
Si è tenuto domenica sera, al Centro Pitigliani di Roma, l’attesissimo “Quizzone” del Keren Kayemeth Leisrael (KKL): una novità molto apprezzata che ha portato un’ondata di allegria, partecipazione e sostegno a Israele. Il format, già collaudato da anni a Milano, ha finalmente fatto tappa anche nella capitale, regalando una serata di divertimento unita a un forte spirito solidale. L’evento ha contribuito a raccogliere fondi per il progetto “Un giardino per ricominciare”.
A spiegare l’importanza dell’iniziativa è la direttrice generale del KKL Italia, Liri Eitan Drai, che sottolinea: “Dopo il 7 ottobre ci sono stati moltissimi sfollati. Il KKL ha costruito un nuovo quartiere con 188 abitazioni temporanee per accogliere gli evacuati del kibbutz Kfar Aza, devastato dall’attacco terroristico al confine con Gaza. Ora vogliamo che ogni famiglia possa avere un proprio giardino, un piccolo spazio verde capace di restituire serenità a bambini e genitori e di offrire i benefici della natura dopo gli orrori vissuti. La serata “il Quizzone”, con tutti coloro che hanno partecipato, hanno contribuito concretamente alla realizzazione di questo progetto prezioso”. Questa iniziativa unisce comunità, solidarietà e speranza, trasformando una serata di gioco in un gesto tangibile di ricostruzione e vicinanza.

Gli ospiti hanno trascorso una serata all’insegna del divertimento e della partecipazione grazie a un coinvolgente gioco di squadra a tema attualità. Il format, strutturato come un “quizzone” a risposta rapida, ha trasformato il pubblico in veri e propri concorrenti, chiamati a rispondere ai quesiti nel minor tempo possibile per accumulare punti e superare le altre squadre. A guidare il ritmo della gara è stato un brillante e carismatico presentatore, Dr. Why, che con ironia e professionalità ha scandito le varie manche, mantenendo alto l’entusiasmo e creando un clima di divertimento condiviso, rendendo gli ospiti protagonisti attivi della serata.
Tra una sfida e l’altra, i partecipanti hanno avuto l’occasione di approfondire i progetti del KKL,osservando immagini,di una mostra allestita per l’occasione, arrivate direttamente dall’archivio principale e che raccontano decenni di progetti, di tutela ambientale e amore per la terra, scoprendone finalità, valore e iniziative future. Il momento ludico si è così intrecciato con uno spazio informativo, permettendo agli ospiti non solo di divertirsi, ma anche di avvicinarsi in modo più consapevole e sentito alle attività dell’organizzazione.
Il presidente del KKL Italia, Andrea Alcalay sottolinea: “Questa vuole essere innanzitutto un’occasione per condividere una serata spensierata tutti assieme in un’atmosfera di convivialità e divertimento ma anche di solidarietà per Israele. Come sapete il KKL è il polmone verde d’Israele dal 1901, ma non è solamente un’organizzazione: è una storia, una missione, un ponte che unisce le nostre radici al nostro futuro. L’energia che tiene insieme identità, territorio e comunità. Proprio perché il KKL è parte pulsante dello Stato d’Israele, dal 7 ottobre 2023, non ha mai smesso di essere in prima linea”.

Durante l’evento, Acalay ha rivolto un caloroso ringraziamento allo staff degli uffici di Roma e Milano e al loro costante sostegno reciproco. Un contributo particolarmente significativo nella realizzazione della serata è arrivato dalla consigliera dell’Ufficio KKL di Roma, Daniela Guetta, il cui impegno e coinvolgimento hanno dato forza al progetto. Come lei stessa ha raccontato: “Lavoro come volontaria per il KKL da quattro anni, spinta dal profondo amore che nutro per Israele e dalla consapevolezza di quanto i contributi e l’impegno dedicati al Keren Kayemet si trasformino in progetti concreti e straordinari. Partecipando alla serata “il Quizzone” di Milano ho capito che quel format meritava di arrivare anche a Roma: un modo divertente, gioioso e coinvolgente per fare davvero la differenza” racconta Daniela, “C’è stato un gran riscontro dalla comunità ebraica romana che ha partecipato con generosità ed entusiasmo. Le caratteristiche che ci contraddistinguono come popolo” ha aggiunto “sono emerse con forza: anche nei momenti più difficili, anche di fronte alle sfide più dure, sappiamo rialzarci, affrontare gli ostacoli con un sorriso e con la gioia nel cuore”.
Un messaggio che ha reso la serata non solo un evento di solidarietà, ma anche un inno alla resilienza e alla speranza.












