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    Un premio per la pace per gli inviati di guerra, per i direttori e per i giornalisti che cercano di spiegare i conflitti, finendo alle volte nel mirino. Si è svolta in Campidoglio la cerimonia, “Un giglio per la pace e la libertà di stampa” promosso dall’università E-campus, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio in collaborazione con Roma Capitale, guidata dalla giornalista Eleonora Daniele. Molte le testimonianze sull’andamento dei conflitti in Medioriente e in Ucraina. Toccante quella di Elisabetta Fiorito. La giornalista parlamentare di Radio 24 ha ringraziato la giuria dedicando il suo premio ad Ariel e Kfir Bibas, i più giovani ostaggi detenuti dal sette ottobre da Hamas. “Vorrei dedicare questo premio ai due bambini nella speranza che siano ancora vivi, ostaggi nelle mani di Hamas dal 7 ottobre, ma vorrei dedicarlo anche a tutti gli ostaggi. Spero possa esser raggiunta presto la pace in Medio Oriente e che possano tornare tutti a casa” ha detto Fiorito durante la sua premiazione. La giornalista, che ha dedicato la sua ultima opera a Golda Meir, è stata premiata per “aver messo la lunga esperienza di giornalista politica – svolta in Italia a livello internazionale – al servizio della scrittura pubblicando romanzi, pièce teatrali e articoli in cui denuncia come l’avidità e l’assenza di etica nel mondo finanziario. Ma anche Per i recenti editoriali e articoli in cui denuncia il silenzio sugli stupri delle donne israeliane avvenuti per mano di Hamas dal 7 ottobre e per essere sempre attiva nella condanna dell’antisemitismo”. Molti i nomi illustri del giornalismo tra cui Maurizio Molinari, direttore di Repubblica e Luigi Contu, direttore dell’Agenzia di stampa Ansa. “La libertà di stampa oggi è aggredita in maniera diversa su ogni singola piattaforma”, spiega Molinari. “È difficile fare il giornalista in zone di conflitto perché chi opera in zone di conflitto ha interesse a che questo non avvenga. Ma questo avveniva anche 100 anni fa” Un allarme anche per l’occidente. “È difficile fare il giornalista nelle nostre democrazie – il monito di Molinari – perché questo principio viene costantemente aggredito dalle fake news, le bugie e l’odio che circolano nel web soprattutto in tempi di conflitto”. “Libertà di stampa e pace devono stare insieme”, auspica Luigi Contu, direttore dell’Ansa. “Bisogna continuare a seguire le regole del buon giornalismo che significa verifica, verifica, verifica della notizia e oggettività. Quando sono diventato direttore dell’Ansa inaspettatamente dissi che i giornalisti dell’agenzia erano le sentinelle dell’informazione. E lo siamo sempre di più e la guerra che ci circonda rende ancora più difficile il nostro lavoro, ma bisogna mantenerci con la schiena dritta”.

    ITALIA

    Elisabetta Fiorito riceve il premio Un Giglio per la pace: “Lo dedico ai fratelli Bibas”

    Di Michelle Zarfati

    Un premio per la pace per gli inviati di guerra, per i direttori e per i giornalisti che cercano di spiegare i conflitti, finendo alle volte nel mirino. Si è svolta in Campidoglio la cerimonia, “Un giglio per la pace e la libertà di stampa” promosso dall’università E-campus, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio in collaborazione con Roma…

    ISRAELE

    Medico di giorno, pilota di caccia di notte: la straordinaria storia del Dr. D

    Di Michelle Zarfati

    La mattina del 7 ottobre, il maggiore Dr. D ha cominciato quello che sembrava un turno di routine all'ospedale. Con indosso il suo camice verde, si è preparato una tazza di caffè pensando alla sua giornata. Improvvisamente, però, ha sentito le sirene suonare. "Sembra che stia per iniziare un'operazione a Gaza", ha detto a sua moglie mentre si nascondeva nella…

    ISRAELE

    Colpiti tre alti comandanti di Hamas nascosti tra i civili: erano coinvolti nel massacro del 7 ottobre

    Di Luca Spizzichino

    Nella notte tra lunedì e martedì, i caccia israeliani hanno effettuato un attacco aereo mirato contro tre alti comandanti di Hamas che si trovavano in un campo profughi nell'area di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dall'esercito israeliano, i terroristi erano nascosti in una zona designata come area umanitaria e operavano all'interno di un centro di comando…

    EUROPA

    Odessa: due soldati, feriti in Ucraina e a Gaza, inaugurano l’anno scolastico della scuola ebraica

    Di Jacqueline Sermoneta

    La guerra non ferma il desiderio di una vita nella normalità. Come in altre città, anche a Odessa, in Ucraina, è stato inaugurato il nuovo anno scolastico nella scuola ebraica dell’organizzazione “Or Avner - Chabad”. Ospiti d’eccezione due soldati rimasti gravemente feriti, uno sul fronte ucraino l’altro a Gaza. La rete scolastica 'Or Avner - Chabad' opera in numerose località…

    ISRAELE

    L'IDF rivela: i sei ostaggi hanno combattuto contro i terroristi di Hamas fino alla fine

    Di Michelle Zarfati

    Le Forze di Difesa Israeliane hanno recentemente riferito che i sei ostaggi israeliani, giustiziati dai loro rapitori di Hamas a Gaza circa 10 giorni fa, avevano tentato di combattere i loro assassini fino alla fine. Il portavoce dell'IDF Daniel Hagari ha informato le famiglie degli ostaggi – Hersh Goldberg-Polin, Ori Danino, Eden Yerushalmi, Almog Sarusi, Alexander Lobanov e Carmel Gat…

    ISRAELE

    Attentato al valico di Allenby: tre israeliani uccisi da un terrorista giordano

    Di Luca Spizzichino

    Tre guardie di sicurezza israeliane sono state uccise ieri in un attentato compiuto da un cittadino giordano, Maher D'yab Hussein Jazi, 39 anni, residente a Irbid. Secondo l’IDF, il terrorista è stato neutralizzato dalle forze di sicurezza israeliane dopo aver aperto il fuoco al valico di frontiera del ponte Allenby, situato nella Valle del Giordano, al confine tra Israele e…

    EUROPA

    Praga ricorda Sir Nicholas Winton, l’uomo che salvò centinaia di bambini dagli orrori nazisti

    Di Olga Flori

    A Praga una nuova strada è stata intitolata a Sir Nicholas Winton, il filantropo britannico che con coraggio salvò centinaia bambini dalla barbarie nazista. Con l’aiuto di Trevor Chadwick e di altri volontari, Winton organizzò i Kindertransport, salvando centinaia di bambini, soprattutto ebrei, portandoli in salvo in Inghilterra. I bambini viaggiavano in treno attraversando la Germania e l’Olanda, per poi…

    ISRAELE

    Il Kaminitz, il primo hotel di Gerusalemme in cui neppure Herzl trovò una stanza

    Di Michelle Zarfati

    Verso la fine del dominio ottomano, Gerusalemme non era una destinazione turistica particolarmente attraente come oggi. Venti di cambiamento iniziarono a soffiare sulla città durante la seconda metà del XIX secolo. Le grandi potenze colonialiste aiutarono il governo ottomano a mantenere il controllo della città dopo un breve periodo di dominio egiziano sotto Muhammad Ali e Ibrahim Pasha. In cambio…

    ISRAELE

    La propaganda psicologica di Hamas: riprese e messinscene. Le testimonianze di alcuni ostaggi

    Di Olga Flori

    Cominciano ad emergere maggiori dettagli sulle strategie adottate da Hamas nella subdola guerra psicologica contro Israele. Sabato il The Wall Street Journal ha pubblicato un articolo in cui si è concentrato soprattutto su come i terroristi abbiano costretto gli ostaggi rapiti il 7 ottobre a partecipare nei video pubblicati da Hamas. Gli ostaggi sono stati costretti a ripetere ciò che…

    Cultura

    Il 15 settembre torna la Giornata della Cultura Ebraica, occasione di apertura e conoscenza

    Di Redazione

    Conoscere l’ebraismo, la sua storia bimillenaria in Italia, i precetti religiosi e gli aspetti culturali per combattere i pregiudizi e gli stereotipi. Questo è l’obiettivo della Giornata Europea della Cultura Ebraica, appuntamento giunto alla venticinquesima edizione che torna domenica 15 settembre 2024 in 106 località italiane distribuite in 16 regioni. Conferenze, dibattiti, visite guidate, apertura di siti archeologici, degustazioni di…