Skip to main content

SPECIALE PESACH 5784

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    “Sono molto emozionata” esordisce nella nostra conversazione Roberta Spizzichino che da settembre sarà la nuova direttrice delle scuole elementari Vittorio Polacco e delle medie Angelo Sacerdoti. Con 20 anni di insegnamento alle spalle, una laurea in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, un passato nel mondo dell’azienda, sposata e con un figlio in Israele, sarà lei a prendere il testimone da Milena Pavoncello che ha diretto l’istituto per quasi 30 anni.
    Spizzichino è già vicedirettrice della scuola elementare, l’amore per l’insegnamento e i bambini, per lei è stata più una scoperta che una vocazione annunciata. Perché insegnare non è stato il suo sogno sin da bambina, ma un’opportunità che ha incontrato durante il suo cammino. Come? Grazie a suo padre e a Shalom…«Ricordo che, quando ho smesso di lavorare nell’azienda, mio padre venne da me e mi fece notare un annuncio su Shalom, in cui era scritto che la scuola ebraica cercava insegnanti. Io avevo il diploma magistrale e papà mi spinse a mettermi in gioco. Quando entrai a scuola la segretaria Rita mi comunicò che avrei affiancato la morà Fabiana Della Rocca e mi disse “diventa la sua ombra. Osservala, guarda, vedi e impara”. Così ho fatto. Subito dopo Roberta prende una classe per una sostituzione lunga: “Buttata in piscina senza braccioli – commenta sorridendo -. Mi trovai ad essere collega di Giuditta Di Segni, che era stata la mia morà alle elementari. Fu affettuosa e accogliente con me e anche da lei imparai molto”. Di lì inizia il suo percorso e pian piano acquisisce l’esperienza che la porta a prendere oggi il timone della direzione scolastica.
    In questi 20 anni la scuola è cambiata “anche i bambini e i genitori sono cambiati – precisa Spizzichino – il mondo cambia e con questo tutto. Adesso certamente abbiamo un’offerta formativa più ampia. A volte i bambini arrivano da noi che già sanno leggere e scrivere, ma non è detto che sia un bene, perché sono convinta che la scuola debba essere una scoperta. Il patto educativo oggi a volte viene meno, perché in alcuni casi c’è la volontà dei genitori di avere maggiore controllo e quindi entrare in ambiti che dovrebbero essere propri ed esclusivi della gestione scolastica”. Rafforzare il patto educativo è dunque uno degli obiettivi di Spizzichino, che vede il suo lavoro in continuità con quello svolto da Milena Pavoncello: “Come vicedirettrice in questi anni ho collaborato molto con la morà Milena, abbiamo affrontato tante sfide assieme”.
    A proposito delle sfide del futuro, secondo Roberta, ce ne sono alcune nuove e altre costanti nel percorso della scuola. “Ciò che più conta è l’identità ebraica, i suoi valori, la sua etica. Il rispetto dell’individualità, della diversità e di come questa sia una risorsa in una società che va sempre più verso l’omologazione. D’altra parte, è la Torah a dirci che dobbiamo distinguerci”. Per raggiungere gli obiettivi di una scuola, Roberta descrive come strumento l’intelligenza umana, la capacità di comprendere gli studenti, di coglierne attitudini e sensibilità: “Immaginiamo che da questa scuola usciranno futuri avvocati, scienziati, medici, scrittori. Sfornare eccellenze sia a livello di conoscenza che umano è un obiettivo. Per me l’aspetto più importante è sempre la serenità del bambino, gli alunni devono essere felici nel vivere la scuola”.
    Il 7 ottobre 2023 ha avuto un forte impatto anche sui bambini, che si sono trovati ad affrontare con grande difficoltà, come in tutte le comunità ebraiche del mondo, le ripercussioni della situazione in Israele. La scuola può essere un modello di resilienza in questo periodo drammatico? “Dopo il 7 ottobre chiaramente molti bambini arrivavano a scuola provati, angosciati e spaventati. Abbiamo cercato di accoglierli e di rassicurarli, di usare metafore, giochi per affrontare questa situazione. Che i bambini abbiano una certa consapevolezza è assolutamente giusto e legittimo, ma spesso abbiamo rilevato una sovraesposizione a notizie, video, telegiornali, e questo non va bene. “Insieme ce la faremo” è anche il nostro motto che cerchiamo di infondere quotidianamente. Tra l’altro sulla resilienza siamo stati formati anche dalla Lauder Foundation per affrontare questo tipo di sfide non solo a livello di logistica, ma anche umano”. Un modo per resistere e reagire in momenti di crisi è continuare ad immaginare e a pianificare il futuro. La Vittorio Polacco tra 1 anno compirà il suo primo secolo di storia. Come immagina Spizzichino la scuola ebraica tra altri 100 anni?
    “Immagino sempre una scuola al passo con i tempi. Spero ci sia più integrazione, più rispetto, valori che per me sono fondamentali e che cerco sempre di trasmettere”. E sul piano didattico? “Le elementari e le medie viaggiano su binari diversi. C’è una base comune, ovvero le direttive e i programmi del ministero. Le modalità cambiano a seconda degli insegnanti. Vorrei cercare di unificare il carico di lavoro, chiaramente nel rispetto della libertà didattica”. Nel futuro che immagina Spizzichino, anche la visione aziendale ha un suo peso specifico. “Non solo per la visione economica, nella quale i nostri valori devono sempre accompagnarci – precisa la futura direttrice -. Ma anche nella gestione delle risorse umane, nel saper comprenderle, inquadrarle e valorizzarle. Visione aziendale, e lo dico sulla base della mia esperienza, non significa solo numeri. Gli aspetti della psicologia del lavoro sono importantissimi, come il reclutamento, la formazione, la carriera del personale, il clima aziendale. Sono tutti concetti assolutamente applicabili all’interno di una scuola”.
    In vista del suo nuovo incarico c’è un messaggio che vuole lanciare ai genitori degli studenti delle scuole ebraiche di Roma? “Si. Cari genitori, insieme dobbiamo essere una squadra e fidarci l’uno dell’altro”.

    ROMA EBRAICA

    Scuola ebraica, Roberta Spizzichino sarà la nuova direttrice

    Di Ariela Piattelli

    “Sono molto emozionata” esordisce nella nostra conversazione Roberta Spizzichino che da settembre sarà la nuova direttrice delle scuole elementari Vittorio Polacco e delle medie Angelo Sacerdoti. Con 20 anni di insegnamento alle spalle, una laurea in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, un passato nel mondo dell’azienda, sposata e con un figlio in Israele, sarà lei a prendere il testimone…

    Mondo

    Macabra scoperta sotto la casa di Goring: trovati cinque corpi, uno di un neonato

    Di Olga Flori

    Cinque scheletri senza mani e piedi sono stati rinvenuti dagli archeologi polacchi e tedeschi sotto la camera in cui dormiva uno dei più famigerati criminali nazisti: Hermann Goring. Gli archeologi che hanno fatto la macabra scoperta sono membri della “Fundacja Latebra”, una delle poche organizzazioni autorizzate a condurre ricerche presso Wolfsschanze, “La Tana del Lupo”, un quartier generale del Führer…

    EUROPA

    Shoah, i video dei sopravvissuti per contrastare le menzogne negazioniste

    Di Michelle Zarfati

    Herbert Rubinstein aveva 5 anni quando lui e sua madre furono deportati dal ghetto ebraico di Chernivtsi e messi su un carro bestiame in attesa di essere portati verso la morte. Era il 1941 e i collaborazionisti rastrellavano decine di migliaia di ebrei dalla sua città natale in quella che oggi è l'Ucraina sud-occidentale. "Non è stato altro che un…

    Mondo

    Continuano le proteste nelle università americane: scontri a Los Angeles

    Di Luca Spizzichino

    Gruppi di manifestanti pro-palestinesi e pro-Israele si sono scontrati mercoledì notte all'Università della California, a Los Angeles. Dopo diversi giorni di tensione, in cui gli studenti ebrei sono stati vittime di atteggiamenti discriminatori e di scene violente, come nel caso di una manifestante pro-Hamas che ha picchiato un uomo minacciandolo di usare il taser, la situazione è degenerata. Un folto…

    Mondo

    Le proteste propal nei college statunitensi arrivano in Europa: occupate Sorbona e Science Po

    Di Luca Spizzichino

    Le proteste filopalestinesi diffuse in diverse università americane hanno eco anche oltreoceano e le prime emulazioni si concretizzano anche in Europa. In Francia, la Sorbona e Science Po sono state occupate dagli studenti, con la prima che è stata sgomberata poco dopo dalle forze dell’ordine. In Italia, l’associazione Giovani Palestinesi d’Italia ha affermato attraverso i social che vorrà fare lo…

    ISRAELE

    L’atleta israeliano di Jiu-Jitsu, sopravvissuto al Nova, vince l’oro e lo dedica all'amico ucciso da Hamas

    Di Michelle Zarfati

    Yarin Shriki, atleta israeliano di jiu-jitsu, sopravvissuto al massacro del Nova Festival, ha vinto l'oro al Gran Premio di Parigi, lo scorso sabato. L’atleta ha deciso di dedicare la vittoria al suo migliore amico, Yohai Ben Zechariah, ucciso il 7 ottobre dai terroristi di Hamas. Shriki, che ha gareggiato nella categoria di Jiu Jitsu maschile under-69kg, ha trionfato sugli atleti…

    ISRAELE

    Tsad Kadima festeggia trent'anni di impegno a fianco di Yoel Viterbo

    Di Claudia De Benedetti

    Lo scorso Shabbat Yoel Viterbo ha compiuto 30 anni. Con le parole del papà Alessandro vorremmo raccontare una storia ricca di umanità e affetto che unisce Padova a Gerusalemme e a tutto Israele. Cerebroleso dalla nascita, la sua vita, la sua crescita e i miglioramenti nella sua capacità motoria sono una dimostrazione tangibile della serietà e della determinazione con cui…

    ISRAELE

    "Il rapitore mi ha dato un anello, promettendomi matrimonio e figli": la terribile testimonianza di Noga

    Di Michelle Zarfati

    Noga Weiss, rilasciata dopo 50 giorni di prigionia a Gaza, ha raccontato giovedì in un'intervista la sua esperienza in cattività. Durante l'intervista la ragazza ha rivelato che uno dei suoi rapitori le diceva che si sarebbero sposati. L'uomo le avrebbe portato anche un anello, promettendole che sarebbe rimasta a Gaza per sempre per crescere i loro figli. "Il quattordicesimo giorno…

    ITALIA

    Gruppo di studenti contesta David Parenzo davanti alla redazione di La7. Il giornalista: “Oggi girare con la kippà è pericoloso”

    Di Michelle Zarfati

    Venerdì mattina, poco prima della diretta del giornalista David Parenzo, un gruppo di ragazzi, riconducibili ai collettivi di Cambiare Rotta e Osa, hanno manifestato sotto la sede di La7. I manifestanti hanno tentato di fare irruzione a La7 per contestare la partecipazione del giornalista al corteo della Brigata Ebraica, avvenuta ieri in occasione della festa della liberazione. “Ieri ho partecipato…

    ITALIA

    Il 25 aprile a Milano: la Brigata Ebraica insultata e aggredita a piazza Duomo

    Di Luca Spizzichino

    Un 25 aprile segnato dalle costanti tensioni e da un’aggressione quello celebrato a Milano dalla Brigata Ebraica, che ha partecipato come di consueto alla manifestazione per la Festa della Liberazione, rivendicando il proprio diritto a scendere in piazza. Già dalla mattina l’aria che tirava attorno alla manifestazione era estremamente pesante. "Vogliamo riprenderci questa piazza e prenderla sul serio, non in…