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    Immaginate che da domani in Italia finisca la crema per riempire i cornetti con cui fare colazione la mattina. Un cornetto, brioche per alcuni, è molto di più di semplice cibo: è un simbolo. Questo è esattamente quanto accaduto in America, con i suoi Bagels. Una pasta lievitata di origini polacche ed ebraiche. Originariamente dolce, il bagel è diventato ormai il pane simbolo degli Stati Uniti.  Nonostante le origini siano riconducibili a certe regioni europee, si è ampiamente diffuso negli Stati Uniti, specialmente grazie alle migrazioni del ventesimo secolo.

     

    A riportare la notizia riguardante i famigerati bagels, molti media internazionali tra cui persino il New York Times, che ha annunciato una carenza spaventosa di formaggio spalmabile in città, di cui, i venditori di bagel di New York, fanno largo uso per preparare i loro famosi bagels ripieni, noti anche come bagels & schmear.  Una notizia sconvolgente anche per le previsioni più distopiche sugli effetti devastanti che la pandemia ha avuto in giro per il mondo.

     

    Poco dopo la diffusione della notizia, i social, e in particolare Twitter si sono riempiti di commenti riguardo la vicenda, scatenando un’accesa discussione tra opinioni contrastanti. “Non ho mai visto niente di simile nei miei 45 anni nel settore”, ha detto alla stampa il direttore di Tompkins Square Bagels, 184 Second Avenue.

     

    Sembrano dunque esser molteplici le ragioni che hanno portato il famoso “cream cheese” a scarseggiare per i negozi di Bagels della grande mela.  Joel Wertheimer – ex segretario del personale della Casa Bianca del presidente Obama – ha twittato sabato, facendo eco ad Anbinder: “Hanno considerato di non mettere una sterlina su ogni bagel? – Adoro un buon schmear, (parola yiddish utilizzata per indicare il formaggio con cui si farcisce la bagel) ma i negozi di bagel mettono troppa crema di formaggio su ciascuna bagel” – ha Twittato Wertheimer – Potrebbero ridurre la quantità del 25% e nessuno se ne accorgerebbe”. La maggior parte dei gestori di locali di bagels, non hanno accolto bene la polemica di esagerare nelle loro proporzioni, insistendo sul fatto che la ricetta consiste esattamente in una quantità “strabordante” di crema.

     

     Sebbene i negozi di bagels negli States siano un’economia di nicchia, possiedono una lunga tradizione famigliare. Alcuni di questi con origini ebraiche. Non è un caso che sia il pane, che il suo condimento affondino le radici nell’ebraismo dell’Est Europa. La stessa parola schmear utilizzata in senso tradizionale per riferirsi al formaggio cremoso spalmato su un bagel, proviene dall’yiddish e si ritiene che derivi dalla radice di “striscio” o “grasso”. I bagel semplici con schmear sono uno spuntino veloce e popolare simbolo di una pagina di storia dell’ebraismo americano.

    NEWS

    New York in carenza di formaggio spalmabile: negozi di bagels in crisi. La storia ebraica dei bagels & schmear

    Di Michelle Zarfati

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    ITALIA

    Il Collegio – Quando la storia contemporanea entra nel Docu - Reality

    Di Ariela Piattelli

    La storia contemporanea, le vicende italiane, il fascismo, le leggi razziali, la Shoah, e anche la fuga del criminale nazista Herbert Kappler, tutto spiegato ai ragazzi. Però non si tratta di quei giovani che la storia la imparano a scuola, ma dei 20 adolescenti partecipanti al docu - reality “Il Collegio” in onda su Rai2, e prodotto da Banijay Italia,…

    ISRAELE

    Il Presidente israeliano Herzog lancia assieme a Facebook una campagna contro il bullismo sui social

    Di Michelle Zarfati

    Su iniziativa del Presidente israeliano Isaac Herzog, e in collaborazione con META Israel, ex Facebook, è stata lanciata una nuova campagna sui social volta a fermare il bullismo sul web. L'obiettivo del progetto è far riflettere le persone prima di inviare post gravemente offensivi, che possono danneggiare la reputazione di una persona o che possono causare gravi danni psicologici. La campagna,…

    NEWS

    Gerusalemme: Sheik Jarrah, donna israeliana pugnalata alla schiena da quindicenne palestinese 

    Di David Di Segni

    Sheikh Jarrah, Gerusalemme est. Stava portando i propri figli a scuola, la donna ebrea israeliana che stamane è stata accoltellata alla schiena. Grazie all’utilizzo delle telecamere, la polizia ha fermato una quindicenne palestinese - sospettata di aver consumato il colpo - all’interno di una scuola araba non distante dalla scena dell’attentato. Assieme a lei, sono stati fermati anche i suoi…

    ROMA EBRAICA

    La cucina virtuosa. Una tradizione ebraica

    Di Luca Spizzichino

    La cucina giudaico-romanesca assoluta protagonista per "La cucina virtuosa. una tradizione ebraica". Questo progetto della Comunità Ebraica di Roma, in collaborazione con la Regione Lazio e l’ARSIAL, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura nel Lazio, è dedicato a promuovere l'economia circolare del cibo che trova origine nella cosiddetta cucina di necessità, alla quale anche gli ebrei furono spesso…

    ITALIA

    Il Collegio – Quando la storia contemporanea entra nel Docu - Reality

    Di Olga Melasecchi

    La storia contemporanea, le vicende italiane, il fascismo, le leggi razziali, la Shoah, e anche la fuga del criminale nazista Herbert Kappler, tutto spiegato ai ragazzi. Però non si tratta di quei giovani che la storia la imparano a scuola, ma dei 20 adolescenti partecipanti al docu - reality “Il Collegio” in onda su Rai2, e prodotto da Banijay Italia,…

    Cultura

    Torna Più Libri più Liberi: Anche la cultura ebraica tra gli stand e le conferenze

    Di Michelle Zarfati

    Grande ripartenza per Più Libri Più Liberi, la fiera libraria della piccola e media editoria nella Capitale. La manifestazione, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori/AIE, sarà visitabile fino a mercoledì 8 dicembre. “Più libri più liberi” è un appuntamento ormai consolidato per lettori, editori e amanti dei libri, celebra quest’anno i suoi vent’anni, con più 484 espositori ricchi di offerte…

    ISRAELE

    Nuove tecnologie israeliane per le sfide del secolo: dalla medicina alle risorse idriche, l’impegno delle hi-tech

    Di David Di Segni

    Nuove tecnologie che porteranno una luce a decine di ambasciatori ONU impegnati in sfide nel campo della medicina, delle risorse idriche, del cibo e molto altro. Così le principali aziende hi-tech israeliane hanno definito i propri nuovi progetti, presentati sabato scorso a New York in un evento alla presenza dell'ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Gilad Erdan, e di Karin Meir…

    Cultura

    80 anni da Pearl Harbor: quando il crittografo William Friedman decifrò il codice Purple giapponese

    Di David Di Segni

    La mattina del 7 dicembre 1941, la flotta americana sita nel porto di Pearl Harbor venne attaccata a sorpresa dall’aviazione giapponese, segnando così definitivamente l’ingresso nella Seconda guerra mondiale dell’America. La data che “vivrà nell’infamia” l’aveva definita il Presidente Roosevelt in un discorso davanti alle camere riunite in Parlamento.Quella di Pearl Harbor è considerata una delle più grandi falle dell'intelligence…

    Cultura

    Addio al colonello americano Edward Shames – brindò al Bar Mitzvah del figlio col Cognac preso dal rifugio alpino di Hitler

    Di David Di Segni

    È morto all’età di 99 anni il colonello in pensione dell’esercito americano Edward Shames. Era l’ultimo ufficiale ancora in vita della “Easy Company”, il 506° reggimento di fanteria paracadutisti che ispirò libro e serie tv intitolati “Band of Brothers”.Proprio con i suoi commilitoni entrò nella residenza alpina di Hitler, il rinomato “Nido dell’Aquila”, da cui prese alcune bottiglie di cognac…