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    Una marea umana ha attraversato le strade di Toronto domenica scorsa in occasione della tradizionale “Walk with Israel”, la marcia organizzata dalla UJA Federation of Greater Toronto per celebrare e sostenere Israele. Oltre 56.000 persone hanno aderito all’edizione di quest’anno, la più partecipata nella storia dell’evento, in un momento segnato dalla memoria degli attacchi del 7 ottobre e dal forte aumento degli episodi di antisemitismo in Canada come in tanti altri Paesi.
    La manifestazione è partita dalla Temple Sinai Synagogue ed è arrivata fino allo Sherman Campus della UJA, lungo la Bathurst Street, una delle arterie principali della comunità ebraica locale. Famiglie, sopravvissuti agli attacchi di Hamas, volontari, studenti e cittadini di ogni età hanno sfilato indossando magliette con la scritta “Bring Them Home”, con bandiere israeliane e cartelli di sostegno. “Siamo qui per dire che non siamo soli. – ha dichiarato Sara Lefton, vicepresidente senior per lo sviluppo della UJA – La nostra comunità ha vissuto mesi difficili, ma oggi possiamo sentirci uniti, forti, e connessi ad Israele come non mai”.
    Nel corso della giornata, sono stati raccolti oltre 670.000 dollari a sostegno di progetti umanitari per le comunità israeliane colpite dagli attacchi terroristici. Diversi partecipanti hanno sottolineato l’importanza di manifestare pubblicamente il proprio attaccamento a Israele. “Questa marcia non è politica – ha detto Gilad Salomon, uno degli organizzatori – è un atto di amore, solidarietà e sostegno a chi soffre”. Tra i presenti, anche alcuni sopravvissuti al massacro del festival Nova, invitati dalla Tribe of Nova Foundation. Omri Kohavi, co-fondatore della fondazione e presente all’evento, ha raccontato: “Essere qui oggi, vedere così tante persone abbracciarci e dire ‘siamo con voi’, è una luce in mezzo al buio. È la dimostrazione che l’umanità può ancora vincere sull’odio”.
    Secondo il CEO della UJA Federation, Adam Minsky, “l’evento è stato un potente segnale non solo per la nostra comunità, ma per tutto il Paese: gli ebrei canadesi non sono soli. Abbiamo visto rabbini, parlamentari, leader religiosi, cittadini comuni unirsi per un obiettivo comune: sostenere Israele e affermare con forza il nostro diritto a vivere in sicurezza e dignità”.
    Nonostante il clima generale fosse pacifico, la sicurezza è stata rafforzata in modo straordinario. L’intero tragitto è stato presidiato dalla polizia di Toronto, con il supporto di unità provenienti da altre municipalità. Un uomo è stato arrestato dopo aver urlato insulti antisemiti contro i manifestanti, in un episodio classificato come potenziale crimine d’odio. Inoltre, alcuni contro-manifestanti hanno cercato di disturbare la marcia, lanciando fumogeni con i colori della bandiera palestinese e mostrando cartelli ostili. Le autorità hanno però mantenuto la situazione sotto controllo, impedendo qualsiasi escalation.

    Mondo

    Oltre 56mila persone a Toronto per la “Walk with Israel”

    Di Redazione

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    NEWS

    L’ex ostaggio Andrei Kozlov trasforma il dolore in espressione artistica

    Di Michelle Zarfati

    Andrei Kozlov, giovane russo di 28 anni, ha trasformato l'orrore della sua prigionia in una potente espressione artistica. Catturato da Hamas il 7 ottobre 2023 durante il Nova Festival, nel sud di Israele, Kozlov ha trascorso otto mesi in cattività a Gaza, vivendo in condizioni estreme e sotto la costante minaccia di morte. Oggi, nel suo studio a New York,…

    NEWS

    ‘Dead Language’: il nuovo film dei registi israeliani Brezis e Binnun presentato al Tribeca

    Di Jacqueline Sermoneta

    ‘Dead Language’, il nuovo film dei registi israeliani Mihal Brezis e Oded Binnun, è stato selezionato per competere nella sezione Viewpoints al prestigioso Tribeca Film Festival di New York, in programma dal 4 al 15 giugno. Il film è una versione ampliata del corto live-action ‘Aya’, candidato all'Oscar nel 2015 e diretto dagli stessi registi con lo stesso cast: l'attrice…

    ROMA EBRAICA

    Una targa per non dimenticare alunni e docenti ebrei espulsi con le leggi razziali

    Di Sarah Tagliacozzo

    Piero Terracina z’’l era solo un bambino che frequentava la terza elementare quando, a seguito delle Leggi Razziali del 1938, gli fu impedito di continuare a frequentare la scuola in quanto ebreo. Piero Terracina è stato uno dei più instancabili e autorevoli testimoni italiani della Shoah, dopo essere sopravvissuto all’orrore dei campi di sterminio nazisti. Lunedì 26 maggio, nell’Istituto “Francesco…

    NEWS

    La cultura come strumento per unire le diversità

    Di Micol Di Gioacchino

    Qual è la sua mission con JCC Global? JCC significa Jewish Community Center, ed è una rete di oltre mille centri comunitari ebraici sparsi per il mondo, il cui scopo è quello di mettere in contatto gli ebrei tra loro, di rafforzare quello che chiamiamo appunto il “jewish peoplehood”, cioè creare iniziative culturali per consolidare le realtà ebraiche nel globo.…

    EUROPA

    Regno Unito sotto accusa: milioni di sterline in aiuti umanitari finiti a Hamas

    Di Luca Spizzichino

    Il governo britannico e diverse organizzazioni di beneficenza con sede nel Regno Unito avrebbero finanziato direttamente Hamas nella Striscia di Gaza, con piena consapevolezza delle implicazioni. È quanto emerge dall'inchiesta realizzata dall'emittente israeliana N12, basata su documenti ufficiali, redatti dal Foreign Office britannico, e fonti della sicurezza ottenuti dall’organizzazione NGO Monitor, e che risalgono a novembre 2022, quasi un anno…

    EUROPA

    L' uso dell'IA distorce la memoria storica delle vittime della Shoah

    Di Michelle Zarfati

    Il Museo di Auschwitz-Birkenau ha recentemente espresso profonda preoccupazione riguardo all'uso crescente di immagini generate dall'intelligenza artificiale (IA) che raffigurano vittime e sopravvissuti alla Shoah. Secondo i responsabili del museo, queste rappresentazioni digitali, spesso create senza un'adeguata contestualizzazione storica, rischiano di banalizzare e distorcere la memoria di eventi tragici, compromettendo l'accuratezza storica e il rispetto dovuto alle vittime. L'uso dell'IA…

    ISRAELE

    Gerusalemme online: un nuovo centro digitale per esplorare la sua storia millenaria

    Di Nicole Nahum

    Culla di civiltà e palcoscenico di eventi che hanno segnato la storia, Gerusalemme continua a svelare nuovi volti. Oggi, grazie a un’innovativa iniziativa digitale, il suo straordinario patrimonio può essere esplorato come mai prima d’ora. Il Ronnie Ellenblum Jerusalem History Knowledge Center è una nuova piattaforma online, gratuita e all’avanguardia, che offre a studiosi, studenti, appassionati e semplici curiosi di…

    ROMA EBRAICA

    Leggi, controversie e vie legali. Avvocato Umberto Della Seta, 1906

    Di Lilli Spizzichino

    Umberto Della Seta  (Roma, 28 settembre 1884 - 29 marzo 1939), figlio di Angelo Della Seta e Adelaide Sonnino, sposò  Ester (Elvira) Calò, “giovane fanciulla in fiore”,  figlia di Sabato Calò  e Virtuosa Di Cave. Umberto Della Seta fu un valente avvocato che si distinse nella sua attività forense per competenza, lealtà e correttezza. Foto estratta dal testo di Angelo…

    EUROPA

    Cannes fa rimuovere il fiocco giallo a Mia Schem: vietata la solidarietà agli ostaggi sul red carpet

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    In un luogo che celebra la libertà creativa e l’espressione artistica, un simbolo di solidarietà per gli ostaggi israeliani è stato ritenuto inopportuno. È quanto accaduto al Festival di Cannes, dove a Mia Schem – ex ostaggio rapita da Hamas il 7 ottobre e rilasciata dopo 55 giorni di prigionia a Gaza – è stato chiesto di rimuovere il nastro…