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Ultimo numero Maggio – Giugno 2025

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    “Finalmente dopo quarantuno anni si comincia a vedere un po’
    di luce nel buio” commenta a Shalom Sandro Di Castro – rimasto ferito
    dall’attacco terroristico del 9 ottobre ‘82 – alla rivelazione di ‘La Repubblica’.
    Secondo il quotidiano, infatti, è sorta una svolta circa l’inchiesta
    sull’attacco alla Sinagoga di Roma che ebbe luogo il 9 ottobre del 1982.  Il terribile giorno in cui, un commando di
    terroristi palestinesi, riconducibili al Consiglio Rivoluzionario di Al Fatah
    guidato da Abu Nidal, colpì la Sinagoga di Roma durante la festività ebraica di
    Sheminì Atzeret: alle 11.55 del mattino, mentre i fedeli in festa uscivano
    dalla sinagoga, furono quaranta le persone gravemente ferite e a pagare con la
    sua stessa vita il piccolo Stefano Gaj Tachè, che morì tragicamente a soli due
    anni.

    Dopo quarantuno anni di silenzio e di vicoli ciechi
    giudiziari sono indagati ora quattro terroristi. Secondo la Procura di Roma e
    la Digos, infatti, gli autori dell’attacco potrebbero essere gli stessi
    individui appartenenti al gruppo che mise in atto l’attentato a Parigi del
    1982, sempre contro obiettivi ebraici. I loro nomi sono: Walid Abdulrahman Abou
    Zayed, Gamal Tawfik Arabe El Arabi, Mahmoud (alias Osman) Khader Abed Adra e
    Nizar Tawfiq Mussa Hamada. A questi si aggiunge l’unico responsabile individuato
    sin da subito e condannato in contumacia: Abdle AlZomar che riuscì tuttavia a
    scappare dall’Italia verso le coste libiche. I loro nomi sono stati iscritti
    nel registro degli indagati.
    L’attentato fu e continua ad essere una ferita indelebile
    nell’anima e nel cuore degli ebrei di Roma. “Era impossibile che un solo uomo
    fosse riuscito a far tutto da solo. Quell’operazione era un progetto che
    prevedeva almeno trenta persone, se non più. È sicuramente qualcosa di positivo
    vedere iscritti nel registro degli indagati finalmente i nomi di quattro
    terroristi. Sarebbe tuttavia interessante che la magistratura indagasse su
    eventuali fiancheggiatori italiani che, visto il periodo delle brigate rosse e
    del terrorismo, sicuramente sono stati coinvolti. Un’altra cosa su cui mi
    piacerebbe che la magistratura indagasse è il possibile coinvolgimento di quel
    fotografo che, casualmente, si trovava davanti alla Sinagoga nel momento
    dell’attentato. Lui che disse poi di essere arrivato “casualmente” da via
    Arenula davanti alla sinagoga perché udì il suono degli spari” prosegue Di
    Castro.
    Come riportato da ‘La Repubblica’ gli inquirenti francesi, che
    hanno lavorato a stretto contatto con gli omologhi italiani, hanno confermato
    come entrambi gli attentati (quello di Parigi e quello di Roma) siano stati
    compiuti da uno stesso gruppo di attentatori. Persino le munizioni utilizzate
    nei due attacchi appartenevano ad uno stesso lotto di produzione di una
    fabbrica polacca. Anche Victor Fadlun, Presidente della Comunità Ebraica di
    Roma, in una nota ha ringraziato le Forze dell’Ordine per il loro operato ed i
    risultati ottenuti, chiedendo al contempo al Governo italiano pressioni a
    livello internazionale per ottenere l’estradizione dei criminali.

    ROMA EBRAICA

    Svolta nell’inchiesta sull’attacco alla Sinagoga di Roma del 9 ottobre ‘82

    Di Michelle Zarfati

    “Finalmente dopo quarantuno anni si comincia a vedere un po’ di luce nel buio” commenta a Shalom Sandro Di Castro - rimasto ferito dall’attacco terroristico del 9 ottobre ‘82 - alla rivelazione di ‘La Repubblica’. Secondo il quotidiano, infatti, è sorta una svolta circa l’inchiesta sull’attacco alla Sinagoga di Roma che ebbe luogo il 9 ottobre del 1982.  Il terribile…

    ISRAELE

    Liberata la 13enne Hila Rotem, ma la madre resta in ostaggio

    Di Sarah Tagliacozzo

    Hila Rotem è una degli ostaggi liberati dai terroristi di Hamas sabato 25 novembre. Ha 13 anni e il 7 ottobre si trovava nel rifugio della sua casa nel Kibbutz Be’eri insieme alla madre Raya e ad una amichetta, Emily Hand. Tutte e tre sono state rapite dai terroristi e portate nella Striscia di Gaza.Hila ed Emily sono tra le…

    ISRAELE

    Le prime testimonianze degli ostaggi rilasciati: piccole razioni di cibo, buio e silenzio

    Di Sarah Tagliacozzo

    Cominciano ad emergere le testimonianze degli ostaggi rilasciati da Hamas nell’ambito dell’accordo definito per la tregua.Il sito di notizie israeliano N12 ha intervistato alcune famiglie di ostaggi liberati, che hanno reso noto di non essere stati sottoposti a torture, ma di aver affrontato gravi carenze alimentari durante la prigionia. Hanno infatti riferito di aver ricevuto razioni limitate di cibo, spesso…

    Cultura

    “Il popolo èLetto”, prima edizione della Piccola Fiera del Libro Ebraico

    Di Luca Spizzichino

    Il legame inscindibile dell’ebraismo con i libri e con la letteratura è stato celebrato nei giorni scorsi con la prima edizione della Piccola Fiera del Libro Ebraico, “Il popolo èLetto”. La manifestazione letteraria è stata realizzata dal Centro di Cultura Ebraica e la Libreria Ebraica Kiryat Sefer, in collaborazione con Il Pitigliani - Centro Ebraico Italiano e la casa editrice…

    ISRAELE

    Spade di ferro - giorno 52. La fine della tregua o la sua continuazione?

    Di Ugo Volli

    Liberato il terzo gruppo di rapitiNonostante alcune minacce di un nuovo blocco avanzate dai terroristi durante la giornata, ieri pomeriggio Hamas ha consegnato alla Croce Rossa il terzo gruppo di rapiti. Sono Abigail Idan, la bambina di quattro anni, con doppia nazionalità israeliana e americana, sequestrata a Kfar Gaza che era diventata un po’ il simbolo dei piccoli prigionieri dei…

    NEWS

    Le donne di Tripoli

    Di Gérard David Journo

    Non potete immaginare che orrore provoca in me ogni notizia di violenza sulle donne. Mi sale la rabbia di chi non ha parole per spiegare la propria frustrazione. Come si fa a picchiare o, peggio, uccidere una donna? Sono lo specchio di nonna, madre, zia, sorella, moglie, cugina, nipote di ogni famiglia. Possibile che poche generazioni hanno messo un abisso…

    EUROPA

    ‘’Luci sulla Storia’’: l'inaugurazione della mostra sugli ebrei in Bulgaria

    Di Redazione

    Memoria e testimonianza all'ambasciata bulgara con l'inaugurazione di una mostra che ha raccontato la vita degli ebrei nel Paese durante la Seconda Guerra Mondiale.Organizzata con il patrocinio del Presidente della Repubblica di Bulgaria Rumen Radev, l’esposizione guida attraverso pannelli che raccontano il percorso storico dell'antisemitismo bulgaro e gettano luce sull'ombra della Shoah.Nonostante la collaborazione della Bulgaria con l'Asse, essa resistette…

    ISRAELE

    30 minuti con Lion Udler: Israele, il conflitto e la guerra mediatica

    Di Redazione

    Intervista a cura di Ariela Piattelli e Luca Spizzichino   Ha fatto parte di un’unità speciale di antiterrorismo nell’esercito israeliano, è esperto di intelligence e controinformazione e dal massacro di Hamas del 7 ottobre il suo canale Telegram rappresenta, per migliaia di follower, una fonte inesauribile di notizie su ciò che sta avvenendo nel conflitto tra Israele e Hamas.  Lion…

    NEWS

    Mizvah Day 2023: 41 paesi e 55mila volontari nel segno del Tikun Olam e dell'upcycling

    Di Claudia De Benedetti

    È in corso di svolgimento il Mitzvah Day, giornata internazionale di dedicata alle mitzvot, quest’anno finalizzata, anche in Italia, a promuovere azioni tangibili dedicate a Israele, alle famiglie dei rapiti, di chi ha perso familiari o amici nei massacri di Hamas del 7 ottobre.Ideato nel 2000 in Gran Bretagna da Laura Marks, che poco dopo si trasferì con la sua…

    ISRAELE

    Israele, scoperte le prime armi da guerra risalenti a 7.200 anni fa

    Di Jacqueline Sermoneta

    Rinvenute in Israele centinaia di pietre da fionda risalenti a 7.200 anni fa, durante il periodo del Calcolitico antico (5800-4500 a.e.v.). La scoperta, effettuata da un team di archeologi dell’Israel Antiquites Authority (IAA), rappresenta la prima prova di produzione su larga scala di armi da guerra nell’area del Levante meridionale. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista ‘Aiqot’ dal titolo…