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    L’IDF ha smentito le accuse diffuse sui social media secondo cui Hamdan Bilal, co-regista palestinese del documentario “No Other Land”, sarebbe stato prelevato da un’ambulanza dai soldati israeliani. Contrariamente a quanto dichiarato dal co-regista israeliano Yuval Abraham, l’esercito ha precisato che nessun palestinese è stato arrestato mentre si trovava all’interno del veicolo.
    Bilal è stato arrestato con l’accusa di aver lanciato pietre contro le forze israeliane durante violenti scontri nei pressi del villaggio di Susya, nella regione di Masafer Yatta. L’IDF ha riferito che “diversi aggressori hanno lanciato pietre contro civili israeliani, danneggiando i loro veicoli. Ne è seguito uno scontro tra palestinesi e israeliani, culminato con un fitto lancio di pietre da entrambe le parti”. L’esercito e la polizia israeliana sono intervenuti per disperdere i disordini.
    Durante l’operazione, alcuni assalitori hanno iniziato a lanciare pietre contro i soldati. In risposta, tre palestinesi, tra cui Bilal, e un civile israeliano coinvolto negli scontri sono stati arrestati. I detenuti sono stati trasferiti per ulteriori interrogatori, mentre un cittadino israeliano, ferito, è stato trasportato in ospedale per ricevere cure mediche.
    Le autorità israeliane hanno sottolineato che l’intervento mirava esclusivamente a proteggere i civili e a ristabilire la sicurezza nell’area. Hanno ribadito che l’arresto di Bilal è legato al suo presunto coinvolgimento nei disordini e non alla sua attività di cineasta.

    ISRAELE

    IDF: Hamdan Bilal, co-regista palestinese di "No Other Land", arrestato con l’accusa di aver lanciato pietre contro soldati

    Di Luca Spizzichino

    L'IDF ha smentito le accuse diffuse sui social media secondo cui Hamdan Bilal, co-regista palestinese del documentario "No Other Land", sarebbe stato prelevato da un'ambulanza dai soldati israeliani. Contrariamente a quanto dichiarato dal co-regista israeliano Yuval Abraham, l'esercito ha precisato che nessun palestinese è stato arrestato mentre si trovava all'interno del veicolo. Bilal è stato arrestato con l'accusa di aver…

    ISRAELE

    Il memoriale del Nova Festival attrae 7mila visitatori al giorno

    Di Michelle Zarfati

    Il sito commemorativo per le vittime del Nova Festival creato dal KKL-JNF è diventato il luogo più visitato in Israele negli ultimi sei mesi, attirando circa 7mila visitatori al giorno che vogliono commemorare le vittime di quel terribile 7 ottobre 2023. Il sito presenta pilastri nel terreno che espongono le fotografie delle vittime insieme alle bandiere israeliane. Meir Zohar, che…

    ROMA EBRAICA

    Fosse ardeatine, la cerimonia in Campidoglio

    Di Redazione

    Cerimonia toccante al Campidoglio in ricordo dell’eccidio delle Fosse ardeatine. Un lungo striscione con la scritta "Roma medaglia d'oro al valor militare per la Resistenza non dimentica i 335 martiri delle Fosse Ardeatine" e con i nomi delle vittime della strage di 81 anni fa ha coperto l’intera scalinata. Musiche e letture hanno accompagnato la solenne cerimonia. All’evento, promosso da…

    ISRAELE

    Attentato a Yokne’amm, nel nord di Israele: un uomo ucciso e un soldato gravemente ferito

    Di Luca Spizzichino

    Moshe Horn, 85 anni, è stato ucciso, mentre un soldato di 20 anni è rimasto gravemente ferito in un attacco terroristico avvenuto al Bivio HaTishbi, lungo la Strada 66, nei pressi di Yokne’am. Il soldato ferito è stato trasportato d'urgenza in condizioni critiche all'ospedale Rambam di Haifa, secondo quanto riferito dai medici. Horn, colpito mortalmente sotto gli occhi del figlio,…

    ITALIA

    Commemorazione Fosse Ardeatine: il ricordo di Mattarella. Presenti le istituzioni ebraiche

    Di Elisabetta Fiorito

    Si sono svolti gli onori militari e la deposizione della corona di fiori da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal presidente della Camera Lorenzo Fontana per l’81esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse ardeatine, dove i nazisti guidati dal colonnello Herber Kappler fucilarono 335 persone tra detenuti politici, ebrei e sospetti oppositori come rappresaglia all’attentato di Via Rasella. Presenti…

    NEWS

    Corone al Tempio Maggiore in ricordo dell’eccidio delle Fosse Ardeatine

    Di Redazione

    Questa mattina sono state deposte due corone d’alloro sulla lapide del Tempio Maggiore, in ricordo delle vittime delle Fosse Ardeatine, nell’81esimo anniversario dell’eccidio. Il 24 marzo 1944, nelle cave di pozzolana della via Ardeatina, 335 persone vennero fucilate dai nazisti, guidati dal colonnello Herbert Kappler, coadiuvato dal capitano Erick Priebke. Tra questi vi erano 75 ebrei. La strage fu una…

    ITALIA

    Fosse ardeatine, le iniziative a Roma a 81 anni dall’eccidio

    Di Redazione

    Il 24 marzo 1944 si consumava una delle stragi più terribili della storia recente della Capitale: 335 cittadini italiani venivano trucidati nelle cave di Pozzolana in via Ardeatina; tra questi, 75 erano ebrei. L’eccidio delle Fosse ardeatine era la feroce rappresaglia tedesca alla bomba dei partigiani a via Rasella. A 81 anni di distanza, sono numerose le iniziative per ricordare…

    EUROPA

    Aggredito un rabbino a Orléans

    Di Michelle Zarfati

    Il rabbino Arié Engelberg di Orléans, in Francia, è stato violentemente attaccato davanti a suo figlio mentre tornava dalla sinagoga sabato, lo hanno riferito i notiziari francesi France 3 e France Bleu. Secondo i rapporti, il rabbino Engelberg stava tornando dalla sinagoga alle 13:30 - accompagnato da suo figlio di nove anni - quando è stato preso a calci e…

    ROMA EBRAICA

    Scampagnate, gite fuori porta, passeggiate in automobile. Pacifico Calò, 1924

    Di Lilli Spizzichino

    Pacifico Calò (Roma, 28 novembre 1891-1944) era figlio di Samuele e Allegra Sciunnache. Dall'Anagrafe dell'Archivio Storico della CER risulta coniugato con Ida Di Segni detta "La bersagliera". La coppia viveva in via Arenula 41. Quando le giornate erano belle, Pacifico saliva sulla sua macchina "Tre A" Fiat. L'automobile fu costruita a partire dal 1912 e fino al 1921, con un…

    EUROPA

    Che cosa c’è di ebraico nel manifesto di Ventotene

    Di Ugo Volli

    Gli autori del Manifesto Si è discusso molto nell’ultima settimana del cosiddetto “Manifesto di Ventotene”, che in realtà aveva come titolo originale “Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un manifesto”. Senza entrare in queste polemiche, vale certamente la pena di chiedersi se in esso vi sia una radice ebraica. La domanda è giustificata dall’identità degli autori. Il più noto dei…