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Ultimo numero Maggio – Giugno 2025

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    A Elena Di Porto “je partiva er chicchero”. Queste le parole per descrivere il carattere ribelle dell’ebrea romana portata in scena da un’eccezionale Paola Minaccioni che veste panni drammatici in “Elena, la matta”, in scena alla Sala Umberto di Roma dal 5 al 16 febbraio e dal 27 febbraio al 2 marzo al Carcano di Milano, per la drammaturgia di Elisabetta Fiorito, la regia di Giancarlo Nicoletti, le musiche originali di Valerio Guaraldi, eseguite dallo stesso autore e Claudio Giusti. Una storia vera, di libertà, di femminismo antelitteram, di rivolta contro le ingiustizie, un’eco di quanto accade ancora oggi nei regimi, basti pensare all’Iran.
    La vicenda viene tratteggiata sin dall’infanzia di Elena in quello che è l’ex-Ghetto appena aperto negli anni illusori dell’emancipazione quando i ricchi sono andati a vivere nei quartieri nuovi, vicino al Tempio di via Balbo, mentre lei, di famiglia povera, continua a fare l’ambulante. Si sposa con un altro Di Porto, avrà due figli, ma non sarà un matrimonio felice. Separata dal marito, indipendente, antifascista, poco disposta ad accettare passivamente ogni forma di sopruso, soprattutto nei confronti degli altri, Elena è una donna complessa che ha continue crisi di rabbia quando vede un’ingiustizia e che per questo viene rinchiusa a Santa Maria della Pietà. Ma Elena non si arrende e combatte contro il regime, la persecuzione razziale, i ricoveri all’Ospedale psichiatrico, gli scontri con le squadracce fasciste, il confino in Basilicata, il ritorno a Roma, il vano tentativo di resistenza durante l’occupazione nazista della Capitale fino al rastrellamento del 16 ottobre 1943 e all’estremo sacrificio.
    “Ho voluto raccontare questa storia per dar vita di nuovo a Elena perché la sento dentro di me come fosse una sorella. Una donna alla quale ispirarsi ogni giorno, una storia di libertà che spero commuova il pubblico come ha commosso me”, spiega Paola Minaccioni che interpreta Elena con tutta la veracità e la potenza per raccontare una femminilità decisa, forte, fuori dagli schemi.
    Lo spettacolo, messo dapprima in scena in forma di reading ad Ebraica – Festival di Cultura nel 2023 e al Teatro India di Roma dalla Fondazione Museo della Shoah, che ha concesso il patrocinio, è adesso uno spettacolo vero e proprio prodotto dalla Goldenart e Altrascena. La storia di Elena, firmata da Elisabetta Fiorito, giornalista, scrittrice e drammaturga prende spunto da varie fonti, dal libro di Gaetano Petraglia, “Elena, La Matta di Piazza Giudia”, edito da La Giuntina, ma anche dalle memorie di Settimia Spizzichino, unica sopravvissuta al rastrellamento del Ghetto, dagli studi dello storico David Kertzer, dalla testimonianza di Giacomo De Benedetti, dai racconti familiari di Marco Di Porto, nipote di Elena. Le musiche originali di Valerio Guaraldi fanno da colonna portante dello spettacolo, la regia di Giancarlo Nicoletti dà un tocco di originalità, ma lo spettacolo ruota tutto attorno all’interpretazione magistrale di Paola Minaccioni che fa immergere lo spettatore nella vera storia di Elena Di Porto.

    ITALIA

    "Elena, la matta": Paola Minaccioni è Elena Di Porto a Teatro

    Di Redazione

    A Elena Di Porto “je partiva er chicchero”. Queste le parole per descrivere il carattere ribelle dell’ebrea romana portata in scena da un’eccezionale Paola Minaccioni che veste panni drammatici in “Elena, la matta”, in scena alla Sala Umberto di Roma dal 5 al 16 febbraio e dal 27 febbraio al 2 marzo al Carcano di Milano, per la drammaturgia di…

    ISRAELE

    La soldatessa Agam Berger rilasciata dai terroristi di Hamas dopo 482 giorni di prigionia

    Di Redazione

    La soldatessa Agam Berger, dopo 482 giorni di prigionia nelle mani dei terroristi di Hamas, è stata rilasciata questa mattina. Agam è apparsa visibilmente terrorizzata sul palco allestito per la messinscena terrorista, costretta a salutare i palestinesi partecipanti alla minacciosa coreografia. La ragazza è stata stata consegnata dalla Croce Rossa all'Idf. L'esercito israeliano e lo Shin Bet hanno riferito che…

    NEWS

    Amici del Maghen David Adom: una collaborazione fondamentale tra Israele e Italia

    Di Ruben Caivano

    Amici del Maghen David Adom in Italia (AMDA) è un Ente del Terzo Settore che fornisce supporto finanziario al Maghen David Adom (MDA) in Israele, l’organizzazione nazionale per i servizi di emergenza medica, primo soccorso e donazioni di sangue. In Italia l’Associazione si impegna a raccogliere fondi per acquistare equipaggiamenti medici e veicoli oltre a promuovere attività di formazione locale…

    ISRAELE

    Israele, previsto per domani il rilascio di tre ostaggi da parte di Hamas

    Di Luca Spizzichino

    Il governo israeliano ha annunciato nel pomeriggio di aver ricevuto la lista dei tre ostaggi che saranno rilasciati domani da Hamas. Si tratta di Arbel Yehud, Agam Berger e Gadi Mozes. Secondo fonti citate dal The Jerusalem Post, il rilascio degli ostaggi è previsto per la tarda mattinata o il primo pomeriggio. Inoltre, secondo le informazioni presentate ai mediatori dell'accordo,…

    ISRAELE

    Naama Levy, sola in un tunnel durante la prigionia: le ferite psicologiche degli ostaggi analizzate dall'esperta

    Di Michelle Zarfati

    Naama Levy, una delle ragazze rapite da Hamas rilasciate sabato scorso, ha trascorso mesi da sola in un tunnel, secondo un'intervista di 103FM con la dottoressa Einat Yehene, capo della riabilitazione nella divisione sanitaria del Forum delle famiglie degli ostaggi. Durante l'intervista la dottoressa ha rivelato dettagli sugli ostaggi rilasciati e sul loro processo di riabilitazione. "Non parlerò della loro…

    ISRAELE

    Trump invita Netanyahu alla Casa Bianca, previsto incontro la prossima settimana

    Di Luca Spizzichino

    Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invitato il premier israeliano Benjamin Netanyahu per un incontro alla Casa Bianca, previsto per il 4 febbraio. Lo ha confermato l’Ufficio del Primo Ministro israeliano dopo l'annuncio del leader americano. Sarà il primo incontro ufficiale del neopresidente Trump con un capo di governo. Proprio Trump aveva dichiarato di voler parlare con Netanyahu…

    ISRAELE

    La prima astronauta israeliana andrà nello Spazio. L’accordo fra Israele e la Nasa

    Di Jacqueline Sermoneta

    Israele invierà la prima astronauta donna nello Spazio. A renderlo noto la ministra israeliana dell'Innovazione, della Scienza e della Tecnologia, Gila Gamliel, durante la 20esima ‘Conferenza Spaziale Internazionale Ilan Ramon’ a Tel Aviv. "Ho ricevuto la conferma dalla Nasa per inviare la prima astronauta israeliana nello Spazio - ha detto Gamliel - Abbiamo iniziato la procedura di ricerca della candidata…

    Cultura

    La notte dei ricordi: un dialogo tra le diverse generazioni

    Di Nicole Nahum

    «Io ho posto davanti a voi la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli la vita, onde viviate tu e la tua discendenza». Questa citazione biblica, che apre il libro La notte dei ricordi, racchiude il messaggio centrale di un’opera che unisce memoria, dolore e speranza. Il testo, scritto da Hora Aboav e Annalisa Comes, nasce dalla…

    ISRAELE

    Sei ostaggi verranno liberati questa settimana. Cresce la preoccupazione delle famiglie per i loro cari

    Di Michelle Zarfati

    Sono sei gli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas che dovrebbero essere rilasciati questa settimana. Tre verranno liberati giovedì, tra cui Arben Yehoud - il cui rilascio è stato ritardato da Hamas, Agam Berger e Keith Segal. Altri tre uomini saranno invece liberati sabato. Hamas dovrebbe consegnare i nomi degli ostaggi 24 ore prima del loro rilascio, quindi solo mercoledì…

    ITALIA

    “Auschwitz, simbolo incancellabile dell’abominio”: il monito di Mattarella alla cerimonia per il Giorno della Memoria al Quirinale

    Di Luca Spizzichino

    “Auschwitz è simbolo incancellabile dell’abominio, conseguenza diretta delle leggi razziste emanate dal regime fascista e della furia antiebraica nazista, con cui il fascismo italiano collaborò fino alla Soluzione Finale”. Con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, appena rientrato da Auschwitz, dove si è commemorato l’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio, ha aperto la cerimonia al Quirinale,…