Skip to main content

SPECIALE PESACH 5784

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    Il leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, durante un suo intervento, ha chiesto una nuova elezione in Israele per sostituire il Primo ministro Benjamin Netanyahu, considerato “un grosso ostacolo alla pace”. Secondo Schumer, infatti, un’elezione è l’unico modo per consentire un processo decisionale sano e aperto sul futuro di Israele, in un momento in cui tanti israeliani hanno perso la fiducia nella visione e nella direzione del loro governo.
    Nello Stato ebraico è stata immediata la reazione del mondo politico. Attraverso i suoi canali, il Likud, partito del premier Netanyahu, ha scritto che “Israele non è una repubblica delle banane, ma una democrazia orgogliosa della sua scelta”. L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Michael Herzog, ha pubblicato su X la sua risposta alle dichiarazioni del leader della maggioranza Schumer. “Israele è una democrazia sovrana. – si legge nel post – È inutile, tanto più che Israele è in guerra contro l’organizzazione terroristica genocida Hamas”. “Commentare la scena politica interna di un alleato democratico è controproducente per i nostri obiettivi comuni”, ha scritto Herzog.
    Sulla stessa linea anche l’ex premier Naftali Bennett, che attraverso una dichiarazione sui social ha affermato che “si oppone fermamente all’intervento politico esterno negli affari interni di Israele”. “Siamo una nazione indipendente, non una repubblica delle banane”, ha aggiunto.
    “Con la minaccia del terrorismo in arrivo verso l’Occidente, sarebbe meglio se la comunità internazionale aiutasse Israele nella sua guerra, proteggendo così anche i suoi paesi”.
    Anche Benny Gantz, membro del Gabinetto di guerra, ha commentato il discorso di Schumer: “Israele è una democrazia forte e solo i suoi cittadini determineranno la sua leadership e il suo futuro”.
    Anche dall’opposizione sono arrivate dichiarazioni in merito, in particolare dal leader di Yesh Atid, Yair Lapid. Il discorso di Schumer, secondo Lapid “è la prova che, uno dopo l’altro, Netanyahu sta perdendo i più fedeli sostenitori di Israele”. “Ciò che è peggio, è che lo fa apposta. – ha accusato l’ex primo ministro – Netanyahu sta causando gravi danni allo sforzo nazionale per vincere la guerra e mantenere la sicurezza di Israele”.

    ISRAELE

    Le reazioni della politica israeliana al discorso del senatore americano Chuck Schumer

    Di Luca Spizzichino

    Il leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, durante un suo intervento, ha chiesto una nuova elezione in Israele per sostituire il Primo ministro Benjamin Netanyahu, considerato “un grosso ostacolo alla pace”. Secondo Schumer, infatti, un’elezione è l’unico modo per consentire un processo decisionale sano e aperto sul futuro di Israele, in un momento in cui tanti israeliani hanno perso…

    ISRAELE

    7 ottobre: anche le donne palestinesi hanno collaborato al massacro

    Di Michelle Zarfati

    Mentre le indagini continuano e lo Stato d’Israele prosegue a raccogliere prove su chi ha partecipato all'attacco di Hamas del 7 ottobre, un rapporto ha recentemente portato alla luce una verità agghiacciante. Tra coloro che hanno preso parte al massacro del 7 ottobre c’erano anche donne e adolescenti coinvolti sia negli attacchi che nei rapimenti degli ostaggi, secondo quanto spiega…

    Cultura

    Melanzane fritte con miele di datteri: una ricetta semplice ma piena di sapore

    Di Giulia Gallichi

    Sbagliando si impara. Mia madre utilizzava questa espressione molto spesso. Quando sentivamo che i nostri errori avrebbero portato conseguenze definitive ed orribili, lei ci consolava insegnandoci che da ogni singolo errore si cresce e cisi migliora. Che la nostra identità ed alcune delle nostre capacità sono proprio il frutto di quegli errori che abbiamo imparato a non ripetere. Come dicono…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Pekudè: Solo quelle che sono “Morashà” fanno parte delle 613 mitzvòt della Torà

    Di Donato Grosser

    Questa parashà tratta il pubblico resoconto di Moshè su come furono usati i donativi del popolo per la costruzione del Mishkàn e per la confezione dei vestimenti dei kohanìm. Rav Hershel Schachter (Scranton, 1941) in Insights and Attitudes (p. 128) fa notare una anomalia nella parashà. Ogni volta che si parla dei vestimenti dei kohanìm è scritto che tutto era…

    NEWS

    Presentato il nuovo progetto sul Talmud e le biblioteche di Roma

    Di Luca Spizzichino

    Presentata a Palazzo Valentini una nuova iniziativa, promossa dalla Città metropolitana di Roma, Progetto Talmud e la Prefettura di Roma. E' il progetto "Talmud e biblioteche nel territorio metropolitano di Roma”, che ha l’obiettivo di valorizzare e implementare le biblioteche di Roma con i 13 volumi attualmente tradotti in italiano del Talmud Babilonese e tutte le iniziative connesse. Alla presentazione…

    EUROPA

    “Non lasciatela entrare, è una sionista”. All’Università di Parigi vietato l’ingresso a una studentessa ebrea

    Di Michelle Zarfati

    A Parigi, una manifestazione pro-Palestina organizzata a Sciences Po ha sollevato numerose polemiche. Tutto è accaduto nel corso della giornata di ieri, durante una mobilitazione universitaria, in cui circa un centinaio di studenti non solo hanno occupato alcune aule dell’Università francese d'élite Sciences Po, ma hanno interdetto l’entrata ad una studentessa ebrea, che si è sentita urlare “non lasciatela entrare,…

    ROMA EBRAICA

    Il rapporto genitori e figli - Il limud in memoria del giovane Noam Z’’L

    Di Sarah Tagliacozzo

    Momenti di commozione, ma anche un punto di partenza per offrire a tutti le competenze per sviluppare una comunicazione familiare più empatica: queste sono state le due facce complementari che hanno animato il limud che si è tenuto al Pitigliani in ricordo di Noam Traversa z’’l, il ragazzo che si tolse la vita proprio un anno fa. Amici e familiari…

    Mondo

    Funzionari sauditi chiedono al Rabbino di togliersi la kippà: la commissione statunitense lascia l'Arabia Saudita

    Di Michelle Zarfati

    Una delegazione del governo statunitense ha interrotto la sua visita in Arabia Saudita poco dopo che i funzionari locali hanno chiesto al rabbino Abraham Cooper, co-presidente della Commissione degli Stati Uniti sulla libertà religiosa internazionale, di togliersi la kippà. Lo ha diffuso lunedì la commissione in una dichiarazione ufficiale. Cooper, rabbino ortodosso e direttore dell'azione sociale globale per il gruppo…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il Kissui Rosh, la corona della donna ebrea

    Di Ester Pavoncello

    Dal momento in cui si sposa, la donna ebrea dovrebbe coprire i suoi capelli. Nella Torah, la fonte in Bamidbar capitolo 5 verso 11 e seguenti: se un marito avesse trovato la propria moglie in atteggiamenti sospetti con un altro uomo, avrebbe potuto condurla davanti al Cohen, presso il Beith Hamikdash e iniziare la cerimonia della “Sotha”. Alla donna venivano…

    ISRAELE

    Lo scontro con Biden e la politica israeliana in movimento

    Di Ugo Volli

    Il conflitto continua La guerra che Israele sostiene da più di cinque mesi prosegue, anche se a ritmo irregolare: al nord vi è un’estensione dello scontro con Hezbollah, che ha aumentato il numero di lanci di missili sul territorio israeliano ed è colpito in profondità nel territorio libanese. Continua con buon successo il lavoro delle forze di sicurezza in Giudea…