Le dichiarazioni di HamasLa notizia più rilevante, ribadita più volte da fonti diverse nell’ultima giornata, è che Hamas, con il consenso dell’altro gruppo terrorista più importante a Gaza, la Jihad Islamica, si è dichiarato indisponibile a iniziare negoziati con Israele su uno scambio di terroristi detenuti con gli israeliani rapiti ormai due mesi e mezzo fa, se prima Israele non accetta…
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La tragedia dei rapiti uccisi
L’incidente di Shuja’iyyaNella difficilissima azione delle truppe di terra che danno la caccia ai terroristi casa per casa e tunnel per tunnel per tutta Gaza, è avvenuto un tragico errore, che è costato la vita a tre dei rapiti che i soldati cercavano di liberare. Durante i combattimenti nel quartiere di Shuja’iyya in Gaza City, le forze israeliane hanno erroneamente…
La posta in gioco nella guerra
Guerra e terrorismoC’è un dato strategico di partenza che spesso sfugge nella situazione che si è creata in Medio Oriente a partire dal 7 ottobre, e cioè il fatto che si tratta di una guerra. Una guerra preparata a lungo e iniziata di sorpresa da Hamas, di cui i terroristi portano l’intera responsabilità e che dura perché loro vogliono farla…
Le difficoltà dell’operazione di terra e il dissenso con Biden
L’incubo delle gallerieLa perdita di dieci soldati annunciata ieri, un numero molto alto rispetto alla media dei due mesi di guerra, mostra le difficoltà della fase attuale della guerra. Israele controlla direttamente la superficie di un po’ meno della metà di Gaza, non ha problemi a spingere le truppe dove ritiene necessario, ma il possesso della superficie non si è…
Spade di ferro giorno 68 - Il problema del Libano e quello dello Yemen
La situazione a GazaL’operazione dell’esercito israeliano a Gaza prosegue secondo le linee della terza fase, cioè l’assedio alle roccaforti terroristiche. Vi sono stati sostanziali progressi al nord, a Jabalyia, dove ci sono state ulteriori rese dei terroristi e scoperte di depositi di armi e materiali militari. Sono più indietro le conquiste di Khan Yunis, dove sono probabilmente nascosti i massimi…
Le vittime della guerra e la propaganda contro il “genocidio” israeliano
Le conseguenze della guerraIn tutto il mondo e anche in Italia è in corso una grande campagna di stampa e anche una intensa mobilitazione di piazza contro Israele per bloccare la campagna militare a Gaza che ha lo scopo di liquidare il terrorismo, accusandola di provocare una inaudita crisi umanitaria e addirittura un genocidio. Sono accuse terribili che rimettono in…
La resa di gruppi terroristi e il condizionamento americano
Gli scontri sul terrenoL’operazione a Gaza prosegue. I combattimenti, soprattutto a Khan Younis e Jabilia sono ormai condotti a distanza ravvicinata e spesso anche nelle gallerie, con agguati e colpi di mano, che purtroppo hanno accresciuto le perdite dei militari israeliani, arrivate ormai al centinaio. Lo sviluppo più significativo nel fine settimana sono state alcune rese di gruppo fra i…
Il Mediterraneo centro del mondo nel nuovo libro di Maurizio Molinari
Quando ancora l’Europa non era neppure un’espressione geografica, lo spazio aperto del Mediterraneo già costituiva il cuore della civiltà da cui veniamo. Da quattro o cinquemila anni vi si confrontano imperi e religioni, eserciti e reti commerciali, pellegrini e mercanti, artisti e missionari. A questa straordinaria fucina che unisce Asia, Africa e Europa sono stati dedicati molti libri importanti, da…
Un bilancio della guerra, rischi e possibilità
La guerra non è andata come Hamas pensava - ma è sua responsabilitàPassati ormai i due mesi di guerra, è possibile trarne un bilancio e tentare qualche previsione. Il punto di partenza è ben noto, ma sempre sottovalutato dai nemici di Israele: lo Stato ebraico non ha voluto questa guerra, anzi disastrosamente non l’aveva nemmeno prevista e neppure cercata attivamente…
A due mesi dalla strage inizia la terza fase della guerra
I combattimentiSono passati esattamente due mesi dal pogrom del 7 ottobre e i combattimenti proseguono. Secondo i comunicati dello stato maggiore, la Divisione 98, che raggruppa le forze speciali dell’esercito israeliano compresa la brigata Golani, ha lanciato un attacco e ha combattuto per la prima volta nel cuore di Khan Yunis. Le formazioni israeliane hanno sfondato le linee di difesa…