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    Il capo del governo della Tunisia Youssef Chahed ha deciso “per motivi di sicurezza” di vietare a chiunque l’accesso alle amministrazioni e istituzioni pubbliche indossando il Niqab, il velo integrale islamico che copre totalmente il viso di una donna. Lo ha riferito l’agenzia France Presse citando una fonte della Presidenza del governo.  Secondo la stessa fonte, il capo dello Stato ha firmato una circolare governativa “che vieta l’accesso agli uffici governativi e alle istituzioni pubbliche, a chiunque abbia una faccia nascosta. Questa decisione è stata presa per ragioni di sicurezza”.  La storica decisione intrapresa da un governo con la partecipazione di islamici, avviene in un clima di particolare tensione per la situazione di sicurezza nel Paese; in particolare dopo un dupplice attacco suicida  perpetrato giovedì scorso a Tunisi e rivendicato dallo Stato Islamico (Isis). Nell’attacco sono costate la vita a 2 persone e il ferimento di altri sette.

    Nel febbraio 2014, il Ministero degli Interni aveva autorizzato la polizia a condurre un “monitoraggio rinforzato” di persone che indossano il niqab, come misura nella lotta contro il “terrorismo”.  Il Niqab, non era tollerata sotto il regime del deposto presidente Zine El Abidine Ben Ali, che ha spietatamente represso ogni forma di islamismo; islamismo che ha vissuto un boom dopo la rivoluzione del gennaio 2011. 

    NEWS

    Tunisia vieta il Niqab negli uffici pubblici: "Motivi sicurezza"

    Di Redazione

    Il capo del governo della Tunisia Youssef Chahed ha deciso "per motivi di sicurezza" di vietare a chiunque l'accesso alle amministrazioni e istituzioni pubbliche indossando il Niqab, il velo integrale islamico che copre totalmente il viso di una donna. Lo ha riferito l'agenzia France Presse citando una fonte della Presidenza del governo.  Secondo la stessa fonte, il capo dello Stato…

    NEWS

    Tunisia vieta il Niqab negli uffici pubblici: "Motivi sicurezza"

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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    L’Iran è già in guerra, anche se non la dichiarata

    Di Ugo Volli

    Fra le tante cose che sono cambiate vi è anche la guerra, che non inizia più con dichiarazioni, invasioni o sbarchi di truppe ma con sabotaggi, blocchi economici, terrorismo, azioni di gruppi paramilitari, attacchi informatici, posizionamento di armi e loro distruzione. E’ quel che accade da tempo fra l’Iran, che ha un programma imperialista di controllo dell’intero Medio Oriente, e…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    L’Iran è già in guerra, anche se non la dichiara

    Di Ugo Volli

    Fra le tante cose che sono cambiate vi è anche la guerra, che non inizia più con dichiarazioni, invasioni o sbarchi di truppe ma con sabotaggi, blocchi economici, terrorismo, azioni di gruppi paramilitari, attacchi informatici, posizionamento di armi e loro distruzione. E’ quel che accade da tempo fra l’Iran, che ha un programma imperialista di controllo dell’intero Medio Oriente, e…

    ISRAELE

    ‘Soldi’ in cima alle classifiche delle canzoni più ascoltate

    Di Redazione

    E' passato solo un mese e mezzo dalla fine dell'Eurovision Song Contest e 'Soldi' la canzone con cui Mahmood, il cantante italo-egiziano che ha vinto l'ultima edizione del festival di Sanremo, e' la hit del momento in Israele. La manifestazione, tenutasi a Tel Aviv, e trasmessa in tutto il mondo, ha visto alternarsi sul palco gli artisti piu' svariati. Eppure, nonostante…

    ISRAELE

    UN ARABO-ISRAELIANO GUIDERÀ LA BANK LEUMI

    Di Giacomo Kahn

    Samer Haj Yehia e' il primo cittadino arabo-israelianoa essere nominato presidente della Bank Leumi, la piu' antica banca israeliana. La decisione presa lo scorso lunedi' dal consiglio d'amministrazione di Bank Leumi entrera' in vigore il 21 luglio, dopo l'approvazione del Dipartimento di vigilanza della Banca d'ISRAELE. Haj Yehia, 48 anni, e' stato uno dei direttori di Bank Leumi per cinque…

    ISRAELE

    UN ARABO-ISRAELIANO GUIDERÀ LA BANK LEUMI

    Di Giacomo Kahn

    Samer Haj Yehia e' il primo cittadino arabo-israelianoa essere nominato presidente della Bank Leumi, la piu' antica banca israeliana. La decisione presa lo scorso lunedi' dal consiglio d'amministrazione di Bank Leumi entrera' in vigore il 21 luglio, dopo l'approvazione del Dipartimento di vigilanza della Banca d'ISRAELE. Haj Yehia, 48 anni, e' stato uno dei direttori di Bank Leumi per cinque…

    NEWS

    Iran avvia arricchimento uranio. Netanyahu: vogliono armi atomiche

    Di Redazione

    L'Iran comincia ad arricchire l'uranio a un livello vietato dall'accordo sul programma nucleare. Stretto nella morsa delle sanzioni economiche americane, il regime degli ayatollah da' seguito alla minaccia con cui aveva accompagnato l'ultimatum ai Paesi europei firmatari dell'accordo sul nucleare: da oggi ha cominciato ad arricchire l'uranio a un livello vietato dall'accordo sul programma nucleare del 2015. "Tra poche ore",…

    NEWS

    La Grecia svolta a destra

    Di Adn Kronos

    Atene, 7 lug. (AdnKronos) - La Grecia svolta a destra. Le prime proiezioni confermano la vittoria di Nea Dimokratia alle elezioni politiche greche. Secondo i dati del ministero dell'Intero ellenico, basati sui voti reali, il partito guidato da Kyriakos Mitsotakis prende il 39,8% dei voti, aggiudicandosi così 154 dei 300 seggi complessivi in Parlamento. A Syriza, il partito del premier…

    ITALIA

    Commento alla Torà. Parashà di Koràch: bisogna rivolgersi a tutti con rispetto

    Di Redazione

    Questa parashà porta il nome di Kòrach, il levita, cugino di Moshè che si ribellò alla leadership di Moshè e di Aharon dicendo “Rav lakhèm” intendendo dire che essi avevano esagerato prendendosi tutte le cariche più importanti: Moshè il regno e Aharon la kehunà ghedolà (Il sommo sacerdozio), mentre tutti gli israeliti sono kedoshìme possono assumere il sommo sacerdozio. Moshè rispose dicendo: “Domani l’Eterno farà…