
Un leader neonazista ha ammesso davanti a un tribunale federale di Brooklyn di aver organizzato un piano raccapricciante che prevedeva l’avvelenamento di bambini ebrei. A riportarlo il Jerusalem Post. Si tratta di Michail Chkhikvishvili, 22 anni, noto anche come “Commander Butcher”, capo del gruppo estremista chiamato “Maniac Murder Cult” – MKY.
Secondo l’accusa, Chkhikvishvili ha orchestrato una vasta campagna di incitamento all’odio contro gli ebrei e altre minoranze, diffondendo propaganda violenta su Telegram e distribuendo un manifesto chiamato “Hater’s Handbook”, che incentiva attacchi terroristici di massa.
Tra i piani più raccapriccianti c’era quello di far travestire un complice da Babbo Natale per distribuire caramelle avvelenate durante la notte di Capodanno. In seguito, la strategia si è evoluta: Chkhikvishvili ha preso di mira specificamente scuole e bambini ebrei a Brooklyn, inviando istruzioni dettagliate su come produrre veleni letali, inclusa la ricina.
Secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, il leader neonazista non si limitava a ideare progetti isolati, ma reclutava attivamente altre persone per compiere atti violenti, ad esempio utilizzando ordigni esplosivi o provocando incendi contro la comunità ebraica e altre minoranze.
Come affermato dal procuratore degli Stati Uniti per il distretto orientale di New York, Chkhikvishvili “ha ammesso le sue azioni spregevoli, incluso il reclutamento di altri per compiere violenza contro bambini ebrei e minoranze”.
Secondo il documento ufficiale, la corte potrebbe infliggere una pena massima all’imputato, quindi fino a 40 anni di carcere. L’ammissione di colpevolezza arriva dopo che Chkhikvishvili è stato estradato negli Stati Uniti dalla Moldavia nel maggio 2025.












