Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Il Museo Ebraico di New York ha inaugurato la mostra temporanea “Overflow, Afterflow: New York in Chromatic Figuration”, visitabile fino al 15 settembre 2024. Le nuove opere di pittura, scultura e installazione di Sula Bermúdez-Silverman, Sasha Gordon, Sara Issakharian, Chella Man, Ilana Savdie, Austin Martin White e Rosha Yaghmai esplorano i modi in cui il colore soprannaturale e la luminescenza sfidano i confini della figurazione tradizionale. La mostra mette in luce la malleabilità e la continua metamorfosi della figura, presentando le esperienze vissute da un gruppo multietnico, multirazziale e sfaccettato di artisti.

    Installation view of Overflow, Afterglow: New Work in Chromatic Figuration featuring works by Ilana Savdie and Chella Man at the Jewish Museum, NY, May 24-September 15, 2024. Photo © Frederick Charles, fcharles.com
    Installation view of Overflow, Afterglow: New Work in Chromatic Figuration featuring works by Ilana Savdie and Chella Man at the Jewish Museum, NY, May 24-September 15, 2024. Photo © Frederick Charles, fcharles.com

    I termini overflow e afterglow possono essere tradotti come ‘inondazione e luminescenza’ e si tratta proprio di queste tecniche che riuniscono i sette giovani artisti proposti che usano il colore per distorcere la figura ed espandere le norme culturali, che si tratti di strizzare l’occhio alla cultura pop e all’immersione digitale, alle vibrazioni delle loro origini o agli spazi di liberazione giovanile e queer. Le opere scandagliano le turbolenze sociali e politiche dell’ultimo decennio e riprendono le suggestioni offerte da diversi background e storie, articolando nuovi vocabolari visivi. Il Museo Ebraico di New York si propone di guidare i visitatori nell’esplorazione dell’arte contemporanea in tempo reale, fornendo una piattaforma per ogni nuova generazione di artisti. L’allestimento di “Overflow, Afterglow” offre un’esperienza non gerarchica delle opere esposte: ogni artista presenta opere nuove e recenti all’interno del proprio spazio installativo, fornendo un approfondimento sui suoi universi specifici ma sempre connessi. Caratteristica da segnalare è che circa la metà delle opere in mostra è stata creata ex novo per l’allestimento. Il catalogo, riccamente illustrato, disegnato da Common Name, comprende un saggio di Liz Munsell, testi su ogni artista di Kristina Parsons, interviste con gli artisti e fotografie di Mary Kang e Abby Ross. Co-pubblicato dal Jewish Museum e dalla Yale University Press.

    Ilana Savdie, Cow, 2023.
Oil, acrylic, and beeswax on canvas stretched on panel. 65 1/8 × 80 1/8 in. (165.4 × 203.5 cm). The Jewish Museum, New York. Purchase: Romie and Blanche Shapiro Estates, Arts Acquisition Committee Fund, Roberta Pfeufer Kahn Trust, and Helfman Contemporary Art Acquisition Fund, 2023-115. Photo by Lance Brewer.
    Ilana Savdie, Cow, 2023.
Oil, acrylic, and beeswax on canvas stretched on panel. 65 1/8 × 80 1/8 in. (165.4 × 203.5 cm). The Jewish Museum, New York. Purchase: Romie and Blanche Shapiro Estates, Arts Acquisition Committee Fund, Roberta Pfeufer Kahn Trust, and Helfman Contemporary Art Acquisition Fund, 2023-115. Photo by Lance Brewer.

    Sula Bermúdez-Silverman, nata nel 1993 a New York, è un’artista emergente che sceglie spesso materie prime come lo zucchero e i minerali per la loro profonda relazione con la storia del colonialismo europeo. L’opera in mostra, “In Repository I: Mother”,del 2021, presenta una casa traslucida spettrale modellata dalla casa delle bambole dell’infanzia di Sula fusa con zucchero colorato.
    Le composizioni di Sasha Gordon visualizzano un monologo interiore che esprime la sua difficile esperienza di crescita in un sobborgo prevalentemente bianco come queer ebrea coreana americana.
    Nei dipinti di Sara Issakharian, nata nel 1983 a Teheran, che vive e lavora a Los Angeles, Berlino e Teheran stessa, violenza e misticismo vanno di pari passo. Sara raffigura allegoricamente gli eventi atroci del nostro tempo, proiettando figure antropomorfe in scene epiche di lotta mitologica. Tra i suoi temi ci sono la violenza e l’oppressione delle donne al regime, il trauma incessante della guerra e l’incertezza costante legata all’emigrazione, soggetti dolorosi che affronta con un linguaggio di forme e figure rese sia con tratti delicati e gentili che con segni audaci e propulsivi di carboncino e pastello. Nelle sue opere di dimensioni monumentali, l’attività clandestina, la disgregazione e la quiete apprensiva coesistono in un’interazione dinamica. L’opera “And every moment a wholesummer” del 2024 è inondata da un caos cromatico e compositivo: le figure, tratte da riferimenti culturali eclettici, sono ammassate insieme e staccate dai loro contesti originari. Sara fonde personaggi dei film Disney e miti di origini antiche, figurine legate alla scultura classica e animali della foresta tratti da miniature persiane. Nella nebulosa nuvola pastello che ne risulta, c’è un senso di assenza di luogo, disagio e incertezza, mentre le figure sembrano fuggire da una forza invisibile e senza tempo.

    Installation view of Overflow, Afterglow: New Work in Chromatic Figuration featuring works by Sasha Gordon at the Jewish Museum, NY, May 24-September 15, 2024. Photo © Frederick Charles, fcharles.com
    Installation view of Overflow, Afterglow: New Work in Chromatic Figuration featuring works by Sasha Gordon at the Jewish Museum, NY, May 24-September 15, 2024. Photo © Frederick Charles, fcharles.com
    Installation view of Overflow, Afterglow: New Work in Chromatic Figuration at the Jewish Museum, NY, May 24-September 15, 2024, featuring Austin Martin White’s (last)Bacchanal(pity party) after B. Thompson, 2022. 3m reflective fabric, rubber, pigment, graphite, vinyl, spray paint and screen mesh. Collection of George O'Dell. Courtesy of the artist, Petzel, New York, and Capitain Petzel, Berlin. Photo © Frederick Charles, fcharles.com.
    Cultura

    Il Museo Ebraico di New York stupisce con figurazioni cromatiche e luminescenze di giovani artisti emergenti

    Di Claudia De Benedetti

    Il Museo Ebraico di New York ha inaugurato la mostra temporanea “Overflow, Afterflow: New York in Chromatic Figuration”, visitabile fino al 15 settembre 2024. Le nuove opere di pittura, scultura e installazione di Sula Bermúdez-Silverman, Sasha Gordon, Sara Issakharian, Chella Man, Ilana Savdie, Austin Martin White e Rosha Yaghmai esplorano i modi in cui il colore soprannaturale e la luminescenza…

    ISRAELE

    Deif: chi è il numero due di Hamas e cosa potrebbe significare la sua eliminazione per Israele

    Di Ugo Volli

    L’eliminazione del capo terrorista Con quattro bombe di grande potenza, lanciate con straordinaria precisione da un aereo su una costruzione in una zona boscosa della città di Khan Yunis, nella striscia di Gaza meridionale, Israele ha inferto ieri mattina un colpo molto importante a Hamas. Anche se “non ve n’è ancora la certezza assoluta”, come ha ammonito il primo ministro…

    ITALIA

    Molinari: “Antisemitismo, strumento per chi vuole indebolire l’Europa”. L’incontro con i giovani al Pitigliani

    Di Ruben Caivano

    Il 2024 è destinato ad essere ricordato come l’anno più elettorale di sempre. In Europa un terzo dei paesi sono andati al voto: dalle elezioni in Gran Bretagna e Francia, fino al voto del Parlamento europeo, considerata la più grande elezione democratica al mondo, con quattrocento milioni di cittadini europei che sono stati chiamati alle urne. Gli esiti di queste…

    ITALIA

    Il rabbino Ariel Haddad aggredito per strada a Trieste: "Non ci pieghiamo agli insulti antisemiti”

    Di Luca Spizzichino

    Lo scorso 26 giugno Rav Ariel Haddad, rabbino capo della Slovenia e responsabile del Museo della Comunità Ebraica triestina, è stato aggredito verbalmente da un passante a Trieste. Shalom lo ha intervistato su quanto accaduto e sul clima antisemita che stiamo vivendo. Iniziamo raccontando quello che le è successo dall'inizio. Camminavo tranquillamente per la strada, erano circa le 19:10, quando…

    Cultura

    Pesto al limone: un condimento estivo pieno di gusto

    Di Giulia Gallichi

    L'alimentazione non è solo un atto di nutrizione, ma un'esperienza emotiva che coinvolge tutti i sensi. Ogni pasto può trasformarsi in un viaggio nel tempo e nello spazio, evocando ricordi e sensazioni profonde. Il gusto, in particolare, ha il potere unico di richiamare alla mente momenti passati, rendendo vividi ricordi che pensavamo perduti. Un boccone di un piatto amato durante…

    EUROPA

    La torcia delle Olimpiadi di Parigi nelle mani di Léon Lewkowicz, sopravvissuto alla Shoah

    Di Claudia De Benedetti

    Léon Lewkowicz, sopravvissuto alla Shoah, porterà la torcia delle Olimpiadi di Parigi lunedì 15 luglio alle 13.30. Il suo percorso inizierà alla stazione della metropolitana di Bir Hakeim e terminerà al Jardin des enfants, in rue Nétalon nel 15° arrondissement di Parigi. La giornata di lunedì è particolarmente significativa perché è la vigilia delle commemorazioni del rastrellamento del Velodromo d’Inverno…

    Cultura

    “The New Barbizon”: gli artisti israeliani in mostra a Manhattan

    Di Nicole Nahum

    La FORMah Gallery, situata nel vibrante Lower East Side di Manhattan, è diventata una sorta di faro di "empowerment" per gli artisti israeliani, specialmente alla luce del recente conflitto. Logicamente, la galleria ha inaugurato la mostra “The New Barbizon”, che presenta le opere di tre artisti israeliani nati in Russia, creando così uno spazio dove arte e cultura si intersecano,…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Chukkàt: Il momento storico fu sprecato

    Di Donato Grosser

    Arrivati a Kadèsh, il popolo si lamentò con Moshè e Aharon per mancanza d’acqua dicendo: “Perché avete condotto il popolo dell’Eterno in questo deserto per fare morire noi e il nostro bestiame?” (Bemidbàr, 20:4). L’Eterno parlò con Moshè e gli disse di prendere il suo bastone e di andare con Aharon a parlare alla roccia e di farne uscire acqua…

    ROMA EBRAICA

    Tanti auguri al Centro di Cultura Ebraica per i suoi cinquant'anni

    Di Redazione

    Era il 1974, esattamente cinquant’anni fa, quando è stato fondato il Centro di Cultura Ebraica della Comunità di Roma. Da allora, per cinque decadi, si sono susseguite iniziative di vario genere, contrassegnate da una guida sempre al femminile: Bice Migliau, Miriam Haiun e Giorgia Calò sono le tre direttrici che si sono succedute in questi anni, le ultime due coadiuvate…

    ITALIA

    Il generale Angelosanto alla Commissione Segre: “Casi di antisemitismo aumentati del 400%. Odio antiebraico minaccia alla sicurezza nazionale”

    Di Luca Spizzichino

    “La minaccia antisemita mira a colpire una parte della popolazione, la minoranza ebraica, incidendo sulla coesione politico-sociale fino a mettere a rischio i principi fondamentali della Repubblica garantiti dalla costituzione, come l’esercizio dei diritti del cittadino”. Con queste parole il generale Pasquale Angelosanto, Coordinatore Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, ha definito di fronte alla “Commissione Segre” la recente recrudescenza…