L’apertura dei cancelli di Auschwitz, il 27 gennaio del 1945, è ricordata oggi come Giornata della Memoria per riassumere tutto l’orrore della Shoah. Ma quel giorno non fu la fine della guerra, che si concluse solo con la resa tedesca il 7 maggio, e neppure del sistema concentrazionario nazista: Dachau, Buchenwald, Bergen Belsen e altri campi continuarono a operare fino…
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Chichino, l'uomo parsimonioso: Angelo Citoni, 1932
L’accusa di tirchieria è molto fastidiosa. Solitamente ci sono alcune motivazioni che conducono ad una asserzione del genere, il più delle volte non attestabili perché basate su un pregiudizio. L'origine del soprannome non si conosce, le cause della sua (presunta) avarizia erano varie e su di lui esistono molti aneddoti. Tra questi, ve ne è uno molto spiritoso. Sembra che…
“Non ci siamo lasciate intimidire”: le prime dichiarazioni delle soldatesse israeliane
Sabato scorso, dopo 477 giorni di prigionia a Gaza, quattro giovani soldatesse israeliane — Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag — sono finalmente tornate a casa. Durante il loro rilascio, avvenuto in una messa in scena organizzata da Hamas in una piazza di Gaza City, le giovani hanno trasformato un tentativo di propaganda in una vittoria morale.…
Tre libri per il 27 gennaio: storie tra memoria e identità
La letteratura continua a guidare verso il significato più reale della Shoah e del valore che assume nel mondo di oggi. La scrittura dà voce al dolore, ai traumi e alle sensazioni che le parole da sole non riescono a spiegare. In questo modo molti sopravvissuti sono riusciti a tornare a vivere. Proponiamo quindi tre libri emblematici di recente pubblicazione.…
Le parole di Primo Levi per ricordare che questo è stato
Nei primi giorni del gennaio 1945, sotto la spinta dell’Armata Rossa ormai vicina, i tedeschi avevano evacuato in tutta fretta il bacino minerario slesiano. Mentre altrove, in analoghe condizioni, non avevano esitato a distruggere col fuoco o con le armi i Lager insieme con i loro occupanti, nel distretto di Auschwitz agirono diversamente: ordini superiori, forse dettati personalmente da Hitler, imponevano di «recuperare», a qualunque costo, ogni…
L’immagine come prova di accusa e celebrazione dei liberatori
Ottant’anni dopo la liberazione di Auschwitz e dei campi di sterminio nazisti, le immagini realizzate dagli Alleati restano indelebili nella memoria collettiva, perennemente associate alle atrocità naziste e alla morte di massa. Pur con obiettivi ed elementi in comune, i filmati e reportage fotografici realizzati dai reporter dell’Armata Rossa e da quelli al seguito delle truppe anglo-americane si differenziano per…
Cosa c’è dietro la coreografia di Hamas?
La coreografia del rilascio Com’era accaduto la settimana scorsa, anche il secondo rilascio delle ragazze israeliane sequestrate da Hamas è avvenuto secondo una minacciosa coreografia militare. Invece di essere scambiate direttamente fra le parti, al confine fra i due territori ostili, senza pubblico per evitare provocazioni, le giovani israeliane sono state consegnate alla Croce Rossa, che non aveva saputo fare…
Liberate quattro soldatesse israeliane e Hamas non rispetta l’accordo
Sono state rilasciate questa mattina le quattro soldatesse della base di Nahal Oz, rapite dai terroristi di Hamas durante l’attacco del 7 ottobre 2023. Si tratta di Liri Albag (19 anni), Daniella Gilboa (20 anni), Karina Ariev (20 anni) e Naama Levy (20 anni). Le giovani facevano parte dell’unità di sorveglianza della base nel sud di Israele. Le quattro militari…
La Yael Foundation a Roma per il rinnovamento delle scuole della Comunità Ebraica
Nella giornata di ieri, il Presidente Victor Fadlun della Comunità Ebraica di Roma ha accolto la visita di Geoff Turetsky, rappresentante della Yael Foundation e ingegnere civile incaricato di monitorare l'avanzamento dei vari progetti finanziati dalla fondazione. La Yael Foundation, celebre per il suo impegno filantropico e il sostegno a iniziative di sviluppo della didattica, ha stanziato un'importante donazione da…
Roma. Inaugurati un murales e una mostra per ricordare la fine dei campi di sterminio
In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz e più in generale dei campi di sterminio, due iniziative della Fondazione Museo della Shoah hanno animato il quartiere ebraico di Roma nelle ultime ore: l’apertura della mostra ''La fine dei lager nazisti'' e l’inaugurazione del murales ''Anti-Semitism, History Repeating''. La mostra, curata dallo storico Marcello Pezzetti, rappresenta un viaggio storico…