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SPECIALE PESACH 5784

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    Tra i capolavori esposti nella mostra ‘Bellissima Ester’ al Museo Ebraico di Roma, nel giorno di Purim proponiamo la descrizione e la storia della meghillà Momigliano di Casale Monferrato.
    L’opera è stata decorata da Salom Italia, figlio di Mordechai, originario di Mantova, nato tra il 1618 e il 1619, che si trasferì ad Amsterdam tra il 1645 e il 1650. L’esemplare è in pergamena miniata e colorata. L’artista ha creato una cadenza ritmica del testo incorniciando le colonne che sostengono gli architravi, impreziosendo la parte superiore con anfore colme di fiori con nastri e ghirlande sui cui lati sono adagiate due figure femminili che tengono in mano rami di palma. Negli ovali nella parte superiore dei fogli e nei riquadri nella parte inferiore dei fogli sono dipinti con colori tenui panorami non ascrivibili alla narrazione del rotolo di Ester. Tra le colonne compaiono i personaggi di Purim: Ester, Mordechai e Amman. Il frontespizio, firmato Salom Italia e riccamente decorato con sei uccelli e due angeli trombettieri che sostengono un’anfora, permette di risalire al genere di committenza data la presenza, al centro della pagina, delle mani benedicenti, stemma sacerdotale della famiglia dei Cohanim.

    La meghillà è stata donata in ricordo Tiziana Momigliano era nata a Torino il 5 marzo 1911, apparteneva a un’agiata famiglia ebraica piemontese di Caraglio, in provincia di Cuneo. Con i fratelli Arnaldo e Fernanda aveva ricevuto una buona educazione ebraica. In casa si seguivano gli insegnamenti dei prozii Marco Momigliano, che aveva ricoperto la carica di rabbino capo di Bologna, e Amadio Momigliano, talmudista, studioso dello Zohar e amico di Elia Benamozegh. Tiziana si era laureata in letteratura italiana a Torino nel 1936, le leggi razziali le resero impossibile partecipare al concorso per ottenere una cattedra e ancor più la costrinsero a lasciare l’insegnamento fino alla Liberazione. Durante la guerra riuscì a ottenere un documento d’identità falso, con il cognome Gatti faceva la correttrice di bozze, a firma Silvia Spellanzon scrisse un manuale di storia per la scuola media, collaborò all’Enciclopedia della donna con un gran numero di voci per un totale 782 pagine. Entrambi i genitori e undici membri della sua famiglia furono uccisi nei campi di sterminio nazisti. Dal 1945 e fino alla pensione insegnò ininterrottamente latino nelle scuole pubbliche milanesi.
    I colleghi e gli allievi parlavano di lei come di “una docente severa di modi e d’indole, fulminea e inesorabile nel giudicare se stessa prima degli altri, un’osservatrice finissima e una lettrice appassionata”. Per la rivista la «La Scuola Media» pubblicò le sue lezioni di latino. Il proposito era chiaro: “vogliamo tentare innanzitutto sin dalla prima lezione di accogliere con gioia i ragazzi che vengono ad ascoltare le nostre lezioni. Proprio perché il latino è una disciplina facoltativa, l’entusiasmo di chi insegna e di chi impara può essere più genuino e creare una piacevole atmosfera di libertà”. Grazie a Giampiera Arrigoni è possibile apprezzare nel volume: “Il latino con gioia. Lezioni di una professoressa” il metodo e l’originalità di Tiziana Momigliano. Per la nipote Anna Laura Lepschy Momigliano scrisse le sue memorie, vivaci e stimolanti, che vennero pubblicate postume nel settembre 2006, a due anni dalla sua morte avvenuta a Milano il 17 dicembre 2004.

    Cultura

    La meghillà Momigliano, un capolavoro di Salom Italia in mostra al Museo Ebraico di Roma

    Di Claudia De Benedetti

    Tra i capolavori esposti nella mostra ‘Bellissima Ester’ al Museo Ebraico di Roma, nel giorno di Purim proponiamo la descrizione e la storia della meghillà Momigliano di Casale Monferrato. L’opera è stata decorata da Salom Italia, figlio di Mordechai, originario di Mantova, nato tra il 1618 e il 1619, che si trasferì ad Amsterdam tra il 1645 e il 1650.…

    ISRAELE

    La doppia battaglia in corso

    Di Ugo Volli

    Lentezza della guerra La maggior parte delle guerre sono lente, fatte di piccoli episodi, di scontri di bassa intensità che si sommano fino alla decisione a favore di una delle due parti; non di battaglie decisive. Certamente questa lo è: sono ormai quasi sei mesi che Israele combatte la sua guerra contro il terrorismo a Gaza e i suoi alleati…

    ROMA EBRAICA

    Gli ebrei uccisi alle Fosse Ardeatine

    Di Silvia Haia Antonucci

    Il 24 marzo 1944, a seguito dell’attacco effettuato dalla Resistenza il giorno prima contro i nazisti che causò 33 morti (28 in loco, 4 in ospedale lo stesso 23 marzo, mentre l’ultimo, il 33°, il giorno dopo), furono assassinati 335 italiani nelle Cave Ardeatine: quanti di loro erano ebrei? Parlare di ebrei durante il periodo nazi-fascista non è così semplice…

    ROMA EBRAICA

    Priebke, un carnefice e le sue vittime

    Di Lilli Spizzichino

    Il 24 marzo 1944, in una giornata di inizio primavera, nella Roma occupata dai nazisti veniva compiuta una delle stragi più vigliacche mai concepite: l’eccidio delleFosse Ardeatine. La bomba era scoppiata alle 15.42 e la deflagrazione aveva ucciso in tutto 33 soldati dell'11° Compagnia del terzo Battaglione del reggimento Bozen. La notizia dell’attentato dinamitardo partigiano scatenò la dura reazione di…

    ROMA EBRAICA

    Ricordo delle Fosse Ardeatine, l’omaggio di Rocca e Gualtieri alla Comunità di Roma

    Di Michelle Zarfati

    In occasione della commemorazione annuale delle vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca hanno fatto visita alla Comunità Ebraica romana depositando una corona di fiori in ricordo delle vittime di fronte al Tempio Maggiore. Ad accogliere i rappresentanti delle istituzioni erano presenti la Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche…

    ITALIA

    Fosse Ardeatine, la commemorazione a 80 anni dall’eccidio

    Di Ruben Caivano

    24 marzo 1944: 335 cittadini italiani trucidati nelle cave di Pozzolana in via Ardeatina. 75 sono ebrei. È l’eccidio delle fosse ardeatine, la feroce rappresaglia tedesca alla bomba dei partigiani a via Rasella. A 80 anni di distanza, come di consueto, si è tenuta una cerimonia pubblica di commemorazione sul luogo della strage. Presenti tutte le più alte cariche dello…

    ITALIA

    Leggi razziali, una targa all’Istituto Regina Margherita in memoria della docente Irma Sermoneta e degli studenti espulsi

    Di Jacqueline Sermoneta

    La memoria come monito e guida per le generazioni future. Svelata nell’atrio dell’Istituto Comprensivo Regina Margherita di Roma una targa in ricordo dell’insegnante Irma Sermoneta e degli studenti espulsi dalla scuola in seguito alle leggi razziali, approvate dal regime fascista nel 1938. L’importante iniziativa, promossa dell’Associazione Docenti Italiani per la Memoria nelle Scuole (ADIMS) e dall’Istituto Comprensivo Regina Margherita, si…

    Cultura

    Sfincione palermitano

    Di Giulia Gallichi

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    ISRAELE

    Israele: la preghiera globale per la salvezza degli ostaggi e dei soldati al fronte

    Di Michelle Zarfati

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    Cultura

    Il prossimo James Bond sarà ebreo: scelto Aaron Taylor-Johnson per il ruolo

    Di Luca Spizzichino

    Aaron Taylor-Johnson sarà il nuovo James Bond. L'attore britannico è il favorito per sostituire Daniel Craig nel marchio cinematografico di James Bond. La decisione è arrivata dopo un'audizione segreta con la produttrice Barbara Broccoli. Taylor-Johnson sarà il primo ebreo a interpretare 007. Nato Aaron Perry Johnson a High Wycombe, Buckinghamshire, sua madre è ebrea con origini russe. L'attore 33enne, che…