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    ITALIA

    Resistenti ebrei d’Italia: presentata la terza parte del progetto CDEC

    Presentata la terza parte del progetto di ricerca sul contributo degli ebrei d’Italia alla Resistenza 1943-1945 a cura di Liliana Picciotto: 57 coraggiosi partigiani ebrei che presero parte alla resistenza combattendo con forza tra le Marche, l’Abruzzo e l’Umbria durante la Seconda guerra mondiale. Un progetto prestigioso di ricerca della Fondazione CDEC cominciato nel 2022 e incentrato sull’enorme contributo che gli ebrei italiani diedero alla Resistenza nel periodo 1943-1945. I dati saranno d’ora in poi online su un portale consultabile sul sito del CDEC, alla voce “partigiani ebrei d’Italia”, in cui sono presenti in totale 377 nominativi: 337 uomini e 40 donne. Un grande lavoro a cura della storica Liliana Picciotto e reso possibile soprattutto grazie all’Ambasciata tedesca a Roma. “L’Ambasciata ha contribuito con un finanziamento tramite il fondo italo-tedesco e di questo siamo molto fieri. È importante oggi ricordare queste persone coraggiose che con gran altruismo, mettendosi doppiamente in pericolo, sia per l’attività della resistenza sia per il loro ebraismo, hanno difeso i loro connazionali. – ha detto l’Ambasciatore tedesco in Italia, Dr. Hans-Dieter Lucas, aprendo l’incontro online di presentazione del progetto – Noi diciamo mai più intolleranza e antisemitismo, in questo momento questi imperativi devono fare da monito per il futuro. Questo periodo ci spinge ancor di più a contrastare fermamente ogni forma di discriminazione. La nostra grande casa europea è stata costruita sulle fondamenta della Seconda guerra mondiale grazie alle persone, come quelle di cui parliamo oggi, che hanno rischiato la loro vita per il bene altrui” ha concluso l’Ambasciatore.
    Non solo partigiani e partigiane, ma anche storie di resistenza civile, includendo nei numeri anche coloro che hanno partecipato alla resistenza attraverso servizi segreti francesi e britannici, dimostrando spirito di ribellione e coraggio, agendo su tutto il suolo italiano. Ebrei italiani, ma anche ebrei provenienti da altre parti d’Europa a cui, grazie a questa ricerca, si dà voce. “Non si parla solo di partigiani in questo progetto, ma di resistenti. Tra loro, ad esempio, ci sono anche gli ebrei che contribuirono a cercare nascondigli o procurare documenti falsi, attraverso il DELASEM – tra le fonti principali utilizzate l’archivio CDEC, che aveva raccolto, a partire dagli anni ’50, storie di resistenza grazie a molti giovani ebrei” ha spiegato durante la presentazione Liliana Picciotto, storica e responsabile del progetto. Una ricerca che dopo aver esaminato le zone della Campania, della Toscana, del Lazio, dell’Emilia Romagna e della Liguria aggiunge un altro importante tassello della storia italiana. Le storie, i documenti e nomi rintracciati dalla Picciotto convergono sul portale resistentiebrei.cdec.it. Singole storie straordinarie di donne e uomini che, in diverse zone dell’Italia, hanno sacrificato la loro vita contro il nazifascismo. Una ricerca che esplora vicende più o meno conosciute, ricostruendo il ruolo cruciale che gli ebrei ebbero durante la guerra, non solo dal punto di vista delle persecuzioni ma anche dal punto di vista della resistenza. Alcune storie di questi uomini e di queste donne sono inoltre presentate sotto forma di podcast con la voce e la regia di Bianca Ambrosio. Alcune delle storie raccontate sono quelle di Sergio Forti, Haim Vito Volterra, Max Federman e Luigi Fleichmann. “Di alcune di queste storie abbiamo fatto un racconto radiofonico, un podcast, sono circa una quindicina e credo che potranno essere interessanti soprattutto per i ragazzi” ha aggiunto Liliana Picciotto.

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