Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    La Grande Sinagoga di Parigi la Victoire ha festeggiato ieri sera il suo 150° anniversario con un grande concerto in cui sono state eseguite opere del repertorio liturgico concistoriale e musiche che scandiscono i momenti più significativi della vita ebraica; è stata la prima celebrazione che ha dato il via ufficiale ad un programma di eventi che si snoderanno fino a Pesach del 5785, a 150 anni esatti dell’apertura ai fedeli della sala di preghiera.
    Dalla Rivoluzione, che concesse la cittadinanza alla comunità ebraica francese nel 1791, e soprattutto dal Primo Impero, durante il quale l’imperatore Napoleone I istituì le strutture organizzative del culto ebraico creando il Concistoro israelita di Francia nel 1808, gli ebrei francesi hanno un profondo attaccamento alla patria che ha garantito loro uguali diritti con gli altri cittadini. Durante la Restaurazione della monarchia dal 1815 al 1848 e soprattutto sotto il Secondo Impero, dal 1850 al 1870, la comunità ebraica parigina raddoppiò, passando da 12.000 a 25.000 membri.
    L’imperatore Napoleone III volle fornire alla comunità ebraica un luogo di culto degno della sua importanza. La prima grande sinagoga di Parigi, quella di rue ND de Nazareth, creata nel 1830, era troppo piccola e soprattutto situato in un quartiere meno prestigioso dell’Opéra, dove si era insediata tutta la borghesia ebraica. Sotto l’egida del rabbino capo Lazare Isidore e di Gustave de Rothschild, i lavori per la costruzione iniziarono nel 1867; la guerra tra Francia e Germania nel 1870 e poi la Comune interruppero i lavori e fu solo terminata nel 1874.

    Lo stile romanico voluto dall’architetto della città di Parigi Alfred Philippe Aldrophe fu impreziosito da modanature bizantine, ma è notevole l’influenza dello stile Secondo Impero tipico degli edifici costruiti a Parigi sotto Napoleone III, in particolare lo scalone principale, le vetrate, i candelabri in bronzo dorato, l’atrio, oggi sala di Gerusalemme. La monumentale pianta basilicale, con la sua facciata di 36 metri, l’altezza della navata di 28 metri, la presenza del grande organo e del coro richiamano la pianta delle chiese costruite in quel periodo. Con i suoi 1.800 posti a sedere, la Sinagogala Victorie è la seconda più grande d’Europa dopo quella di Budapest. Per le sue dimensioni, l’Aron è un elemento unico in una sinagoga europea. La maggior parte degli ornamenti del culto, in particolare il grande candelabro in argento massiccio e il Ner Tamid, furono offerti da Gustave de Rothschild e da sua moglie all’inaugurazione.

    La Victoire ha seguito tutte le vicissitudini della storia contemporanea del popolo ebraico in Francia. Il colonnello Dreyfus si sposò in questa sinagoga pochi anni prima dello scoppio dell'”Affare” che scosse la fine del XIX secolo in Francia e in Germania, portando i semi delle atrocità antisemite della prima metà del XX secolo. La I Guerra Mondiale colpì fortemente la comunità ebraica di Parigi, come testimoniano le pitture marmoree situate vicino al tetto di vetro della sinagoga che riportano i nomi di tutti i soldati ebrei parigini caduti durante il conflitto. Con la II Guerra Mondiale, la Victoire conobbe l’occupazione nazista: l’esplosione di una bomba davanti all’ingresso nel 1941, la profanazione dell’Aron da parte dei miliziani collaborazionisti nel 1942, i controlli d’identità organizzati dalla Polizia e dalla Gestapo al termine della funzione di Rosh Hashanah nel 1943. Ma miracolosamente le incursioni furono evitate, poiché i capi della sinagoga furono avvertiti in tempo di nascondere i fedeli illegali nell’edificio. La sinagoga fu generalmente risparmiata perché beneficiava dell’attaccamento che le truppe di occupazione tedesche avevano per Parigi, di cui nessun monumento fu distrutto, nemmeno le sinagoghe. Sotto il portico dell’ingresso si trova il monumento alle vittime della Shoah. Solo nel 1967 che fu celebrata la sua completa ristrutturazione.
    Nei locali sinagogali sono conservati 200 anni di archivi musicali di cui fa uso la comunità, composta da oltre duemila famiglie, alcune delle quali sono state all’origine della sua creazione, che si riunisce per tutte le festività seguendo nelle funzioni il rito alsaziano ashkenazita.

    Credit foto: Synagogue de la Victoire 

    EUROPA

    La Grande Sinagoga de la Victoire di Parigi festeggia oggi i suoi 150 anni con un grande concerto

    Di Claudia De Benedetti

    La Grande Sinagoga di Parigi la Victoire ha festeggiato ieri sera il suo 150° anniversario con un grande concerto in cui sono state eseguite opere del repertorio liturgico concistoriale e musiche che scandiscono i momenti più significativi della vita ebraica; è stata la prima celebrazione che ha dato il via ufficiale ad un programma di eventi che si snoderanno fino…

    ROMA EBRAICA

    "Il viaggio più lungo": una mostra sulla deportazione degli ebrei di Rodi e Kos a Roma

    Di Michal Colafranceschi

    Si inaugurerà il 20 settembre presso la Casina dei Vallati a Roma la mostra "Il viaggio più lungo. La deportazione ad Auschwitz degli ebrei di Rodi e Kos", curata da Marcello Pezzetti, storico di fama internazionale e uno dei massimi esperti della Shoah. L’esposizione, organizzata per commemorare l'ottantesimo anniversario della deportazione degli ebrei di Rodi, offre l'opportunità di esplorare uno…

    ISRAELE

    Hezbollah sotto attacco: esplosi i dispositivi di comunicazione

    Di Luca Spizzichino

    Oltre un migliaio di membri di Hezbollah sono rimasti feriti nel sud del Libano, nella regione della Bekaa e nei sobborghi meridionali di Beirut, a seguito di una serie di esplosioni che hanno coinvolto i cercapersone utilizzati per le comunicazioni interne del gruppo sciita. L’emittente libanese NBN riferisce che Israele avrebbe impiegato una tecnologia avanzata per detonare a distanza questi…

    ISRAELE

    Il sistema di comunicazione segreto di Yahya Sinwar: ecco come è sfuggito all’IDF

    Di Luca Spizzichino

    Come è riuscito Yahya Sinwar a sfuggire all’intelligence israeliana negli ultimi 11 mesi? Un recente articolo del Wall Street Journal ha rivelato come il leader di Hamas abbia adottato metodi di comunicazione sofisticati, abbandonando completamente l’uso di dispositivi elettronici. Secondo il quotidiano statunitense, "ha fatto affidamento su un sistema di biglietti scritti a mano, codici e corrieri". I messaggi vengono…

    INNOVAZIONE

    Hack the Hate: a Tel Aviv una conferenza su come contrastare l’odio online con l’IA

    Di Sara Menascì

    Combattere l'odio e l'antisemitismo attraverso l'uso della tecnologia. Questo è stato il tema della conferenza "Hack the Hate", organizzata dalla 8200 Alumni Association e da Generative AI for Good, con la partecipazione di aziende e istituzioni quali Microsoft, Bank Hapoalim e il Ministero degli Affari della Diaspora. L'evento, tenuto il 10 settembre a Tel Aviv, ha affrontato principalmente l’antisemitismo online,…

    SHALOM WORLD

    “Consecrated to the Lord Silver Ornaments from the Jewish Museum of Rome”

    Di Claudia De Benedetti

    The highly esteemed volume “Consecrated to the Lord Silver Ornaments from the Jewish Museum of Rome” by Dora Liscia Bemporad and Davide Spagnoletto has been published by Sillabe, available in both Italian and English editions. Set in the Rome of the Popes, the heritage of furnishings – developed over three centuries – from the synagogues of the Ghetto, most of…

    Cultura

    Antica Torà venduta all'asta per 6,9 milioni di dollari

    Di Michelle Zarfati

    L'antica Torà di Shem Tov, risalente a 700 anni fa e acquistata nel 1994 dal banchiere Jacob (Jacqui) Safra per 825.000 dollari, è stata venduta all'asta da Sotheby's la scorsa settimana a New York, dopo una fitto rilancio di offerte tra tre acquirenti anonimi. Il prezioso testo è stato venduto per 6,9 milioni di dollari. La Bibbia, nota come "Tanach…

    ROMA EBRAICA

    Giornata della Cultura Ebraica a Roma, la famiglia al centro. Il servizio

    Di Luca Clementi e Luca Spizzichino

    La famiglia, precetto religioso e fondamento sociale, è stato il filo conduttore della 25ª edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Attraverso mostre, visite guidate e dibattiti, la Comunità Ebraica di Roma ha aperto le sue porte al pubblico, raccontando gli oltre due millenni di storia della comunità capitolina. Tre mostre ispirate al concetto di famiglia hanno ripercorso secoli di…

    Mondo

    Toronto Film Festival: ‘The life of Chuck’, film sulla vita di un contabile ebreo, vince il premio del pubblico

    Di Jacqueline Sermoneta

    È andato a “The Life of Chuck” di Mike Flanagan il People's Choice Award, il prestigioso premio del pubblico del Toronto International Film Festival. Il film è un adattamento cinematografico di un racconto (dall’omonimo titolo) di Stephen King, contenuto nella raccolta ‘If It Bleeds’, pubblicata nel 2020. Nella pellicola Tom Hiddleston interpreta il ruolo principale di Charles ‘Chuck’ Krantz, un…

    ROMA EBRAICA

    La Famiglia ebraica e italiana alla Giornata Europea della Cultura Ebraica a Roma: l’ evoluzione sociale e le nuove dinamiche

    Di Ruben Caivano

    La storia della famiglia nell’ebraismo, nella comunità ebraica di Roma e nella società italiana del Novecento. È stato questo il tema del dialogo che ha aperto la venticinquesima giornata europea della cultura ebraica. Ad intervenire al dibattito, moderato dal direttore dell’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma Claudio Procaccia, sono stati il rabbino capo Rav Riccardo Di Segni e la…