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    E’ dall’inizio degli anni 2000 che Najmuddin Farah Ahmad, alias Mullah Krekar, è motivo di allarme e imbarazzo per le autorità norvegesi e, con il crescere della sua fama,  per i servizi di intelligence di mezzo mondo, a cominciare da quelli statunitensi. L’inchiesta del Ros di Trento, per la quale è stato condannato a 12 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Bolzano è, per certi versi, la riproposizione di altre inchieste che lo hanno riguardato nel corso di questi anni. A cambiare, col mutare delle gerarchie nell’universo jihadista, è l’alleato di turno al quale gli inquirenti hanno accostato Krekar: un tempo Al Qaeda, oggi lo Stato Islamico. Sessantatre anni, di origini curdo-irachene, nel 1991 trovò rifugio in Norvegia, sfuggendo alle repressioni di Saddam Hussein nel nord dell’Iraq. A differenza della moglie e dei quattro figli, Krekar non ha la cittadinanza norvegese. Questo ha consentito alle autorità di Oslo di emettere fin dal 2003 nei suoi confronti vari ordini di espulsione, tutti contestati da Krekar in tribunale e di fatto non eseguibili, per il fatto che il mullah, se consegnato alle autorità del governo regionale curdo, potrebbe essere condannato a morte. Nel 2001, mentre godeva del diritto di asilo in Norvegia, Krekar per sua stessa ammissione fondò nel Kurdistan iracheno il gruppo islamista Ansar al Islam, una sigla che poi ricomparve anche durante il lungo e sanguinoso dopoguerra che fece  seguito alla caduta di Saddam Hussein. L’obiettivo di Ansar Al Islam era la creazione di uno stato autonomo fondato sulla sharia. Krekar si dissociò dalle violenze commesse dal gruppo in Kurdistan, sostenendo di averne abbandonato la leadership prima della deriva jihadista. Nel 2006 fu inserito nella lista anti terrorismo dell’Onu. L’anno successivo la Corte suprema norvegese stabilì che Krekar era un “pericolo per la sicurezza nazionale”, emanando un nuovo ordine di espulsione. Nonostante questo, entrando e uscendo dai tribunali e  finendo a più riprese in carcere, Krekar ha continuato in questi anni, più o meno indisturbato, a lanciare proclami, a minacciare di morte i suoi avversari, come l’ex premier conservatore norvegese Erna Solberg. E ha continuato a raccogliere proseliti. Fino al nuovo -e probabilmente definitivo – stop impostogli dall’operazione ‘Jweb’ del 2015, per la quale ieri è arrivata la condanna in Italia. (Mli/AdnKronos)

    NEWS

    TERRORISMO: MULLAH KREKAR, DA 20 ANNI NEL MIRINO DELL'INTELLIGENCE

    Di Adn Kronos

    E' dall'inizio degli anni 2000 che Najmuddin Farah Ahmad, alias Mullah Krekar, è motivo di allarme e imbarazzo per le autorità norvegesi e, con il crescere della sua fama,  per i servizi di intelligence di mezzo mondo, a cominciare da quelli statunitensi. L'inchiesta del Ros di Trento, per la quale è stato condannato a 12 anni di reclusione dalla Corte…

    NEWS

    Terrorismo: trovato messaggio in bottiglia madre vittima Manchester

    Di Giacomo Kahn

    Una bottiglia sigillata con dentro preghiere e ricordi di una madre delle vittime dell'attentato alla Manchester Arena del 2017 e' stata trovata sulla spiaggia di Torre Vado, sulla costa del comune di Morciano di Leuca, nel Salento. Nella bottiglia, chiusa ermeticamente con un tappo e della cera, vi erano scritti struggenti rivolti alla 14enne Sorrell Leczkowski, deceduta nell'attentato terroristico di…

    NEWS

    FRANCIA: AUTISTA FLIXBUS CON TATUAGGIO NAZISTA, SOSPESO DAL SERVIZIO

    Di Redazione

    E' stato sospeso dal servizio un autista italiano della compagnia di autobus FlixBus, dopo l'ondata di indignazione suscitata da una foto su Twitter di un suo tatuaggio nazista. L'immagine dell'avambraccio dell'uomo con la scritta in caratteri gotici "Mein Kampf" , scattata da un viaggiatore della tratta Tolosa-Milano, è stata condivisa su Twitter da un suo amico. "Come è possibile che uno…

    ITALIA

    I libri del lunedì. Lezioni di sepoltura di mia madre

    Di Marta Spizzichino

    -Zio, noi possiamo saltare i dialoghi e leggere solo la prima e l’ultima parte?-Ma Saretta, nei dialoghi ci siete voi!-AppuntoProvocatorio e irriverente è “Esercizi di sepoltura di mia madre”, scritto per Mondadori da Paolo Repetti, cofondatore di Einaudi Stile Libero. Questo libro non è un romanzo e nemmeno un saggio. É piuttosto una raccolta di scenette esilaranti e sketch familiari…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Le radici della democrazia

    Di Emanuele Calò

    Forse, dopo quasi un secolo, sarebbe giunta l’ora di accantonare la dialettica fascismo/antifascismo, perché se fra gli antifascisti c’era Giacomo Matteotti, è pur vero che c’erano anche fior di galantuomini come Giuseppe Stalin, nel qual caso dovremmo  riesumare la sana contrapposizione fra totalitarismo e democrazia.In una recente intervista di Walter Veltroni a Rino Formica, sul Corriere della Sera,  quest’ultimo asserisce…

    ROMA EBRAICA

    “Premio Fiuggi” al Coro del Tempio Maggiore di Roma

    Di Giacomo Kahn

    A correzione di un’informazione erroneamente riportata ieri, il Coro del Tempio Maggiore di Roma è stato insignito del “Premio Fiuggi per lo Spettacolo-Europa alle Fonti”. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato sabato sera a Marco Di Porto, componente storico del coro, che lo ha ritirato in rappresentanza dell’intero coro. Il “Premio Fiuggi” da molti anni costituisce un riconoscimento che la…

    NEWS

    Gran Bretagna, il volto di Alan Turing sulle nuove banconote da 50 sterline

    Di Redazione

    Il matematico britannico Alan Turing comparirà sulle nuove banconote da 50 sterline che la Banca d'Inghilterra prevede di mettere in circolazione nel 2021: lo ha reso noto lo stesso governatore dell'istituto, Mark Carney. "Alan Turing è stato uno straordinario matematico il cui lavoro ha avuto un'enorme influenza nella nostra vita quotidiana: come padre dell'informatica e dell'intelligenza artificiale e come eroe…

    ITALIA

    Farmaci: generici, italiani campioni europei per conoscenza ma non per uso

    Di Adn Kronos

    Milano, 15 lug. (AdnKronos Salute) - Campioni europei sulla teoria, rimandati nella pratica. "Gli italiani conoscono molto bene il sistema dei medicinali equivalenti, cosa che non trova riscontro in altri Paesi" nonostante "quote di mercato molto diverse" nella Penisola rispetto ad altre nazioni del Vecchio continente. E' uno dei dati evidenziati da Enrique H

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il rifiuto di gareggiare con atleti israeliani è puro razzismo

    Di Ugo Volli

    In mezzo ai rischi dilaganti di guerra attizzati dall’Iran, all’armamento nucleare, all’organizzazione sistematica del terrorismo in tutto il Medio Oriente, alla feroce repressione interna, potrebbe sembrare un dettaglio insignificante, ma vale la pena di segnalarlo. “Il capo del comitato olimpico nazionale iraniano, Syed Reza Salehi Amiri, ha dichiarato al presidente della federazione internazionale Judo Marius Vizer che gli atleti iraniani…

    NEWS

    TRUMP CONTRO IRAN, SCACCO MATTO SENZA SPARARE UN COLPO. FORSE.

    Di Piero Di Nepi

    Il gioco degli scacchi fu inventato in India, probabilmente 1.500 anni fa. Ma il termine che lo rese celebre e prediletto in Occidente è quello della lingua farsi, cioè il persiano parlato oggi nella Repubblica Islamica dell’Iran: Shah, re. Il vincitore annuncia a fine partita che il Re è morto, Shah mat. Certamente il presidente Donald Trump non suggerisce l’idea…