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SPECIALE PESACH 5784

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    Un viaggio fotografico che racconta la migrazione ebraica: migliaia di sopravvissuti partirono dai porti italiani verso la Terra Promessa

    Rimarrà aperta fino a tutto giugno presso il Memoriale della Shoah di Milano, la mostra fotografica “Le navi della speranza. Aliya Bet dall’Italia: 1945-1948”. Una serie di bellissime foto che ripercorrono la migrazione degli ebrei sopravvissuti alla Shoah verso la Palestina, allora protettorato britannico, avvenuta nel triennio tra la fine della Seconda guerra mondiale e la nascita dello stato di Israele. In particolare, la rassegna pone l’accento sul ruolo dell’Italia per gli oltre 250.000 ebrei in fuga dall’Europa orientale: Paese di rifugio e ‘Porta di Sion’ verso la Terra Promessa. Dai porti italiani partirono per la Palestina ben 34 navi (più di metà delle 65 partite complessivamente dall’Europa) sotto la regia dell’Aliya Bet, l’agenzia per l’immigrazione clandestina che aiutava gli scampati ebrei in tutta Europa. Carrette del mare: pescherecci riattrezzati per trasportare persone ma che dovevano fingere di fare il loro lavoro, barche adatte a navigazioni molto più brevi. Navi cui era stato cambiato il nome, i cui documenti di bordo non esistevano, che spesso furono affrontate con durezza dalle unità britanniche, che non esitavano a rispedire indietro i profughi a costo di speronare le imbarcazioni, abbordarle, usare la violenza.

    Tra gli episodi narrati dal percorso espositivo la vicenda di La Spezia: per sei settimane tra aprile e maggio 1946, un migliaio di profughi rimase bloccato nel porto della città; iniziò così uno sciopero della fame per ottenere dal governo inglese le autorizzazioni necessarie per l’approdo in Palestina.

    Come recita il testo di Elena Loewenthal in chiusura del catalogo della mostra “C’è tanta vita, in questa storia che lega l’Italia e Israele. Due sponde dello stesso mare, tanti destini che la storia ha fatto incontrare e unito in un modo tutto speciale. […] Quella della Aliyah bet, dell’assistenza ai sopravvissuti dai campi di sterminio, della collaborazione all’immigrazioni clandestina, del calore che i profughi – adulti e bambini – hanno ricevuto in Italia fra il 1945 e il 1948, è una storia straordinaria. Fatta di tante cose diverse, tutte davvero stupefacenti: coraggio e solidarietà, giustizia e intraprendenza. […] È una storia indimenticabile che, proprio come l’Italia “porta di Sion” si apre davanti agli occhi e al cuore di chi la guarda.”

    ITALIA

    Al Memoriale della Shoah di Milano la mostra su 'Le navi della speranza'

    Di Giacomo Kahn

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    ITALIA

    "1938 - Vite spezzate"

    Di Giacomo Kahn

    Alla Fondazione Museo della Shoah, la mostra sulle Leggi Razziali. Aperta fino al 18 novembreLa Fondazione Museo della Shoah presenta, alla Casina dei Vallati, a Roma, la mostra "1938 - Vite spezzate", a cura di Marcello Pezzetti e Sara Berger. La mostra, allestita fino al 18 novembre, è la seconda delle due esposizioni che la Fondazione ha voluto realizzare in…

    ITALIA

    Ebrei e la Grande guerra, mostra fotografica a cura del CDEC

    Di Giacomo Kahn

    "1915-1918, Ebrei per l’Italia" è una mostra fotografica curata dal CDEC di Milano. È il racconto dell'apporto che gli ebrei, da singoli, diedero all’Italia durante la Grande Guerra. La loro adesione a diversi partiti politici fu una realtà diffusa, simbolo che la partecipazione al conflitto avvenne da italiani, prima che da ebrei, sul sottile filo che separava la piena integrazione…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    La rivoluzione di Shalom: cambiare per essere al passo con il mondo

    Di Jacqueline Sermoneta

    La necessità di rinnovarsi, di essere al passo con il mondo che ci circonda di adattarsi ai tempi ed alle nuove tecnologie è insita nella natura del popolo ebraico e ne costituisce non solo una ricchezza ma soprattutto una qualità peculiare. Una qualità che passa per la costante ricerca di forme diverse di inserimento nel contesto della società che ci…

    NEWS

    Ricerca: così funziona l'ormone della felicità, svelato nuovo meccanismo

    Di Redazione

    Pisa, 26 giu. (AdnKronos Salute) - Come funziona l''ormone della felicità'? Un team di ricercatori guidato dall'Italia è riuscito a ricostruire le fasi del meccanismo d'azione della serotonina a livello dei circuiti neuronali dei gangli della base, in particolare del circuito talamo-striatale. Vie di trasmissione importanti per il controllo del movimento e della flessibilità comportamentale, ossia la capacità di adattarsi…

    ISRAELE

    SIRIA: MEDIA, DUE MISSILI ISRAELIANI ESPLOSI NEI PRESSI AEROPORTO DAMASCO

    Di Giacomo Kahn

    Due missili israeliani sono esplosi ieri sera nei pressi dell'aeroporto internazionale di Damasco: lo hanno riferito i media siriani, senza fornire ulteriori dettagli, mentre l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede a Londra, ha precisato che i missili avrebbero colpito un deposito di armi appartenente ad Hezbollah. Diversa la versione fornita da fonti dell'opposizione siriana, secondo cui obiettivo…

    ISRAELE

    SIRIA: MEDIA, DUE MISSILI ISRAELIANI ESPLOSI NEI PRESSI AEROPORTO DAMASCO

    Di Giacomo Kahn

    Due missili israeliani sono esplosi ieri sera nei pressi dell'aeroporto internazionale di Damasco: lo hanno riferito i media siriani, senza fornire ulteriori dettagli, mentre l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede a Londra, ha precisato che i missili avrebbero colpito un deposito di armi appartenente ad Hezbollah. Diversa la versione fornita da fonti dell'opposizione siriana, secondo cui obiettivo…

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