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     About ugovolli

    E’ professore ordinario di "Filosofia della comunicazione" presso l'Università di Torino, dove dirige il Centro interdipartimentale di ricerca sulla comunicazione. Ha al suo attivo oltre trecento pubblicazioni scientifiche e una ventina di libri. Collabora con giornali, radio, televisioni e blog. Ha insegnato in numerose università italiane e straniere fra cui Bologna, Brown, Haifa e New York University. I suoi campi di ricerca principali riguardano l’etica della comunicazione, la teoria semiotica, l'analisi semiotica dei testi canonici della cultura religiosa ebraica, la comunicazione politica, il gusto. Fra i suoi libri più recenti, "Domande alla Torah" (L'Epos 2012), “Periferie del senso” (Aracne 2016). E’ impegnato politicamente nella difesa di Israele e del sionismo.
    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Onu e Unione Europea: quando si attacca Israele in nome della pace

    Di Ugo Volli

    E’ ormai chiaro da tempo che l’Unione Europea fa una politica decisamente filopalestinese e altrettanto decisamente antisraeliana, anche nello sforzo di tutelare l’Iran dalle sanzioni che gli Usa gli hanno imposto innanzitutto per il suo imperialismo in Medio Oriente, che comporta l’intenzione mille volte ribadita di “cancellare Israele dalla carta geografica”. E non solo i vertici comunitari, ma anche la…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il riposizionamento strategico di Hamas nasce dalla sua debolezza

    Di Ugo Volli

    Per la terza settimana consecutiva, Hamas ha annullato venerdì scorso  la “grande marcia per il ritorno”, cioè la turbolenta manifestazione con cui da un anno e mezzo, ogni settimana portava i suoi sostenitori sotto la barriera di confine con Israele a gridare il loro odio, ma soprattutto a coprire i tentativi d’assalto dei suoi terroristi, armati di tronchesi e bombe…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    La crisi politica israeliana

    Di Ugo Volli

    La coincidenza temporale quasi perfetta fra il fallimento del giro di consultazioni per formare un governo senza Netanyahu, condotto da un ex capo delle forze armate di Israele, Benny Gantz, e del rinvio a giudizio di Netanyahu deciso dal procuratore generale Mendelblit indica i termini di una grave crisi politica interna dello stato di Israele. Non è certo possibile ora…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    La potenza di Israele unica possibilità per fermare il terrorismo palestinese

    Di Ugo Volli

    Oltre a togliere dal gioco un capo terrorista pericolosissimo e spedire un messaggio preciso ai suoi colleghi sparsi fra Libano, Siria, Gaza, Yemen fino all’Iran, l’azione realizzata dalle forze armate israeliane martedì scorso eliminando Baha Abu Al Atta, comandante militare della Jihad Islamica, ha ottenuto un risultato politico importante, dividendo per la prima volta con grande chiarezza le forze terroriste…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Medio Oriente: scenari di guerra

    Di Ugo Volli

    La preoccupazione degli ambienti israeliani responsabili della sicurezza si è espressa spesso nelle ultime settimane ed è stata rilanciata sia dal primo ministro Netanyahu, sia dal capo di stato maggiore delle forze armate Kohavi. Il campanello d’allarme è stato l’attacco iraniano al principale sito petrolifero saudita, un mese fa, da cui è emersa la capacità a evadere le difese antimissile.…

    NEWS

    Usa. La nuova ostilità della sinistra verso Israele

    Di Ugo Volli

    Il senatore “socialista” Bernie Sanders, attualmente secondo nella corsa alla nomination del candidato democratico per le elezioni americane dell’anno prossimo dietro il moderato Joe Biden, ma con forti possibilità di superarlo, ha dichiarato che se fosse eletto trasferirebbe parte dei fondi destinati al sostegno militare di Israele “a Gaza”, cioè a Hamas. Non a caso ha avuto l’appoggio della “squadra”…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    La doppia disequazione che paralizza la politica israeliana

    Di Ugo Volli

    Dopo la forzata rinuncia di Netanyahu a formare il nuovo governo a Gerusalemme, ora tocca a Ganz provarci. Da esperto comandante militare avrà ben pianificato le sue mosse, ma anche lui si troverà a fare i conti con la doppia disequazione che oggi paralizza la politica israeliana. Essa si può esprimere così: alla Knesset (probabilmente non nel paese) esiste una…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Medio Oriente: un gioco senza regole. Tutti contro tutti

    Di Ugo Volli

    C’è chi oggi rimprovera Netanyahu di essersi fidato troppo di Putin e d Trump e naturalmente accusa quest’ultimo di “tradimento” dei curdi e “abbandono” del Medio Oriente, naturalmente in mezzo a tutte le nequizie che gli vengono attribuite. Ma questo modo di giudicare è fondamentalmente sbagliato. Da un secolo la regione in cui si trova Israele è il principale luogo…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Curdi: un destino difficilissimo. Abbandonati dall’occidente

    Di Ugo Volli

    Il destino dei curdi deve fare riflettere tutti coloro che amano la democrazie e la libertà dei popoli, ma in particolare gli ebrei e gli amici di Israele. E’ un piccolo popolo (22 milioni di persone, divisi fra Iran Siria, Iraq, Turchia), antico e fiero, che aspira da tempo all’indipendenza nazionale, già promessagli dal trattato di Sévres del 1920. E’…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Troppe giustificazioni se l’antisemitismo è musulmano

    Di Ugo Volli

    I giornali israeliani (non certo quegli italiani) hanno riportato abbondantenente la storia del ragazzino ebreo che a Melbourne è stato molestato, picchiato e costretto a baciare le scarpe di un suo compagno di scuola musulmano(https://www.jewishpress.com/news/global/australia-new-zealand-oceania/jewish-boy-forced-to-kiss-feet-of-muslim-classmate-in-melbourne-park/2019/10/03/). Ragazzate si potrebbe dire. E però la forma dell’umiliazione fisica dell’ebreo è profondamete iscritta nella cultura musulmana, come si vede per esempio leggendo il recente…