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    Lo scorso anno, il figlio di Shani Avigal, Ido, 5 anni, è stato ucciso da un missile palestinese che ha colpito la loro casa a Sderot. Accadeva il 12 maggio 2021, all’inizio del conflitto durato 11 giorni tra Israele e gruppi terroristici di Gaza. Shani e sua figlia sono rimaste gravemente ferite, tuttavia il piccolo Ido non ce l’ha fatta. Un anno dopo che il bambino di cinque anni è stato ucciso dal razzo lanciato da Gaza, sua madre ha dato alla luce un altro figlio, proprio giovedì nel giorno più importante dell’anno per lo Stato Ebraico: il giorno dell’Indipendenza d’Israele. La circoncisione del neonato è fissata per il primo anniversario della morte di Ido.

     

    Shani Avigal ha partorito all’ospedale Barzilai di Ashkelon. Il Primo ministro Naftali Bennett si è congratulato con la famiglia Avigal, augurando loro un enorme “Mazal tov”. “Il popolo d’Israele vive”, ha detto Bennett alla famiglia del nascituro. La tradizionale circoncisione ebraica del neonato si terrà il 12 maggio, esattamente un anno dopo l’uccisione di Ido, secondo quanto riportato dal sito web di Ynet.

     

    A febbraio, quando Ido avrebbe festeggiato il suo sesto compleanno, Shani ha tenuto una festa per tutti i bambini Sderot, come riferito dell’emittente pubblica Kan. Sei mesi fa la famiglia si è trasferita da Sderot, vicino a Gaza, in una comunità vicino a Kiryat Malachi, sempre nel sud del Paese.

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    ROMA EBRAICA

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    Di Daniele Toscano

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    NEWS

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    ISRAELE

    Israele ed Emirati Arabi Uniti insieme sulla Luna

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    ROMA EBRAICA

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    Cultura

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    Di Lilli Spizzichino

    È di recente pubblicazione un testo estremamente interessante, ultima fatica della passione per il canto liturgico ebraico del gruppo di lavoro formato dal Maestro Claudio Di Segni, da Rav Alberto Funaro e dal Prof. Pasquale Troia, coadiuvati dall’organista del Tempio Maggiore di Roma, Angelo Spizzichino.Il primo tomo dell’opera è stato realizzato grazie ad un finanziamento del Ministero della Cultura italiana…

    Senza categoria

    Parashà di Kedoshìm: “La calunnia è un venticello”

    Di Donato Grosser

    Questa parashà inizia con le parole: “L’Eterno parlò a Mosè dicendo: parla a tutta la comunità d’Israele e dirai a loro ”Siate kedoshìm perché Io l’Eterno vostro Dio sono kadòsh”.             Rashì (Troyes, 1040-1105) commenta che la parola “kadòsh” significa “separato”, cioè “separatevi dall’immoralità sessuale e dalle trasgressioni”.                R. Joseph Pacifici (Firenze, 1929-2021, Modiin Illit) in Hearòt ve-He’aròt (p. 127) spiega che Rashì  sottolinea che questa parashà fu insegnata da Moshè a tutto il popolo…