
Domenica 14 settembre 2025, Roma si prepara ad accogliere la ventiseiesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Il tema scelto per questa edizione, “Il Popolo del Libro”, affonda le sue radici nella tradizione ebraica che ha fatto della parola scritta, dello studio e dell’interpretazione un pilastro della propria identità. Dai testi biblici al Talmud, dai commentari medievali fino alla produzione editoriale contemporanea, il libro è da sempre il cuore pulsante della cultura ebraica. A coordinare l’intero programma romano, articolato in decine di appuntamenti in tutta la città, è come sempre il Centro di Cultura Ebraica della Comunità Ebraica di Roma.
I riflettori si accenderanno ai Giardini del Tempio con i saluti istituzionali e l’apertura ufficiale alle ore 11.00 con un reading di Luca Barbareschi dedicato al libro dei libri, il Talmud, accompagnato dal violino di Gabriele Liscia. A seguire, il Rabbino Capo Riccardo Di Segni con il Coordinatore e con il Direttore del Progetto Traduzione Talmud Babilonese, rispettivamente Rav Gianfranco Di Segni e Clelia Piperno, presenteranno in anteprima i nuovi trattati Makkot e Horayot. Il Progetto di traduzione del Talmud, nato nel 2010, punta a rendere accessibile in lingua italiana uno dei testi centrali dell’ebraismo.
Il pomeriggio proseguirà, sempre ai Giardini del Tempio, con una lectio del rabbino e studioso Benedetto Carucci Viterbi (ore 16.00) sul contributo degli ebrei all’editoria italiana, tra censure, rinascite e case editrici nate da una passione per il sapere. A seguire, spazio alla riscoperta di una figura poco conosciuta ma affascinante: Virginia Tedeschi Treves, scrittrice, giornalista e intellettuale ebrea tra Otto e Novecento, a cui sarà dedicato un reading interpretato dall’attrice Ketty Di Porto sempre sulle note del violino di Liscia.
Alle 17.30, il programma si chiuderà in festa con un brindisi speciale per celebrare i quindici anni di Kiryat Sefer, l’unica libreria ebraica in Italia: un presidio culturale unico, che nel tempo è diventato un punto di riferimento non solo per il mondo ebraico, ma anche per chiunque desideri esplorare i tanti intrecci tra cultura, identità e letteratura. Madrina d’eccezione sarà Lia Levi, scrittrice e testimone preziosa della memoria ebraica italiana.
Nel corso della giornata, come di consueto, sarà possibile partecipare a visite guidate al Museo Ebraico di Roma, che per l’occasione inaugurerà la mostra Studio e preghiera. I libri più antichi della Comunità Ebraica di Roma, che sarà oggetto di una visita guidata alle ore 15.00.
Visite guidate anche al Tempio Maggiore e al Tempio Spagnolo, percorsi nell’ex Ghetto e alla Sinagoga di Ostia antica. E ancora, porte aperte all’Ospedale Israelitico all’Isola Tiberina e all’Oratorio Di Castro nel quartiere Esquilino, tra dibattiti e degustazioni.
L’Archivio Storico della Comunità Ebraica e la Fondazione Museo della Shoah, invece, proporranno percorsi di approfondimento, rispettivamente sui preziosi documenti conservati e sulla mostra in corso. Saranno pronti ad accogliervi anche la Libreria Kiryat Sefer,con migliaia di titoli dedicati alla cultura ebraica in ogni sua declinazione, e il Centro di Cultura Ebraica in occasione dell’Open Day Ulpan, utile per conoscere i corsi di lingua e valutare il proprio livello con la consulenza delle storiche morot che li tengono: Alumà Mieli e Hora Aboav.
Anche quest’anno, dunque, la Giornata sarà un’occasione preziosa di incontro, studio e condivisione: un invito a riscoprire le radici di una tradizione millenaria, a lasciarsi ispirare dalla forza delle parole e a ricordare che la cultura ebraica, e i suoi libri, continuano a parlare a ciascuno di noi con una voce viva, attuale e universale.
Tutti gli eventi saranno su prenotazione fino a esaurimento posti.