Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Cambiamenti climatici e psiche. Al Villaggio per la Terra l’esperienza ebraica

    Anche quest’anno, l’Italian Council
    for a Beautiful Israel, associazione ambientalista italo-israeliana, è stata
    presente al “Villaggio per la Terra”, a Villa Borghese, Roma, manifestazione
    che raccoglie i contributi delle principali organizzazioni che si battono per
    la tutela ambientale del Pianeta. In tale occasione Alberto Sonnino, psichiatra
    – psicoanalista, presidente dell’ICBI, ha presentato la relazione: “Cambiamenti
    climatici e rispetto per l’ambiente: il punto di vista di uno psicoanalista, l’esperienza
    israeliana”. Sebbene la psichiatria abbia relativamente trascurato i rapporti
    tra salute mentale e clima, le prime osservazioni sugli effetti dell’alternarsi
    delle stagioni sull’umore risalgono al quinto secolo a.C., mentre già dalla
    Bibbia si traggono precise indicazioni sulla necessità di mantenere una
    profonda attenzione all’ambiente. I cambiamenti climatici e l’inquinamento
    ambientale, oltre ad essere causa di effetti dannosi sulla salute fisica degli
    esseri viventi, sono anche responsabili di conseguenze sull’equilibrio
    psichico, fino a determinare significativi incrementi nell’incidenza di
    angoscia, depressione e, nei casi estremi, anche di suicidi.

    E’ stata sottolineato quindi il
    grande insegnamento che viene dalla Bibbia sulla cura dell’ambiente e che nello
    Stato di Israele si è si è tradotto in azioni concrete, in particolare: incremento
    dell’uso di energie pulite; implementazione dei processi di riciclaggio delle acque
    e diffusione a livello globale dell’uso dell’irrigazione a goccia che oggi
    permette a oltre 150 paesi al mondo di aumentare la produzione agricola fino al
    40%, con un risparmio idrico del 50%.

    CONDIVIDI SU: