residenti di Gush Katif — evacuati da bambini nel 2005 — stanno facendo ritorno nelle stesse aree, stavolta come soldati riservisti dell’IDF. Il ritorno in quei luoghi ha risvegliato ricordi d’infanzia e sensazioni contrastanti: nostalgia per la vita perduta e dolore per ciò che è cambiato. Lo ha raccontato il notiziario Ynet, che ha intervistato i soldati.
Gal Cohen, oggi 28enne, aveva solo sette anni quando la sua famiglia fu evacuata dalla comunità di Nisanit. Oggi, da soldato, ha rivisto la spiaggia dove giocava da bambino. “Non avevo mai provato nostalgia. Ma quando siamo arrivati sulla spiaggia, ho detto ai miei commilitoni: ‘Ecco dove sono cresciuto’. Allora giocavo con la sabbia, oggi ci torno per una missione di sicurezza” ha raccontato Cohen.
Anche per Yochai Vilozny, 37 anni, il legame con il passato è rimasto intatto. Cresciuto a Moshav Katif, dove suo padre era rabbino, oggi vive a Carmi Katif con la sua famiglia. “Sapevo che sarei tornato. Non pensavamo sarebbe stato così, ma il desiderio non ci ha mai abbandonati”. Entrato a Gaza in divisa, ha ricordato i giorni da adolescente: “Mi sentivo di nuovo quel ragazzo di 17 anni che correva tra le dune.
Shilo Biton, che aveva sette anni al momento dell’evacuazione da Kfar Darom, ha ricordato con emozione la perdita del padre in un attentato. Mobilitato il 7 ottobre 2023, è entrato a Gaza il 6 novembre, anniversario della morte del padre. “È stato un ritorno carico di significato. Un cerchio che si chiude, tra dolore e fede”.
Yehuda Bartov, ex residente di Neve Dekalim e ora a Yad Binyamin, ha raccontato come la sua famiglia non abbia mai smesso di sognare il ritorno: “Abbiamo ancora la sabbia di Gush Katif in casa”. Durante il servizio militare, ha ritrovato la sinagoga del villaggio di Gadid e ha inviato le foto alla famiglia.
Il disimpegno del 2005 vide l’evacuazione di oltre 8.000 israeliani da 21 insediamenti della Striscia di Gaza, poi passata sotto controllo dell’Autorità Palestinese e infine conquistata da Hamas nel 2007 dopo un colpo di stato che concluse la guerra civile tra le due fazioni palestinesi. Nonostante il passare degli anni e le nuove vite costruite in altre aree del sud di Israele, molti ex abitanti mantengono un forte legame emotivo, spirituale e ideologico con quella terra.