Diverse le iniziative del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Meis) a Ferrara, dedicate a Hanukkah, la suggestiva Festa ebraica dei lumi. Fino all’8 gennaio sarà ospitata nelle sale del Museo la mostra gratuita, realizzata con l’Associazione Acribia, "Hanukkah. Una festa raccontata attraverso l’arte”, a cura di Amedeo Spagnoletto, Direttore del Meis e del gallerista Ermanno Tedeschi.Tra le opere esposte,…
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A Berlino torna la Chanukkià della foto di Posner: portò la luce nel buio della storia
C’è una Chanukkià nella storia contemporanea che ha un valore particolare. È quella della celebre foto scattata in Germania, a Kiel, nel 1931, da Rachel Posner, moglie del rabbino Akiva Posner. È un’immagine iconica perché simboleggia la sfida, la volontà di mantenere i valori e l’identità dell’ebraismo, contro l’affermarsi del nazismo in Germania.I Posner riuscirono a fuggire verso la Palestina…
"La matta di piazza Giudia. Storia e memoria dell'ebrea romana Elena Di Porto” (Giuntina) di Gaetano Petraglia
Rivoluzionaria, anticonformista, pioniera del femminismo. Forte e incompresa, un personaggio ribelle, un'antifascista convinta, ma soprattutto una donna animata dal desiderio di indipendenza ed emancipazione. Si tratta di Elena Di Porto, conosciuta anche come "La matta di piazza Giudia". Nasce a Roma l’11 novembre del 1912, lì cresce e nel quartiere ebraico tutti la considerano matta. Dopo la promulgazione delle leggi…
Le luci di Chanukká illuminano Piazza Barberini
Grande festa a Piazza Barberini, a Roma, per la tradizionale accensione della Chanukkià, il candelabro a nove braccia simbolo della festa di Chanukkà.
La grande Chanukkià nella piazza di Kiev: “Viviamo una guerra tra luce e oscurità”
Sembra sia la Chanukkià più grande d’Europa quella accesa a Kiev ieri in piazza Maidan. Ad accenderla sono stati gli esponenti della comunità ebraica della città, nonostante la guerra che da quasi trecento giorni continua a dilaniare l’Ucraina. Secondo quanto riportato dal Times of Israel, alla cerimonia, organizzata dalla Federazione delle comunità ebraiche dell'Ucraina, erano presenti il sindaco di Kiev…
Meloni commossa al Museo Ebraico per Chanukkà: “Ebrei parte fondamentale dell'identità italiana. Le leggi razziali un’ignominia”
Il Primo Ministro Giorgia Meloni al Museo ebraico ha partecipato commossa all’accensione della Channukkià, accolta dalla Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello e dal Rabbino Capo Riccardo Di Segni. Presente anche il sopravvissuto alla Shoah Sami Modiano. “L'identità non è escludente. Voi siete una parte fondamentale dell'identità italiana. E questo significa che l'identità non è qualcosa che esclude,…
A Parigi alla grande Sinagoga di Nazareth sono tornati i Violon de l'espoir
La grande Sinagoga di Nazareth nel III Arrondissement di Parigi ha ospitato uno evento da tempo atteso e dal profondo significato emotivo dedicato ai ‘Violons de l’espoir’. I parigini hanno ascoltato i racconti del liutaio Amnon Weinstein e le musiche dei ‘Violini della speranza’, testimoni preziosi del dolore e della sofferenza dei loro proprietari. Il Consistoire di Parigi, in collaborazione con…
Hanukkà, i Maccabei come vessillo
Hanukkà, la festa delle luci, è una ricorrenza che si celebra il 25 del mese ebraico di Kislev (novembre-dicembre) e ricorda con le sue fiammelle tremule, accese per otto giorni sulla lampada a nove bracci (hanukkià) avvenimenti accaduti tanti secoli prima in terra d’Israele. È da evidenziare che essa è collegata ad una delle pagine più avvincenti della storia del popolo ebraico…
Cent’anni dalla morte di Eliezer Ben Yehuda, che ha fatto rivivere la lingua ebraica
Una rinascita sorprendenteE’ appena trascorso, senza quasi essere notato, un anniversario importante per la cultura ebraica contemporanea. Venerdì scorso cadeva infatti il centenario della morte di Eliezer Ben Yehuda, l’uomo che più di ogni altro è stato determinante nella rinascita della lingua ebraica. L’ebraico non era mai morto del tutto, come è accaduto all’etrusco o al sumero, ma già da…
Una targa per ricordare i giornalisti ebrei perseguitati dalle leggi razziali
Installata nella sede dell’Ordine dei giornalisti del Lazio una lapide per commemorare i giornalisti e i tipografi ebrei romani perseguitati dal nazifascismo. Un gesto che nasce con l’intento di restituire dignità a quei professionisti radiati dalla categoria solo perché ebrei.