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    In una mossa che ha suscitato notevoli dibattiti, i Marvel Studios hanno deciso di modificare l’identità israeliana della supereroina Sabra per il prossimo film “Captain America: Brave New World”.
    Introdotta per la prima volta negli anni ’80 nei fumetti di Incredible Hulk, Sabra è un personaggio Marvel dotato di forza e velocità sovrumane, oltre alla capacità di trasferire la forza vitale.
    Nel contesto originale dei fumetti, Ruth Bat-Seraph era un’agente del Mossad che serviva il suo paese come mutante e supereroina. Tuttavia, nel riassunto del film in uscita a febbraio 2025, Sabra, interpretata da Shira Haas, viene introdotta come un’ex spia del programma sovietico Vedova Nera e “funzionaria di alto rango del governo degli Stati Uniti, con la fiducia del presidente Thaddeus Ross”.
    Sebbene la decisione venga giustificata da un tentativo di modernizzazione e adattamento del personaggio, ha anche sollevato interrogativi circa le sensibilità politiche e l’inclusività nell’universo cinematografico Marvel.
    Logicamente, questo cambiamento arriva in mezzo a controversie e critiche da parte di vari gruppi, in particolare da attivisti anti-Israele, i quali hanno contestato l’inclusione di Sabra fin dalla presentazione del casting di Shira Haas da parte del presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, nel 2022.
    L’organizzazione American Muslims for Palestine (AMP) ha avviato una campagna di protesta contro Disney e Marvel Studios, rappresentando il personaggio di Sabra come espressione di uno Stato “accusato di crimini di guerra e di essere un regime di apartheid contro i palestinesi”. Inoltre, l’AMP dichiara che la presentazione di tale personaggio richiama il massacro di Sabra del 1982 in Libano, chiedendo così l’immediata rimozione di Bat-Seraph dal nuovo film Marvel.
    Hen Mazzig fa sorgere un legittimo interrogativo in risposta al dibattito. L’attivista solleva infatti quanto sia paradossale sostituire l’unico personaggio israeliano della Marvel con un ex membro di un programma sovietico. Se da una parte però la Russia è già da tempo impegnata nell’invasione dell’Ucraina, dall’altra la “colpa” di Sabra è quella di essere parte di uno Stato che è impegnato a difendersi dall’attacco terroristico compiuto da Hamas il 7 ottobre.
    Anche Brianna Wu, commentatrice di videogiochi, ha espresso la sua delusione, sostenendo che la Marvel abbia privato Sabra della sua identità per ragioni di “opportunismo politico”. Ricorda come, nonostante le critiche, il personaggio di Black Panther non è stato modificato e la Marvel ha mantenuto la sua posizione. “Immagino però che se si tratta di ebrei le cose cambino”.
    La decisione di modificare l’identità di Sabra riflette le sfide e le complessità che l’ebraismo deve affrontare giornalmente. Se alcuni vedono la reinvenzione del personaggio come un’opportunità per adattare le storie ad un pubblico contemporaneo, tale mossa viene perlopiù percepita come una decisione politica che sacrifica l’identità originale di Sabra. Resta da vedere come questa controversia influenzerà l’accoglienza del film e la percezione dei fan nei confronti dell’universo cinematografico Marvel.

    NEWS

    Controversia Marvel: tra affermazione d’identità e opportunismo politico

    Di Nicole Nahum

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    EUROPA

    Manchester celebra i 150 anni della Sinagoga “Shaare Tefillà”

    Di Claudia De Benedetti

    La Sinagoga spagnola e portoghese “Shaare Tefillà” di Manchester celebra i suoi 150 anni con una mostra temporanea che ne ripercorre la sua affascinante storia. La crescente comunità sefardita di Manchester si riunì Il 4 febbraio 1872 per discutere la costruzione della prima sinagoga sefardita della città; i lavori vennero commissionati all'architetto ebreo Edward Salomons, noto per i suoi progetti…

    ISRAELE

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    ISRAELE

    Il riservista più anziano della storia d'Israele

    Di David Zebuloni

    Ogni guerra ha il proprio volto. Migliaia di morti, centinaia di ostaggi, decine e decine di soldati: eppure resta impressa un’immagine che, talvolta, racchiude in sé tutte le vittime, gli eroi, raccontando così la loro storia, nonché il dramma della tragedia in corso. Ecco che, tra i volti simbolo della guerra in corso in Israele, vi è senza dubbio quello…

    ROMA EBRAICA

    Jonathan, David e Raz: i giovani soldati di Tsahal, l’esercito di popolo

    Di Ariela Piattelli

    Negli ultimi mesi, tra tutte le storie dei soldati di Tsahal che stanno combattendo contro i terroristi di Hamas ed Hezbollah dal 7 ottobre 2023, ce ne sono alcune che hanno colpito di più l’immaginario e che sono arrivate, per ragioni diverse, sulle pagine dei giornali italiani, spesso indolenti rispetto alle vicende umane dei militari israeliani. C’è la storia di…

    Cultura

    Il minestrone freddo nelle calde cene d’estate

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    Lo stigma in cucina è un fenomeno che coinvolge pregiudizi e stereotipi legati al cibo, alle pratiche culinarie e alle persone che cucinano. Questo stigma può manifestarsi in vari modi, influenzando la percezione di determinati alimenti, diete, tradizioni culinarie e persino delle professioni legate alla cucina. Uno degli aspetti più evidenti dello stigma in cucina riguarda gli alimenti e le…

    ISRAELE

    Attacco Houthi con drone al centro di Tel Aviv. Un morto e alcuni feriti

    Di Redazione

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    EUROPA

    Antisemitismo, gravi episodi in un liceo di Berlino

    Di Olga Flori

    Un liceo di Berlino, il Tiergarten Gymnasium, ha deciso di annullare la cerimonia di fine anno temendo proteste pro palestinesi. Il risultato? L’edificio della scuola è stato deturpato con alcuni graffiti a sfondo antisemita. “Bruciate Gaza? E noi bruceremo Berlino” è una delle scritte comparse sul muro esterno dell’edificio insieme a “Stop alla violenza della polizia” e “Gli studenti hanno…

    ITALIA

    Il documentario “Screams of silence” proiettato in un convegno al Senato

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    Momenti toccanti e una piena presa di coscienza da parte dei presenti: “Screams Before Silence”, il docufilm diretto da Sheryl Sandberg che testimonia gli abusi sessuali e gli orrori del 7 ottobre attraverso i terribili racconti dei sopravvissuti, ha avuto un effetto dirompente anche tra coloro che hanno partecipato alla sua proiezione al Senato della Repubblica. Il convegno si è…

    ROMA EBRAICA

    Scuole Ebraiche di Roma: la Lauder Foundation e la Yael Foundation finanziano il Progetto Scuole per 14 milioni di euro

    Di Luca Spizzichino

    Proseguono gli incontri tra la Comunità Ebraica di Roma, la Lauder Foundation e la Yael Foundation per il "Progetto Scuole", un'iniziativa storica volta a trasformare il panorama educativo comunitario con la ristrutturazione e modernizzazione degli edifici delle scuole ebraiche della Capitale. Un investimento complessivo da 25 milioni di euro. Una trasformazione che comporterà anche l’acquisizione di un nuovo edificio per…