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    È stata annunciata dal comune di Petah Tikva la morte dell’ostaggio Idan Shtivi. Il ventottenne israeliano è stato ucciso lo scorso 7 ottobre al Nova Festival e il suo corpo è stato portato a Gaza, secondo quanto riferito da Channel 12. “Abbiamo tutti pregato che Idan ben Haim fosse ancora vivo e tornasse dalla sua famiglia. Sfortunatamente, le amare notizie infrangono questa speranza”, ha affermato il comune di Petah Tikva, dove viveva.
    “Idan amava la natura, la fotografia e gli animali. Aveva un legame speciale con i cani e stava per iniziare il suo secondo anno di studi alla Reichman University. – ha affermato il Forum delle famiglie degli ostaggi – Era sempre premuroso con gli altri e spesso sacrificava i propri bisogni per aiutare chi era in difficoltà”. Il 7 ottobre era arrivato al Festival musicale Nova per fotografare i suoi amici che suonavano e tenevano dei workshop. Quando è iniziato l’attacco, il ragazzo ha aiutato una giovane coppia a scappare: una scelta che gli è stata fatale. Idan lascia i genitori Eli e Dalit, tre fratelli e la sua ragazza, Stav Levy.
    Per 90 giorni dopo l’attacco a sorpresa di Hamas, i parenti e gli amici di Idan hanno atteso informazioni sul suo destino. Il 5 gennaio, il portavoce dell’Idf aveva informato la sua famiglia che era stato identificato come ostaggio nella Striscia di Gaza.
    Tre giorni fa, Eli Shtivi, il padre di Idan, ha scritto su Facebook: “Idan Shtivi è il mio amato figlio. Torna, torna presto”, pubblicando anche i video del ragazzo.

    ISRAELE

    Israele, annunciata la morte dell’ostaggio Idan Shtivi: “Il corpo è a Gaza”

    Di Redazione

    È stata annunciata dal comune di Petah Tikva la morte dell’ostaggio Idan Shtivi. Il ventottenne israeliano è stato ucciso lo scorso 7 ottobre al Nova Festival e il suo corpo è stato portato a Gaza, secondo quanto riferito da Channel 12. "Abbiamo tutti pregato che Idan ben Haim fosse ancora vivo e tornasse dalla sua famiglia. Sfortunatamente, le amare notizie…

    ROMA EBRAICA

    Il discorso del Presidente CER Victor Fadlun in occasione della cerimonia per il ricordo del 7 ottobre

    Di Redazione

    Pubblichiamo di seguito il discorso del Presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun in occasione della cerimonia che si è tenuta al Tempio Maggiore per il ricordo del 7 ottobre. A nome della Comunità ebraica di Roma desidero ringraziare il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ancora una volta ci dimostra la sua vicinanza, e la sensibilità di riconoscere…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il discorso di Rav Riccardo Di Segni in occasione della cerimonia per il ricordo del 7 ottobre

    Di Redazione

    Pubblichiamo di seguito il discorso del Rabbino Capo di Roma Rav Riccardo Di Segni in occasione della cerimonia che si è tenuta al Tempio Maggiore per il ricordo del 7 ottobre. La preghiera per il riposo delle vittime che ho appena letto inizia con le parole: “Signore pieno di misericordia concedi riposo sopra le tue ali”. Il testo di questa…

    ROMA EBRAICA

    7 Ottobre 2023 e 9 Ottobre 1982, la celebrazione della Comunità di Roma al Tempio Maggiore

    Di Michal Colafranceschi

    Il Tempio Maggiore gremito come nelle occasioni più solenni, la commozione che coinvolge tutti i presenti per due date legate da un filo rosso, il 7 Ottobre 2023 e il 9 Ottobre 1982: luoghi e situazioni apparentemente distanti, ma entrambe le volte era Sheminì Atzeret, entrambe le volte vi è stata una grande esplosione di antisemitismo in tutto il mondo,…

    ISRAELE

    Come Israele ricorda il 7 ottobre

    Di Michelle Zarfati

    Un anno dal pogrom di Hamas in Israele, un attacco senza precedenti in cui oltre un migliaio di civili sono stati barbaramente uccisi e oltre trecento fatti prigionieri. Tante le iniziative che hanno avuto luogo nello Stato Ebraico per ricordare quella giornata dolorosa che ha aperto le porte ad una guerra che va avanti da un anno, ininterrottamente. La giornata…

    ISRAELE

    Un anno di guerra

    Di Daniele Toscano

    L’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 ha stravolto la vita di Israele e degli ebrei del mondo. Quel giorno, la cosiddetta “Operazione Tempesta di Al-Aqsa” dei terroristi di Hamas è iniziata alle prime ore dell’alba: alle migliaia di missili lanciati dalla Striscia, si sono aggiunte le incursioni di migliaia di terroristi per via aerea, terrestre e marittima. Tra…

    ISRAELE

    Dolore, solidarietà, speranza

    Di David Zebuloni

    SCIALOM ZARRUGH Scialom Zarrugh è il titolare di Pankina, uno dei ristoranti italiani più in voga nell'eclettico panorama culinario di Tel Aviv. In seguito alla strage del 7 ottobre, Scialom ha deciso di impegnare la sua cucina alla preparazione di mille pasti al giorno per i militari al fronte e per gli sfollati. "Dopo un paio di giorni di impotenza,…

    Cultura

    "Fede" (edizioni e/o) di Dror Mishani

    Di Michelle Zarfati

    L'ispettore Avraham Avraham è tornato! Avi, per gli amici, è l'ispettore capo del distretto di polizia di Holon, una città a sud di Tel Aviv. Così l'ispettore israeliano si imbatterà in un nuovo caso legato alla scomparsa di un turista svizzero al ritrovamento di una neonata abbandonata. Emerge piano piano, grazie alle indagini, che il turista sia in realtà un…

    ROMA EBRAICA

    Una gita a Postumia in tempo di guerra, 18 agosto 1941

    Di Lilli Spizzichino

    Organizzare una gita con un gruppo di amici è un’occasione gioiosa per stare insieme. La particolarità sta nel fatto che la scampagnata è stata effettuata in tempo di guerra, nel 1941. Cosa abbia spinto questa comitiva a visitare le grotte di Postumia in una fase così delicata della vita della Comunità Ebraica di Roma oppressa dal fascismo e dal nazismo?…

    ROMA EBRAICA

    Orsi di peluche nei luoghi simbolo di Roma, l'iniziativa degli studenti ebrei in ricordo degli ostaggi

    Di Redazione

    Piazza del Popolo, il Pincio, il Colosseo, l’Arco di Tito: sono solo alcuni dei monumenti e dei luoghi più significativi della Capitale in cui nelle ultime ore, sulle panchine o sui pali, sono stati posizionati giganteschi orsi di peluche con indosso una maglietta con la foto e il nome di un ostaggio. È l’iniziativa della Rete Studenti Ebrei Romani, realizzata…