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    NFT-Tzedakah: “il modo più moderno di fare beneficenza”

    È la prima collezione di NFT al mondo, creata per raccogliere fondi a sostegno della comunità. Si chiama ‘NFT-Tzedakah’ ed è stata lanciata dal Centro comunitario ebraico di Mosca (MJCC), come “il modo più moderno di fare beneficenza”. 

    Secondo quanto riporta il Jpost, il progetto è stato avviato da Mordechai Kantor, rabbino del gruppo studentesco ebraico della Moscow School of Economics: quattro riproduzioni digitali, fra cui gli arredi della Sinagoga di Mosca, saranno messe in vendita on line come NFT sul più grande marketplace al mondo, OpenSea.  Il ricavato sarà devoluto in iniziative benefiche.

    Gli NFT, non fungible-token, sono unità di dati univoche, utilizzate per certificare oggetti digitali tramite blockchain e sono “non fungibili”, ossia non reciprocamente intercambiabili. 

    Gli NFT garantiscono la non riproducibilità dei lavori digitali, come immagini, video o clip audio. Ciò ha portato, negli ultimi mesi, ad un vero boom, con l’apertura decine di marketplace di compravendita on line, come OpenSea, dove i collezionisti investono, acquistando le opere in Ether, la criptovaluta della piattaforma digitale Ethereum. 

    Tra i quattro NFT all’asta sono presenti le riproduzioni digitali del Bimah, il podio di lettura della Torah e dell’Aron Ha Kodesh, l’armadio sacro, in cui sono conservati i rotoli della Torah. In vendita anche tre token di monete coniate in occasione dell’inaugurazione della Sinagoga ventidue anni fa. 

    Il Rabbino Capo di Russia Berl Lazar ha espresso in una lettera il suo supporto al progetto: “Dobbiamo usare a fin di bene tutto ciò che di nuovo ci viene rivelato nel mondo e ora anche con gli NFT, diventati, recentemente, di uso comune” ha detto il Rabbino Capo. “Chiunque acquisterà questi NFT, oltre a possedere la propria e unica versione digitale, sosterrà la Comunità ebraica”.

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