“Voglio dedicarmi subito all’impatto della scienza sulle idee umane in altri campi (…) parlerò della natura della scienza, soffermandomi in particolare sulla funzione del dubbio e dell’incertezza, mi dedicherò ai rapporti tra scienza e politica e tra scienza e religione”, “Il senso delle cose”, (Adelphi), trascrizione di un ciclo di tre conferenze tenute nel 1965 dal fisico premio Nobel Richard…
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Il peso falso. La grande allegoria di Roth
Le opere degli ultimi anni di Joseph Roth, dalla Cripta dei cappuccini alla Leggenda del santo bevitore, risentono delle difficoltà economiche, della salute compromessa e dell’alcolismo dello scrittore. E’ nei libri degli anni che precedono la morte, avvenuta nel maggio 1939 in un ospizio dei poveri a Parigi, che in Roth il realismo si stempera in panorami letterari liminari che…
Alla riscoperta di Maimonide
“…I didn’t know what Philosophy was, but I had a vague notion that it was something important and that I would learn more about it someday.” È all’età di nove anni che Micah Goodman si imbatte nella “Guida dei perplessi”, presso la Yehuda Halevy Synagoge a Gerusalemme. “In my early teens, I saw the book again, in the library of…
Primavera breve. Viaggio tra i labili confini di Israele e Palestina
C’è un giovane viaggiatore che si avventura nelle terre di Israele e Palestina e ci sono gli ulivi, che lo accompagnano lungo il tragitto. Quelli di cui parla Francesco Migliaccio in “Primavera breve. Viaggio tra i labili confini” sono gli ulivi tra il Mediterraneo e la valle del Giordano, gli stessi da cui si ricava olio biologico da vendere a…
Vita e destino, il Guerra e pace che il Novecento non ha avuto
“Vita e destino” è per il Novecento ciò che “Guerra e pace” è stato per l’Ottocento. È l’universale, la guerra, che inghiotte il particolare, l’individuo e le proprie storie. “Ho appena terminato un grande romanzo cui ho lavorato per quasi dieci anni…” scriveva Vasilij Grossman nel 1960. Un libro tanto lucido e critico da destare il disappunto del Kgb che…
Per alleviare insopportabili impulsi, le nove storie di Nathan Englander
Dietro il mondo di Englander la critica americana ha intravisto Groucho Marx e Woody Allen, Roth e Malamud. E “Per alleviare insopportabili impulsi” è secondo molti il manifesto in cui la scrittura yiddish e americana vengono a patti con la contemporaneità. Il libro racchiude nove storie in cui l’ironia fa da collante a delle trame che in comune hanno ben poco.…
Libri per l’estate. Cena al centro della terra
2002-2014. Il Prigioniero Z è una spia israeliana di origine americana che contro la propria volontà diventa artefice di una delle stragi più sanguinose del conflitto arabo-israeliano. Così viene rinchiuso per dodici lunghi anni in una cella nel Negev. L’unico rapporto che può instaurare è con il suo sorvegliante, il Generale, con la speranza che questo gli restituisca la vita.…
Lettera di Lord Chandos: quando il silenzio vale mille e una parola
Lord Chandos scrive a Francis Bacon per comunicargli la propria astensione da qualsiasi attività letteraria. Una messa in scena, questa, creata dallo scrittore decadentista Hugo von Hofmannsthal nel 1902 che, al contrario del suo personaggio fittizio, decide di rinunciare a una promettente carriera accademica per dedicarsi alla scrittura e alla poesia. Esiste forse qualcuno che, come Lord Chandos, è stato colpito…
Libri per l’estate. Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo
La dissoluzione del mondo di ieri secondo Zweig fu la fine dell’Europa e di una sua anacronistica concezione. Di un impero troppo grande, quello asburgico, che, accusando il peso del tempo e dello spazio, stava per rompersi in mille pezzi. Fu la fine di un’era, quella di Francesco Giuseppe, in cui a Vienna tutti conoscevano i nomi delle attrici di…
Libri per l’estate. Il metodo Feldenkrais secondo Mara Della Pergola: lo sguardo in movimento
Quali sono le sensazioni che un’opera d’arte suscita nell’osservatore? Il libro “Lo sguardo in movimento – Arte, trasformazione e metodo Feldenkrais” risponde a questo quesito. Come il titolo del libro preannuncia, il movimento, non solo degli occhi ma della corporeità in genere, fa entrare l’osservatore nell’opera stessa. Questo percorso di analisi, che ha come meta la conoscenza del sé, è…