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    Israele ha accettato di curare il più importante dirigente palestinista contagiato finora dal Covid, quel Saeb Erekat che è stato a lungo il “capo negoziatore” dell’Autorità Palestinese (che come è noto non negozia niente) e da qualche anno è diventato anche segretario generale del comitato esecutivo dell’Organizzazione di Liberazione della Palestina (l’organizzazione madre dell’Autorità Palestinese) e insomma il numero due della nomenklatura palestinista di Ramallah, subito dopo il dittatore Abu Mazen. Anche se non se ne conoscono coinvolgimenti diretti in azioni terroristiche, Erekat è noto per la sua spudorata propaganda anti-israeliana, spesso ai limiti del grottesco. Ha scritto per esempio: “Sono figlio dei Natufiani, che costruirono la mia città natale Gerico 2.000 anni fa. Sono il figlio dei Kenuniti arabi, che erano lì 6000 anni prima.”  Cioè, secondo lui “”5.500 anni prima che Joshua Bin-Nun arrivasse e bruciasse la mia città natale Gerico.” I conti non tornano, ma comunque è una bufala insensata: Erekat non è nato a Gerico ma ad Abu Dis, un villaggio dietro il Monte degli Ulivi. La sua tribù sono gli Howeitat, beduini che vivono fra la Giordania Orientale e l’Arabia Saudita centrale e ha superato il Giordano solo verso la fine dell’Ottocento.(http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=280&id=52501). A parte questa propaganda Erekat ha anche un cugino terrorista, ucciso di recente mentre cercava di investire i soldati di un posto di blocco. Ma ha anche affermato che il Covid in “Palestina” è colpa degli israeliani che hanno fatto gli untori per odio ai palestinesi. Però quando un paio d’anni fa ha dovuto fare un trapianto di polmone, è andato negli Usa, non in un ospedale “palestinese”, arabo o comunque musulmano. E l’aveva prenotato in Israele, dove ora è andato a farsi curare per un Covid gravissimo. Evidentemente dei dottori ebrei si fida sul piano tecnico come su quello etico, non ha paura che qualcuno stacchi la spina della macchina che respira per lui. Ma perché lo stato ebraico sta curando un nemico pericoloso coi migliori mezzi della sua medicina? Non certo perché pensi di dover “perdonare i nemici”, così in astratto. Piuttosto perché la medicina israeliana da sempre tutela la vita umana di tutti, come si è visto spesso con malati che vengono da Gaza e dalla Siria. Il che è giusto e anche esemplare sul piano politico. Perché chi guarda a questo paradossale ricovero di un nemico mortale, non può non capire da che parte – Israele o “Palestina”- sta non solo la scienza e la tecnologia, ma anche la moralità.

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    La moralità di Israele: cura per senso etico un suo acerrimo nemico

    Di Ugo Volli

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    NEWS

    Guatemala designa Hezbollah come "organizzazione terrorista"

    Di Redazione

    Il Guatemala ha inserito tutte le branche di Hezbollah nella sua lista nera delle organizzazioni terroristiche. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri guatemalteco rendendo il Guatemala l'ottavo Paese a designare Hezbollah come organizzazione terroristica nel 2020. Il ministro degli Esteri israeliano Gabi Ashkenazi ha accolto con favore l'iniziativa congratulandosi con il governo del Guatemala. "Chiedo ad altri Paesi dell'America Latina di…

    ITALIA

    Parashà di Nòach. La colomba, dal Monte Ararat alla Babilonia

    Di Donato Grosser

    Il Diluvio era cessato. “E nel settimo mese, nel diciassettesimo giorno del mese, l’arca si fermò sulle montagne di Ararat. E le acque andarono scemando fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese, apparvero le vette dei monti. Al termine di quaranta giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatto nell’arca, e mandò fuori il corvo…

    NEWS

    HACKER E COVID, UN ATTACCO INFORMATICO OGNI 11 SECONDI

    Di Adn Kronos

    Un attacco informatico ogni 11 secondi nel corso del 2020. Un picco di truffe via phishing e ransomware - tecnicamente, il malware che "prende in ostaggio" i computer per poi chiedere un riscatto per sbloccare i dati - che nel periodo dell'emergenza Covid vede l'Italia spiccare fra tutti i paesi occidentali. Dati impressionanti offerti da Oren Elimelech - esperto di…

    NEWS

    Ministro Esteri Emirati: “vogliamo ambasciata in Israele prima possibile”

    Di Redazione

    Gli Emirati Arabi Uniti vogliono aprire un'ambasciata in Israele il prima possibile. E' quanto si legge nella lettera inviata dal ministro degli Esteri emiratino, Abdullah bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, all'omologo israeliano Gabi Ashkenazi. La missiva e' stata consegnata al capo della diplomazia dello Stato ebraico durante la visita nel Paese della prima delegazione ufficiale di Abu Dhabi. Nella lettera viene anche espressa…

    ISRAELE

    Covid: in Israele casi in calo ma esperti temono nuova impennata

    Di Giacomo Kahn

    Il ministro della Salute israeliano ha annunciato questa mattina 895 nuovi casi di infezione da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in tutto lo stato ebraico. Numeri molto bassi rispetto agli 8 mila contagi di poche settimane fa, quando e' stato decretato un nuovo lockdown, ma gli esperti hanno esortato a mantenere alta l'attenzione, avvertendo del rischio di una nuova impennata dei…

    ITALIA

    CORONAVIRUS: PREFETTO ROMA, 'DA VENERDI' TRANSENNATE ALCUNE PIAZZE, PER ORA NO ESERCITO'

    Di Adn Kronos

    ''Come da prescrizioni di legge del Dpcm, c'è la possibilità di adottare la misura di perimetrare alcune piazze dalle 21 fino a dopo le 24, perché nel frattempo è sopravvenuta anche l'ordinanza regionale che prescrive la chiusura totale dalle 24. In buon sostanza verranno adottate delle misure di perimetrazione dei luoghi tradizionalmente oggetto di assembramenti. Oggi proporremo in comitato, e…

    ISRAELE

    ISRAELE: MEDIA, PRESTO ANNUNCIO SU NORMALIZZAZIONE RAPPORTI CON SUDAN

    Di Adn Kronos

    Ci sarebbe l'accordo tra Israele e Sudan per la normalizzazione dei rapporti. La notizia è arrivata nelle ultime ore da Israel Hayom, che cita fonti politiche coinvolte nei colloqui a più di un mese dalla firma alla Casa Bianca degli Accordi di Abramo, dalla normalizzazione dei rapporti tra Israele ed Emirati Arabi Uniti e dall'intesa con il Bahrein. Secondo le fonti, la svolta tra Israele e…

    ITALIA

    Rai Storia: "Pietre d'inciampo", la storia di Frida Misul

    Di Redazione

    Quella di Frida Misul, livornese di origine ebraica, è la storia di una sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz, una sopravvissuta che ha documentato il suo calvario in un diario, affinché la memoria venisse tramandata di generazione in generazione. Una vicenda ripercorsa da "Pietre d'inciampo", la nuova docu-serie storica ideata da Simona Ercolani, prodotta da Stand by me in collaborazione…

    ISRAELE

    Ministro Difesa israeliano, Gantz: “nostri nemici non riposano”

    Di Redazione

    Il ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, e' a Washington per la seconda volta a distanza di un mese per un incontro con il capo del Pentagono, Mark Esper. Un'occasione per discutere "di questioni molto importanti legate alla sicurezza di Israele nei prossimi anni", ha spiegato il leader centrista e premier alternato, prima di partire. "Mentre combattiamo la pandemia di coronavirus, dobbiamo ricordare…