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    Al Senato la commemorazione della Giornata in ricordo degli ebrei espulsi dai Paesi arabi e dall’Iran

    Nella Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica è stata commemorata la giornata in ricordo degli ebrei espulsi dai Paesi arabi e dall’Iran, istituita dal Parlamento israeliano nel 2014. 

    È stata l’occasione per ricordare l’antica tradizione degli ebrei libici, che negli anni Quaranta furono bersaglio di pogrom e manifestazioni antisemite, culminate poi con la cacciata dal Paese nel 1967 a causa della sconfitta araba nella Guerra dei Sei giorni. Fu l’inizio dell’esodo drammatico, che li condusse in tutto il mondo ed in particolare a Roma, dove ci fu la rinascita parallela a quella degli ebrei locali dilaniati dalla Shoah. 

    “La cacciata degli ebrei dalla Libia fu la causa dell’impoverimento culturale di quei paesi, che oggi si mostrano per ciò che sono – ha detto la Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello – La Comunità Ebraica di Roma è frutto di quell’esodo: da una pagina buia colse l’occasione per rinascere e ritrovare radici comuni, grazie al lavoro di numerosi esponenti come Rav Elio Toaff, Sion Burbea, Scialom Tesciuba e di molti altri. Proprio gli ebrei arabi sono testimoni di quanto l’odio per Israele significhi l’odio verso l’ebreo: si evince ulteriormente l’inscindibilità tra antisemitismo ed antisionismo”.

    Gli ebrei di Libia furono profughi in Europa e Medio Oriente, e seppero ripartire con umiltà e forza d’intraprendenza. L’ha ribadito l’Ambasciatore di Israele in Italia, Dror Eydar, che ha detto: “Si parla spesso dei rifugiati palestinesi, su cui si è istituita un’organizzazione internazionale di supporto (UNRWA), ma dei profughi ebrei libici non ha mai parlato nessuno. Questa giornata ci ricorda che senza uno Stato ebraico indipendente, la vita degli ebrei è in pericolo. Senza aiuto dell’ONU abbiamo accolto i profughi ebrei libici, il cui assorbimento è stato l’inizio di una storia di successo. Siamo un popolo ottimista che crede nella pace, per questo siamo potuti rinascere nonostante le pagine buie che abbiamo vissuto”.

    All’evento ha presenziato anche una delegazione di studenti del liceo ebraico Renzo Levi. Il Senatore Lucio Malan, Presidente del Gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Israele, David Meghnagi, Presidente Comitato accademico europeo per la lotta all’antisemitismo e Saul Meghnagi, Consigliere UCEI, hanno ribadito la preminenza del senso di giustizia su quello di vendetta.

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