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    A Santa Marinella piantato un ulivo in ricordo di Michele Di Veroli, ucciso alle Fosse Ardeatine

    A Santa Marinella c’è Via Michele Di Veroli, in ricordo del più giovane martire delle Fosse Ardeatine: proprio in questo luogo fortemente simbolico, in suo ricordo, è stato piantato un ulivo proveniente da Israele donato dal Keren Kayemeth Leisrael.

    Erano presenti alla cerimonia il sindaco della cittadina On. Pietro Tidei, il vicepresidente nazionale del KKL Ing. Daniel Hayon, l’assessore alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma Avv. Giordana Moscati, l’assessore alla Memoria della CER Dott. Massimo Finzi, i parenti della vittima, i carabinieri della locale stazione e il personale del municipio.

    Il sindaco ha ricordato i forti legami tra la cittadina e la comunità ebraica, rafforzati da numerose iniziative comuni. Ha inoltre espresso il desiderio e quindi l’invito a realizzare un luogo di culto ebraico su un terreno messo a disposizione dal municipio.

    Il vicepresidente del KKL ha illustrato i principi e le finalità dell’organizzazione, per poi, dopo la piantumazione, recitare la preghiera di rito. 

    L’assessore alla Cultura Giordana Moscati ha porto i saluti della Comunità di Roma, ha ringraziato prima il sindaco e la sua giunta per la sensibilità dimostrata e per l’impegno a mantenere viva memoria dei fatti e poi i parenti della vittima per la loro presenza.

    Duro e diretto l’intervento dell’assessore alla Memoria Massimo Finzi, che ha sottolineato l’importanza della celebrazione odierna che va nella direzione opposta ai tentativi di revisionismo storico con riferimento esplicito alle recenti frasi pronunciate dalla presidente Meloni e dalla seconda carica dello stato La Russa.

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