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    Sicurezza informatica e intelligenza artificiale: l’esperienza israeliana

    “From Cyber Security to Artificial Intelligence and back” è il titolo dell’incontro organizzato da Maker Faire Rome, l’Ambasciata d’Israele in Italia, Cyber 4.0 e dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, e promossa da Punto Impresa Digitale e la Camera di Commercio di Roma, che ha ospitato l’incontro con il Professor Isaac Ben Israel, Chairman della Israel Space Agency, grande esperto di Cyber Security, presso la Sala del Tempio di Adriano.

    A fare gli onori di casa, Pietro Abate, Segretario Generale della Camera di Commercio, che ha ricordato come quest’ultima sia “grande amica del popolo israeliano” e introdurre una figura di spessore come quella del Professor Ben Israel sia per lui un onore.

    A prendere la parola anche altri due organizzatori, tra cui Luigi Vincenzo Mancini e l’Ambasciatore di Israele in Italia Dror Eydar. Quest’ultimo è intervenuto ricordando gli stretti rapporti che legano Italia e Israele, che “sono in un periodo fiorente delle loro relazioni e della lunga serie di cooperazioni nei settori di scienza, commercio, industria, difesa e Intelligence, e anche di Space e Cyber Security. Le possibilità di espandere e approfondire queste relazioni sono ancora molteplici e non ci resta che coglierle”. Anticipando la lezione di Ben Israel, l’Ambasciatore ha spiegato come “il campo del cyber e dello spazio stiano diventando sempre più centrali nelle nostre vite. Nell’era dei computer, i confini si sono dissolti – espone l’Ambasciatore – pertanto, Israele ha dovuto perfezionare il suo vantaggio tecnologico. Oltre alla sfida intellettuale e alla motivazione economica, questa è anche e soprattutto una necessità per la sopravvivenza”.

    A prendere la parola, dopo i discorsi di benvenuto è stato l’ospite d’onore della serata, Isaac Ben Israel, che per spiegare come si è arrivati alle tecnologie più recenti, ha fatto un excursus storico dell’era dell’informazione, quella che stiamo vivendo ancora oggi, che comincia negli anni Sessanta, con la nascita del primo computer fatto da John von Neumann. Parlando del suo paese, Israele, spiega come quest’ultimo, abbia cominciato a utilizzare i primi sistemi informatici a partire dagli anni Ottanta con i suoi servizi di intelligence col fine di hackerare i computer nemici e raccogliere più informazioni sensibili possibile, non più raccolte in formato cartaceo. Nei primi anni Novanta sono nate invece le prime piattaforme militari, lo Stato d’Israele aveva capito che la guerra si stava evolvendo, raggiungendo nuovi confini, quelli informatici.

    Continuando nel suo excursus storico, Ben Israel, ricorda come solo a partire dallo storico sabotaggio delle centrifughe per l’arricchimento dell’uranio in Iran tramite il virus Stuxnet, il tema come quello della cyber sicurezza sarebbe stato vitale. Qualche mese prima dell’attacco, Ben Israel anticipò al premier israeliano Netanyahu la necessità di istituire una task force sul tema, poiché “un giorno la gente si renderà conto della necessita di difendere i propri sistemi informatici”.

    Il tema della Cyber Security in Israele ormai da anni è diventato importantissimo, non solo in ambito militare, ma anche accademico, con centri di ricerca sparsi su tutto il territorio, e industriale, dove le aziende israeliane sono cresciute del 600% negli ultimi sei anni, occupando il 10% del mercato mondiale, con un valore di circa 70 miliardi di dollari.

    Il mondo della sicurezza informatica è in costante evoluzione e Israele da questo punto di vista può considerarsi una delle prime della classe, grazie all’utilizzo delle intelligenze artificiali.

    “Abbiamo iniziato a utilizzare l’intelligenza artificiale nel 2014, e da allora diversi grandi attacchi informatici in Israele sono stati sventati da questa tecnologia” racconta il professore ricordando però anche le IA, sono ancora imperfette e non bisogna affidarsi completamente ad esse, poiché anch’esse, che sono nate per prevenire gli attacchi informatici, sono esse stesse oggetti di diversi attacchi.

    Prima di concludere la sua lecture, Ben Israel ha sottolineato come “le IA diventeranno fondamentali nei prossimi dieci anni e Israele si sta muovendo in tal senso” infatti il governo nel giugno 2018 ha formato una task force di cui il professore fa parte.

    A chiudere il convegno, Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, che considera l’ecosistema economico e l’innovazione israeliana un esempio, e guardando a questo modello, “si spera di dire un giorno che In Italia si può rimanere perché in Italia si fa innovazione”, sperando di muoversi in tal senso grazie alla nuova strategia di innovazione che sta portando avanti il governo.

     

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