Skip to main content

Ultimo numero Maggio – Giugno 2025

Scarica il Lunario

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    ITALIA

    Cartelli antisemiti a Milano. La Comunità ebraica denuncia l’escalation dell’odio

    Durante la notte, decine di cartelli con la scritta “Israeli not welcome” sono comparsi in diverse zone di Milano, tra cui le stazioni della metropolitana di Tolstoj, via Soderini e via D’Aviano, al confine con il quartiere ebraico. Manifesti anonimi, privi di firma o rivendicazione, che hanno profondamente scosso la Comunità Ebraica locale e scatenato una forte indignazione trasversale nelle istituzioni.

    La Procura ha aperto un’indagine. Secondo le prime indiscrezioni, sei giovani — tre uomini e tre donne — sarebbero stati identificati mentre portavano con sé altri manifesti dello stesso tenore. Le indagini proseguono anche grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.
    Immediata la reazione del presidente della Comunità Ebraica di Milano, Walker Meghnagi, che ha sottolineato le responsabilità di una parte del mondo politico. “Sarebbe bello se uno di questi pseudo-politici dicesse qualcosa contro quanto accaduto a Milano. Ma Bonelli, Schlein, Conte e Fratoianni non fanno altro che fomentare l’odio e hanno una responsabilità enorme nella diffusione dell’antisemitismo” ha sottolineato, chiedendo che il sindaco Sala “rispondesse con un chiaro ‘Benvenuti israeliani’. “L’odio verso gli ebrei è portato avanti dalla sinistra, ma nessuno sembra rendersene conto. Trovo positivo che a difenderci sia il centrodestra. Tranne Guerini, Fassino, Fiano, Gori e Picierno, nessuno ha espresso una condanna” ha aggiunto.

    Una ferma presa di posizione è arrivata anche dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha definito l’accaduto “un fatto gravissimo che merita una chiara e ferma condanna”. Ha poi aggiunto: “Il clima è sempre più carico di odio e intolleranza. Gesti come questi offendono non solo gli israeliani e gli ebrei, ma i valori fondanti della convivenza civile. Mi auguro che i responsabili vengano presto identificati. Al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica rivolgo la mia sincera vicinanza.”

    In prima linea anche il consigliere comunale Daniele Nahum (Azione), che ha annunciato una denuncia contro ignoti e rilanciato la proposta — condivisa con Alessandro De Chirico (Forza Italia) — di convocare un Consiglio Comunale straordinario in una sede ebraica per affrontare pubblicamente il tema dell’antisemitismo. “Il silenzio del sindaco Sala è assordante — ha detto Nahum — e l’antisemitismo a Milano è ormai fuori controllo”. Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica, ha parlato di “un antisemitismo strutturale e dilagante, che parte dalle parole e finisce nei pugni”. Preoccupazione è stata espressa anche da numerose figure istituzionali, tra cui il console onorario di Israele, Marco Carrai, e la deputata Raffaella Paita (Italia Viva), che ha denunciato “un antisemitismo ormai endemico nelle società occidentali”.

    CONDIVIDI SU: