“Noa, va tutto bene, ti portiamo a casa”. Sono queste le parole pronunciate da un militare israeliano a Noa Argamani durante l’operazione di salvataggio che ha riportato a casa la ragazza e altri tre ostaggi. Il video della liberazione, ripreso dalla telecamera del casco di uno dei soldati che hanno partecipato alla missione di Nuseirat, è stato recentemente reso pubblico…
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Pubblicati 6 nomi di soldati israeliani rimasti uccisi in un’esplosione a Rafah
Otto soldati israeliani sono stati uccisi in un'esplosione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, nelle prime ore di sabato mattina, quando un veicolo blindato nei pressi del campo profughi di Tel a-Sultan è esploso, uccidendo le truppe al suo interno. L’esplosione è avvenuta intorno alle 5:15 mentre un convoglio del genio, assegnato al battaglione della Brigata Givati, si…
Un minyan sull'Everest. Charly Taieb racconta la spedizione con una dedica per la liberazione degli ostaggi
Un minyan, un gruppo di dieci uomini ebrei adulti, ha scalato per il secondo anno consecutivo l’Everest con un Sefer Torà; Charly Taieb, carismatico e brillante comunicatore, tra gli artefici della spedizione, è rientrato da qualche giorno a Parigi e ha accolto l’invito di Shalom di raccontare il profondo significato spirituale di una settimana indimenticabile. Come è nata l’idea? Quando…
Com’erano i Tefillin duemila anni fa? La risposta in uno studio da poco pubblicato
I Tefillin (filatteri) che gli ebrei usavano in Israele più di duemila anni fa erano probabilmente del colore della loro pelle al naturale, non tinti di nero come richiesto dalla legge ebraica odierna. A confermarlo uno studio di PLOS ONE pubblicato giovedì. "Questa è una scoperta molto importante", ha detto il Prof. Jonathan Adler dell'Università di Ariel, che ha guidato…
Una seconda fase della guerra al nord?
Le false descrizioni della stampa Anche i media meno sbilanciati contro Israele presentano la situazione del Medio Oriente in questa maniera del tutto insostenibile: c’è stato il 7 ottobre, opera però solo di “estremisti” di Hamas, “esasperati dall’occupazione”; l’esercito israeliano ha reagito “troppo”, producendo delle stragi se non proprio un “genocidio” contro l’“innocente” popolo palestinese; ora si tratta di costringerlo…
Addio a Pnina Blayer, direttrice artistica del Festival Internazionale del Cinema di Haifa
È scomparsa, all’età di 77 anni, Pnina Blayer, per 33 anni direttrice artistica del Festival Internazionale del Cinema di Haifa e per 19 anni alla guida della Cinématheque di Haifa. Considerata una delle figure più influenti dell’industria cinematografica israeliana, “sotto la sua guida, la Cinématheque si è trasformata in un importante istituto cinematografico israeliano e il Festival Internazionale è diventato…
Noa Argamani incontra la madre del compagno ancora tenuto in ostaggio da Hamas
Noa Argamani, la ragazza rapita il 7 ottobre e divenuta simbolo di quella terribile giornata, è tornata a casa sabato grazie ad un'operazione speciale di estrazione da parte dell'IDF dalla prigionia di Hamas. La ragazza ha incontrato martedì Ditza Or, la madre del suo compagno Avinatan Or, rapito con lei durante il massacro del 7 ottobre al Nova Festival e…
La rettrice Polimeni: “Sono 330mila euro i danni alla Sapienza”
330mila euro: ecco quanto ha dovuto spendere Sapienza Università di Roma per il ripristino degli ambienti. Lo ha comunicato la rettrice Antonella Polimeni in una lettera inviata agli studenti e alle studentesse alle 21:29 di martedì 10 giugno. Nel documento, la rettrice denuncia le occupazioni, gli scontri e gli “atti vandalici di inaudita violenza e rilevanza”, pur senza nominare direttamente…
Caponata di finocchi
Quanto è difficile gioire, quando questa gioia è stata possibile attraverso un letto? Come possiamo godere a pieno di un miracolo, se il prezzo pagato è troppo grande? Sabato scorso, appena terminato shabbat, abbiamo ricevuto una notizia che aspettavamo da tempo, una luce di speranza nell'oscurità, la liberazione da parte dell'esercito di 4 sequestrati, tenuti ostaggi in case private a…
Scoperto lo stemma di Re Giorgio V in un ex ospedale di Gerusalemme
Trovati alcuni stemmi della nobiltà britannica, incluso quello di Re Giorgio V, sulle pareti di un ospedale per la cura delle malattie oculari, attivo a Gerusalemme oltre 100 anni fa. La ricerca è stata condotta da Shai Halevi e Michael Tchernin dell’Israel Antiquities Authority (IAA), che hanno mappato e decifrato gli stemmi, considerati dagli studiosi una sorta di “carta d'identità…