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Ultimo numero Maggio – Giugno 2025

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    “A body that works” è nella top 10 delle serie televisive più viste a livello mondiale. Ad annunciarlo il colosso dello streaming Netflix che da metà giugno 2024 l’ha inserita nella programmazione, riscuotendo un enorme successo in diversi Paesi, tra i quali Argentina, Brasile, Colombia, Francia, Germania, Italia, Messico, Polonia e Romania.
    Prodotta da Keshet International, la serie racconta la storia di una coppia di Tel Aviv – Rotem Sela e Yehuda Levi – che non riesce ad avere un figlio e decide di rivolgersi a una madre surrogata (Gal Malka). Nel cast figura anche Lior Raz come collega di lavoro di Sela.
    La serie è balzata agli onori della cronaca nel 2023, quando le due attrici protagoniste, Sela e Malka, hanno condiviso il premio come miglior attrice alla prestigiosa manifestazione ‘Series Mania’ in Francia.
    “A body that works” è stata creata da Shira Hadad, Dror Mishani e da Shay Capon, che l’ha anche diretta.

    Cultura

    L’israeliana “A body that works” è fra le serie tv più viste su Netflix

    Di Redazione

    “A body that works” è nella top 10 delle serie televisive più viste a livello mondiale. Ad annunciarlo il colosso dello streaming Netflix che da metà giugno 2024 l’ha inserita nella programmazione, riscuotendo un enorme successo in diversi Paesi, tra i quali Argentina, Brasile, Colombia, Francia, Germania, Italia, Messico, Polonia e Romania. Prodotta da Keshet International, la serie racconta la…

    Installation view of Overflow, Afterglow: New Work in Chromatic Figuration at the Jewish Museum, NY, May 24-September 15, 2024, featuring Austin Martin White’s (last)Bacchanal(pity party) after B. Thompson, 2022. 3m reflective fabric, rubber, pigment, graphite, vinyl, spray paint and screen mesh. Collection of George O'Dell. Courtesy of the artist, Petzel, New York, and Capitain Petzel, Berlin. Photo © Frederick Charles, fcharles.com.
    Cultura

    Il Museo Ebraico di New York stupisce con figurazioni cromatiche e luminescenze di giovani artisti emergenti

    Di Claudia De Benedetti

    Il Museo Ebraico di New York ha inaugurato la mostra temporanea “Overflow, Afterflow: New York in Chromatic Figuration”, visitabile fino al 15 settembre 2024. Le nuove opere di pittura, scultura e installazione di Sula Bermúdez-Silverman, Sasha Gordon, Sara Issakharian, Chella Man, Ilana Savdie, Austin Martin White e Rosha Yaghmai esplorano i modi in cui il colore soprannaturale e la luminescenza…

    ISRAELE

    Deif: chi è il numero due di Hamas e cosa potrebbe significare la sua eliminazione per Israele

    Di Ugo Volli

    L’eliminazione del capo terrorista Con quattro bombe di grande potenza, lanciate con straordinaria precisione da un aereo su una costruzione in una zona boscosa della città di Khan Yunis, nella striscia di Gaza meridionale, Israele ha inferto ieri mattina un colpo molto importante a Hamas. Anche se “non ve n’è ancora la certezza assoluta”, come ha ammonito il primo ministro…

    ITALIA

    Molinari: “Antisemitismo, strumento per chi vuole indebolire l’Europa”. L’incontro con i giovani al Pitigliani

    Di Ruben Caivano

    Il 2024 è destinato ad essere ricordato come l’anno più elettorale di sempre. In Europa un terzo dei paesi sono andati al voto: dalle elezioni in Gran Bretagna e Francia, fino al voto del Parlamento europeo, considerata la più grande elezione democratica al mondo, con quattrocento milioni di cittadini europei che sono stati chiamati alle urne. Gli esiti di queste…

    ITALIA

    Il rabbino Ariel Haddad aggredito per strada a Trieste: "Non ci pieghiamo agli insulti antisemiti”

    Di Luca Spizzichino

    Lo scorso 26 giugno Rav Ariel Haddad, rabbino capo della Slovenia e responsabile del Museo della Comunità Ebraica triestina, è stato aggredito verbalmente da un passante a Trieste. Shalom lo ha intervistato su quanto accaduto e sul clima antisemita che stiamo vivendo. Iniziamo raccontando quello che le è successo dall'inizio. Camminavo tranquillamente per la strada, erano circa le 19:10, quando…

    Cultura

    Pesto al limone: un condimento estivo pieno di gusto

    Di Giulia Gallichi

    L'alimentazione non è solo un atto di nutrizione, ma un'esperienza emotiva che coinvolge tutti i sensi. Ogni pasto può trasformarsi in un viaggio nel tempo e nello spazio, evocando ricordi e sensazioni profonde. Il gusto, in particolare, ha il potere unico di richiamare alla mente momenti passati, rendendo vividi ricordi che pensavamo perduti. Un boccone di un piatto amato durante…

    EUROPA

    La torcia delle Olimpiadi di Parigi nelle mani di Léon Lewkowicz, sopravvissuto alla Shoah

    Di Claudia De Benedetti

    Léon Lewkowicz, sopravvissuto alla Shoah, porterà la torcia delle Olimpiadi di Parigi lunedì 15 luglio alle 13.30. Il suo percorso inizierà alla stazione della metropolitana di Bir Hakeim e terminerà al Jardin des enfants, in rue Nétalon nel 15° arrondissement di Parigi. La giornata di lunedì è particolarmente significativa perché è la vigilia delle commemorazioni del rastrellamento del Velodromo d’Inverno…

    Cultura

    “The New Barbizon”: gli artisti israeliani in mostra a Manhattan

    Di Nicole Nahum

    La FORMah Gallery, situata nel vibrante Lower East Side di Manhattan, è diventata una sorta di faro di "empowerment" per gli artisti israeliani, specialmente alla luce del recente conflitto. Logicamente, la galleria ha inaugurato la mostra “The New Barbizon”, che presenta le opere di tre artisti israeliani nati in Russia, creando così uno spazio dove arte e cultura si intersecano,…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Chukkàt: Il momento storico fu sprecato

    Di Donato Grosser

    Arrivati a Kadèsh, il popolo si lamentò con Moshè e Aharon per mancanza d’acqua dicendo: “Perché avete condotto il popolo dell’Eterno in questo deserto per fare morire noi e il nostro bestiame?” (Bemidbàr, 20:4). L’Eterno parlò con Moshè e gli disse di prendere il suo bastone e di andare con Aharon a parlare alla roccia e di farne uscire acqua…

    ROMA EBRAICA

    Tanti auguri al Centro di Cultura Ebraica per i suoi cinquant'anni

    Di Redazione

    Era il 1974, esattamente cinquant’anni fa, quando è stato fondato il Centro di Cultura Ebraica della Comunità di Roma. Da allora, per cinque decadi, si sono susseguite iniziative di vario genere, contrassegnate da una guida sempre al femminile: Bice Migliau, Miriam Haiun e Giorgia Calò sono le tre direttrici che si sono succedute in questi anni, le ultime due coadiuvate…