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Ultimo numero Maggio – Giugno 2025

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    Un viaggio a Cordoba in Spagna  mi ha dato delle conferme istruttive sulle contraddizioni con cui l’Europa pensa agli ebrei. Cordoba, come è noto, è il luogo di nascita di Maimonide, che peraltro ne dovette fuggire con la famiglia a tredici anni nel 1148, in seguito a un’ondata particolarmente violenta fra le molte  persecuzioni islamiche. Dopo la conquista cattolica, nel 1236, le persecuzioni ripresero, ancor più violente. Sanguinosi assalti popolari al quartiere ebraico si succedevano regolarmente e dopo l’espulsione del 1492, anche i “marrani” furono oggetto di una sorveglianza durissima da parte dell’Inquisizione. A metà del ‘500, per fare solo un esempio, solo in una notte vi furono bruciate vive 170 persone accusate di “giudeizzare”. Gli ebrei comunque sparirono dalla città alla fine del ‘400 e non si sono più rivisti, anche dopo l’abolizione dell’Inquisizione e delle leggi razziste. Oggi forse vi vive un paio di famiglie. Ma buona parte della città storica si chiama “juderia”, ci sono alberghi, ristoranti, strade con nomi ebraici in evidenza, c’è una piazza dedicata a Maimonide e una sua statua, è riaperta (come museo, non per il culto) un’antica sinagoga bellissima, che nei secoli era diventata  chiesa e ospedale. Nessuno di questi omaggi urbanistici lascia sospettare che gli ebrei qui non ci sono da più di cinquecento anni e che siano stati perseguitati e sterminati. Le sole illustrazioni della storia vera si trovano in un piccolo museo allestito dalla Casa Sefarad, che è espressione di un organismo cogestito dalle comunità ebraiche, la Red de Juderias. Insomma, c’è un ebraismo sognato, assente, che viene presentato come una componente ben integrata da sempre. Gli ebrei attuali, non diciamo lo Stato di Israele, non contano, non sono citati, perché turberebbero l’immagine idilliaca e onirica della convivenza passata. In effetti le statistiche parlano di una popolazione spagnola fra le più antisemite d’Europa e la cronaca politica di uno Stato spagnolo fra i più schierati contro Israele in Europa. Ma certamente non è solo la Spagna a nutrire soprattutto (buoni) sentimenti onirici per gli ebrei, senza rapporto con la realtà. Tutta l’Europa preferisce combattere a parole l’antisemitismo, pensando che oggi si rivolga contro gli immigrati irregolari, commuoversi alla Giornata della Memoria, ignorando di aver contribuito al genocidio; credere che la cultura ebraica, beninteso quella assimilata del Novecento, faccia parte della “sua” storia, soprattutto se i suoi autori non credevano più al Dio “vendicativo” dell’”Antico Testamento”.

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Cordoba, ovvero il modo contraddittorio in cui l’Europa tratta gli ebrei

    Di Ugo Volli

    Un viaggio a Cordoba in Spagna  mi ha dato delle conferme istruttive sulle contraddizioni con cui l’Europa pensa agli ebrei. Cordoba, come è noto, è il luogo di nascita di Maimonide, che peraltro ne dovette fuggire con la famiglia a tredici anni nel 1148, in seguito a un’ondata particolarmente violenta fra le molte  persecuzioni islamiche. Dopo la conquista cattolica, nel…

    ITALIA

    Daf Yomi. Lo studio collettivo di una pagina di Talmud al giorno

    Di Giacomo Kahn

    Ha preso avvio ieri sera il nuovo ciclo del Daf Yomi, un programma di studio collettivo che attraverso internet consente di poter studiare una pagina di Talmud Bavlí al giorno. Seguendo le lezioni quotidiane di può così completare le 2711 pagine del testo fondamentale dell’ebraismo nell’arco di sette anni e mezzo.Il sistema dello studio di una pagina al giorno del…

    ISRAELE

    Shalom News - Edizione del 5 gennaio 2020

    Di Giacomo Kahn

    Conduce Luca Clementi In questo numero: - La mostra "Unfogettable Childhood" di Miriam Spizzichino ed Andrea Anticoli; - Alla scoperta di Holon in Israele di Fabiana Magrì; - La mostra "Primo Levi - Figure" di Sara Milano.

    NEWS

    IRAN: LUTTWAK, 'SOLEIMANI NON HA CONSIDERATO IL FATTORE-TRUMP'

    Di Adn Kronos

    In Iraq, a Baghdad, c'è una "grande festa popolare" per la morte di Qassem Soleimani, "gli iracheni che soffrono della presenza degli iraniani e delle loro milizie festeggiano mentre altri, come Macron, protestano". Non rinuncia alla polemica Edward Luttwak, per commentare l'uccisione in un raid Usa del capo dei Pasdaran iraniani che, dice all'Adnkronos, "in questi anni non è stato…

    ISRAELE

    IRAN: CAPO MOSSAD AVEVA PREVISTO, 'SOLEIMANI SA CHE SUO ASSASSINIO NON E' IMPOSSIBILE'

    Di Adn Kronos

    Il capo del Mossad, Yossi Cohen, pochi mesi fa si era espresso profeticamente sulla possibile uccisione di Qassem Soleimani. In un'intervista rilasciata ad ottobre al quotidiano israelianoultra ortodosso Mishpacha, Cohen aveva detto che l'assassinio mirato del capo dei Pasdaran iraniani "non era impossibile", ma solo una questione di tempo. "Non ha ancora commesso l'errore che lo metterebbe sulla prestigiosa lista del…

    NEWS

    Trump: "Individuati 52 siti iraniani se Teheran ci colpisce"

    Di Adn Kronos

    Washington, 5 gen. (Adnkronos/dpa) - Donald Trump ha avvertito Teheran che gli Stati Uniti hanno già individuato 52 siti iraniani da colpire, nel caso in cui l'Iran dovesse attaccare gli americani. "Che questo serva da AVVISO che se l'Iran colpisce qualsiasi americano o beni americani, abbiamo preso di mira 52 siti iraniani (che rappresentano i 52 ostaggi americani presi dall'Iran…

    NEWS

    Assolto l’assassino antisemita di Sarah Halimi. Parigi ebraica si mobilita. Anche Roma protesta

    Di Giacomo Kahn

    Lo scorso 19 dicembre la Corte d’Appello del Tribunale di Parigi ha assolto Kobili Traorè, originario del Mali, dal brutale omicidio della 65enne Sarah Halimi, una signora francese di religione ebraica che abitava nell’11mo arrondissement di Parigi. Alla base della sentenza di assoluzione - nonostante che Traorè avesse ammesso di aver ucciso Halimi in un lungo e raccapricciante pestaggio in cui i vicini…

    ITALIA

    NAPOLI: VERRANO INSTALLATE PIETRE INCIAMPO. COMUNITÀ EBRAICA: “DISERTIAMO CERIMONIA, MAI CON ASSESSORE DE MAJO”

    Di Giacomo Kahn

    Verranno installate anche a Napoli le Stolpersteine, le pietre di inciampo dedicate alla memoria delle vittime della Shoah. Martedì 7 gennaio alle 9.30 l'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Eleonora de Majo, i proponenti Alfredo Cafasso Vitale e Nico Pirozzi con l'artista Gunther Demnig installeranno a piazza della Borsa, all'altezza del civico 33, le pietre d'inciampo…

    ITALIA

    Cerimonia per 75mo anniversario deportazione cittadini romani

    Di Giacomo Kahn

    Si è tenuta questa mattima presso il cimitero del Verano, presso il Muro del deportato, la cerimonia per il 76° Anniversario della deportazione dei cittadini romani, ebrei e non ebrei.L’importanza di questa cerimonia, ma soprattutto la sua costante attualità come messaggio da rivolgere alle nuove generazioni, è stata sottolineata dagli interventi delle autorità intervenute.Il Vicesindaco con delega alla Crescita culturale…

    ITALIA

    Commento alla Torà. Vaygàsh: il motivo della messinscena di Yosèf

    Di Donato Grosser

    Quando Yosèf finalmente si rivela ai suoi fratelli rimasti attoniti alla scoperta che il viceré d’Egitto non era altro che il fratello che avevano venduto schiavo, Yosèf disse loro: “Ed ora non turbatevi e non sentitevi colpevoli per avermi venduto qui, perché Iddio mi ha mandato qui prima di voi per salvare delle vite. Perché sono già passati due anni…