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    “Noa, va tutto bene, ti portiamo a casa”. Sono queste le parole pronunciate da un militare israeliano a Noa Argamani durante l’operazione di salvataggio che ha riportato a casa la ragazza e altri tre ostaggi. Il video della liberazione, ripreso dalla telecamera del casco di uno dei soldati che hanno partecipato alla missione di Nuseirat, è stato recentemente reso pubblico dalla polizia israeliana.
    Dopo uno scontro a fuoco, i militari hanno portato la ragazza in salvo su un veicolo. È qui che, rivolgendosi a Noa, un operatore ha affermato: “Siamo un gruppo di Yamam e dello Shin Beth. Ti portiamo a casa. Siamo molto felici che tu sia qui e siamo fieri di te”.
    “Sono molto emozionata, solo un po’ spaventata” ha commentato Noa. “Va tutto bene. Sei con noi. Va tutto bene” la tranquillizza uno dei militari.
    Sempre durante l’operazione di salvataggio la ragazza ha chiesto ai militari se sua madre (malata di cancro) fosse ancora viva. I soldati le rispondo che la stanno portando da lei.
    È il secondo filmato del salvataggio di Noa pubblicato sui media israeliani. Nel primo vi erano alcuni membri della squadra d’élite Yamam che irrompono nell’appartamento in cui era detenuta la ragazza uccidendo in uno scontro a fuoco i terroristi.

    ISRAELE

    “Noa, ti portiamo a casa”: pubblicato il video della liberazione di Noa Argamani

    Di Olga Flori

    “Noa, va tutto bene, ti portiamo a casa”. Sono queste le parole pronunciate da un militare israeliano a Noa Argamani durante l’operazione di salvataggio che ha riportato a casa la ragazza e altri tre ostaggi. Il video della liberazione, ripreso dalla telecamera del casco di uno dei soldati che hanno partecipato alla missione di Nuseirat, è stato recentemente reso pubblico…

    ISRAELE

    Pubblicati 6 nomi di soldati israeliani rimasti uccisi in un’esplosione a Rafah

    Di Luca Spizzichino

    Otto soldati israeliani sono stati uccisi in un'esplosione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, nelle prime ore di sabato mattina, quando un veicolo blindato nei pressi del campo profughi di Tel a-Sultan è esploso, uccidendo le truppe al suo interno. L’esplosione è avvenuta intorno alle 5:15 mentre un convoglio del genio, assegnato al battaglione della Brigata Givati, si…

    NEWS

    Un minyan sull'Everest. Charly Taieb racconta la spedizione con una dedica per la liberazione degli ostaggi

    Di Claudia De Benedetti

    Un minyan, un gruppo di dieci uomini ebrei adulti, ha scalato per il secondo anno consecutivo l’Everest con un Sefer Torà; Charly Taieb, carismatico e brillante comunicatore, tra gli artefici della spedizione, è rientrato da qualche giorno a Parigi e ha accolto l’invito di Shalom di raccontare il profondo significato spirituale di una settimana indimenticabile. Come è nata l’idea? Quando…

    Cultura

    Com’erano i Tefillin duemila anni fa? La risposta in uno studio da poco pubblicato

    Di Michelle Zarfati

    I Tefillin (filatteri) che gli ebrei usavano in Israele più di duemila anni fa erano probabilmente del colore della loro pelle al naturale, non tinti di nero come richiesto dalla legge ebraica odierna. A confermarlo uno studio di PLOS ONE pubblicato giovedì. "Questa è una scoperta molto importante", ha detto il Prof. Jonathan Adler dell'Università di Ariel, che ha guidato…

    ISRAELE

    Una seconda fase della guerra al nord?

    Di Ugo Volli

    Le false descrizioni della stampa Anche i media meno sbilanciati contro Israele presentano la situazione del Medio Oriente in questa maniera del tutto insostenibile: c’è stato il 7 ottobre, opera però solo di “estremisti” di Hamas, “esasperati dall’occupazione”; l’esercito israeliano ha reagito “troppo”, producendo delle stragi se non proprio un “genocidio” contro l’“innocente” popolo palestinese; ora si tratta di costringerlo…

    Cultura

    Addio a Pnina Blayer, direttrice artistica del Festival Internazionale del Cinema di Haifa

    Di Jacqueline Sermoneta

    È scomparsa, all’età di 77 anni, Pnina Blayer, per 33 anni direttrice artistica del Festival Internazionale del Cinema di Haifa e per 19 anni alla guida della Cinématheque di Haifa. Considerata una delle figure più influenti dell’industria cinematografica israeliana, “sotto la sua guida, la Cinématheque si è trasformata in un importante istituto cinematografico israeliano e il Festival Internazionale è diventato…

    ISRAELE

    Noa Argamani incontra la madre del compagno ancora tenuto in ostaggio da Hamas

    Di Michelle Zarfati

    Noa Argamani, la ragazza rapita il 7 ottobre e divenuta simbolo di quella terribile giornata, è tornata a casa sabato grazie ad un'operazione speciale di estrazione da parte dell'IDF dalla prigionia di Hamas. La ragazza ha incontrato martedì Ditza Or, la madre del suo compagno Avinatan Or, rapito con lei durante il massacro del 7 ottobre al Nova Festival e…

    ITALIA

    La rettrice Polimeni: “Sono 330mila euro i danni alla Sapienza”

    Di Luca Spizzichino

    330mila euro: ecco quanto ha dovuto spendere Sapienza Università di Roma per il ripristino degli ambienti. Lo ha comunicato la rettrice Antonella Polimeni in una lettera inviata agli studenti e alle studentesse alle 21:29 di martedì 10 giugno. Nel documento, la rettrice denuncia le occupazioni, gli scontri e gli “atti vandalici di inaudita violenza e rilevanza”, pur senza nominare direttamente…

    Cultura

    Caponata di finocchi

    Di Giulia Gallichi

    Quanto è difficile gioire, quando questa gioia è stata possibile attraverso un letto? Come possiamo godere a pieno di un miracolo, se il prezzo pagato è troppo grande? Sabato scorso, appena terminato shabbat, abbiamo ricevuto una notizia che aspettavamo da tempo, una luce di speranza nell'oscurità, la liberazione da parte dell'esercito di 4 sequestrati, tenuti ostaggi in case private a…

    ISRAELE

    Scoperto lo stemma di Re Giorgio V in un ex ospedale di Gerusalemme

    Di Jacqueline Sermoneta

    Trovati alcuni stemmi della nobiltà britannica, incluso quello di Re Giorgio V, sulle pareti di un ospedale per la cura delle malattie oculari, attivo a Gerusalemme oltre 100 anni fa. La ricerca è stata condotta da Shai Halevi e Michael Tchernin dell’Israel Antiquities Authority (IAA), che hanno mappato e decifrato gli stemmi, considerati dagli studiosi una sorta di “carta d'identità…