Reati tributari e di autoriciclaggio con finalita' di terrorismo. Sono i reati che ha portato la Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismodell'Aquila, ad indagare prima e ad arrestare oggi 10 persone - 8 di origine tunisina e 2 di origine italiana - tra le quali anche l'imam della moschea di Martinsicuro (Teramo) e una commercialista di Torino, quest'ultima accusata di avere agevolato…
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Iran: attiva nuove centrifughe, uranio arricchito al 20%
L'Iran torna a minacciare il mondo con il suo programma nucleare. Ora a destare preoccupazione e' la possibilita', dichiarata, di poter arricchire l'uranio "oltre la soglia del 20%". A diffondere la notizia e' stato il portavoce dell'Agenzia per l'energia atomica iraniana, Behrouz Kamalvandi, annunciando l'avvio della terza fase di disimpegno dall'accordo sul nucleare del 2015. "Abbiamo iniziato a togliere le…
Da Gaza lanciata bomba Con drone. Immediata risposta israeliana
L'esercito israeliano ha attaccato le posizioni di Hamas nella Striscia di Gaza in risposta ad un attacco con un drone partito dall'enclave palestinese, ha detto l'esercito. Gli attacchi israeliani, nella tarda serata di ieri, sono arrivati dopo due giorni di scambi a fuoco sul confine. Caccia israeliani e un drone "ha colpito un certo numero di obiettivi militari di Hamas, tra cui attrezzature offensive navali…
Shalom News - Edizione dell'8 settembre 2019
In questo numero: - L'ecosostenibilità in Israele di Fabiana Magrì;- Il film "Ben-Gurion - Epilogue" di Giorgia Fargion;- Il libro della settimana consigliato da Marta Spizzichino.
LA TURCHIA VUOLE BOMBA ATOMICA: ERDOGAN: 'PAESI SVILUPPATI HANNO ARMI ATOMICHE, PERCHE' NOI NO?'
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha contestato il fatto che alla Turchia sia impedito di possedere armi atomiche, mentre tutti i Paesi "sviluppati" le possiedono. "Alcuni Paesi hanno missili con testate nucleari, non uno o due. Ma (ci dicono che, ndr) non possiamo averli. Questo non posso accettarlo", ha detto Erdogan davanti ai dirigenti dell'Akp, il suo partito, nella…
Commento alla Torah. Parashà di Shoftìm: i dispensati dalle armi
Verso la fine della parashà la Torah tratta l’argomento di chi viene dispensato dall’andare in guerra: “Gli ufficiali diranno al popolo: «C’è qualcuno che abbia costruito una casa nuova e non vi abbia ancora abitato? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e un altro vi abiti. C’è qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora usato…
USA: LASCIA RESPONSABILE POLITICA MEDIO ORIENTE
L'amministrazione Trump perde un altro pezzo: a lasciare il suo incarico è questa volta il responsabile della politica per il Medio Oriente di Washington, Jason Greenblatt. Ad annunciarlo è stato lo stesso Trump, con un tweet in cui lo ringrazia per il lavoro svolto. "Dopo quasi tre anni nella mia amministrazione, Jason Greenblatt lascia per un lavoro nel settore privato.…
5 SETTEMBRE 1972: IL MASSACRO DEGLI ATLETI ISRAELIANI ALLE OLIMPIADI DI MONACO
Il 5 settembre 1972 durante le Olimpiadi estive a Monaco di Baviera (Germania Ovest), all'alba, otto membri dell'organizzazione palestinese "Settembre nero", fecero irruzione negli alloggi israeliani del villaggio olimpico e uccisero subito due atleti israeliani e ne presero in ostaggio altri nove, sperando di scambiarli con 232 prigionieri palestinesi, detenuti nelle carceri israeliane e con i terroristi tedeschi Andreas Baader…
IL RICATTO IRANIANO: 15 MILIARDI IN 4 MESI O CONTINUA DISIMPEGNO SU NUCLEARE
L'Iran tornerà a rispettare totalmente l'accordo sul suo programma nucleare se riceverà 15 miliardi di dollari in 4 mesi, la cifra prevista nel pacchetto che il presidente francese, Emmanuel Macron, intende mettere in campo per compensare Teheran per le perdite causate dalle sanzioni americane. Lo ha sottolineato il vice ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araqchi, che nei giorni scorsi è…
NETANYAHU: 'NON E' IL MOMENTO DI PARLARE CON TEHERAN'
"Questo non è il momento di parlare con l'Iran, è il momento di aumentare la pressione su Teheran", dopo che il presidente Hassan Rohani ha annunciato la terza fase del ritiro dall'accordo nucleare del 2015. E' il giudizio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, in partenza per Londra, dove incontrerà il primo ministro britannico Boris Johnson e il ministro della Difesa…