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    ROMA EBRAICA

    Ester Della Seta: una doppia discriminazione sotto il fascismo

    Ester Della Seta nacque a Roma il 20 dicembre 1927, figlia di David Della Seta e Settimia Sermoneta, originaria di Velletri. Sorda dalla nascita (ha un fratello sordo, Adolfo Della Seta e una sorella udente, Costanza Della Seta), Ester visse la propria infanzia in un contesto segnato da profonde discriminazioni, aggravate ulteriormente dall’introduzione delle leggi razziste fasciste del 1938. In quanto ebrea, la famiglia, che risiedeva a Roma, fu costretta ad autodenunciarsi come appartenente “alla razza ebraica” (n. 84649) il 13 dicembre di quell’anno.

    Nel tentativo di proteggerla, Ester venne battezzata il 14 giugno 1939 – una scelta compiuta da molte famiglie ebree in Italia, con la speranza, spesso illusoria, di sottrarre i propri figli alle persecuzioni. La notifica ufficiale del battesimo fu registrata solo nel 1949.

    La storia di Ester Della Seta si inserisce in una pagina poco conosciuta ma emblematica della Shoah italiana: quella degli ebrei sordi, colpiti da una doppia esclusione – in quanto ebrei e in quanto persone con disabilità. In generale, le leggi razziste esclusero gli alunni ebrei da tutte le scuole pubbliche italiane, ma una deroga fu concessa per i bambini ebrei sordi, che in alcuni casi furono autorizzati a proseguire gli studi nelle scuole speciali per sordi.

    Questa deroga, tuttavia, non era né garantita né uniforme. Come rileva lo storico Michele Sarfatti, il Ministero dell’Educazione nazionale emise circolari che permettevano ai bambini ebrei sordi e ciechi di rimanere nelle scuole speciali, poiché non esistevano strutture scolastiche ebraiche attrezzate per questi bisogni specifici. Tuttavia, ciò avveniva più per ragioni pratiche che per spirito di tolleranza, e lasciava spazio all’arbitrio delle autorità locali. (cfr. M. Sarfatti, Gli ebrei nell’Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione, Einaudi, 2000)

    Ester Della Seta fu una pioniera dello sport per atleti sordi in Italia. Partecipò alle Deaflympics, note anche come Olimpiadi dei Sordi, un evento internazionale che celebra l’eccellenza atletica della comunità sorda, arrivando alla quarta posizione nel tennistavolo. La sua partecipazione rappresenta un esempio di resilienza e determinazione, dimostrando come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione e superamento delle barriere.

    Ester fu moglie del celebre artista sordo Ludovico Graziani, Cavaliere dell’Ordine della Croce di San Silvestro.

    La vicenda di Ester Della Seta, con la sua resistenza e la memoria che oggi riemerge, ci invita a non dimenticare chi fu doppiamente colpito – per la propria identità e per la propria condizione – e troppo a lungo escluso anche dal racconto della storia.

    Se avete ulteriori informazioni o documenti di Ester della Seta vi preghiamo di contattare murilocambruzzi@cdec.it o laurabrazzo@cdec.it

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