Ieri Hamas ha violato la tregua con Israele sparando missili anticarro contro un mezzo ingegneristico dell’IDF nell’area di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L’attacco, avvenuto in tarda mattinata, ha interrotto temporaneamente una tregua che durava da poco più di una settimana. L’IDF ha reagito immediatamente con una serie di bombardamenti mirati, colpendo infrastrutture terroristiche nella zona. I terroristi…
ISRAELE
La settimana di Israele. Le difficoltà di attuazione del piano Trump
Dopo la liberazione dei rapiti Probabilmente era inevitabile. Dopo l’entusiasmo per l’accordo sul piano Trump e la gioia e la commozione per la liberazione dei rapiti, ora è venuto il momento delle perplessità e dei dubbi: si realizzerà davvero il piano? Potrà finire la guerra? È una pace o solo una tregua? Non è stato un errore per Israele accettarlo?…
Identificato il corpo di Eliyahu “Churchill” Margalit, ucciso e rapito da Hamas il 7 ottobre
Le autorità israeliane hanno identificato i resti di Eliyahu “Churchill” Margalit, 75 anni, abitante del kibbutz Nir Oz, ucciso e rapito da Hamas durante il massacro del 7 ottobre. Margalit era un allevatore di cavalli molto conosciuto nel kibbutz. Quella mattina, come ogni giorno, era uscito per prendersi cura dei suoi cavalli quando i terroristi di Hamas hanno fatto irruzione…
Omri Miran: intrappolato in una gabbia per mesi da Hamas
Omri Miran è stato liberato dopo oltre due anni di prigionia nelle mani di Hamas. Di recente è stato dimesso dall’ospedale Ichilov di Tel Aviv e ha potuto far ritorno al kibbutz Kramim, dove vive con la famiglia. Durante la sua prigionia, secondo le dichiarazioni dei suoi familiari, Omri è stato tenuto incatenato in una gabbia, spesso costretto a restare…
Israele aumenta la pressione su Hamas per la restituzione dei resti dei 19 ostaggi ancora dispersi
Israele ha annunciato giovedì sera un’intensificazione della pressione su Hamas per ottenere la restituzione dei resti dei 19 ostaggi israeliani che non sono ancora stati riconsegnati, nonostante gli obblighi previsti dalla tregua siglata tra lo Stato ebraico e il gruppo terroristico palestinese. La decisione arriva dopo che Hamas ha dichiarato che i nove corpi consegnati finora sarebbero “gli unici attualmente…
Ostaggi nell’oscurità: due anni di fame, paura e silenzio
Gli ostaggi israeliani sono tornati a casa dopo due anni di fame e oscurità. Il loro ritorno, accolto con lacrime e bandiere, non ha il tono solo del trionfo, ma quello del sollievo: un respiro spezzato che ricomincia. Le prime testimonianze dei medici e dei parenti raccontano di corpi denutriti, di segni di contenzione, di mesi passati in tunnel sotterranei,…
Identificati gli ostaggi Inbar Hayman e Muhammad Al-Atresh, prosegue il difficile rimpatrio dei corpi da Gaza
Prosegue il lento e doloroso ritorno a casa delle vittime israeliane del 7 ottobre 2023. L’esercito israeliano ha annunciato che, al termine del processo di identificazione condotto dall’Istituto Nazionale di Medicina Forense in collaborazione con la Polizia israeliana e il Rabbinato militare, sono stati restituiti per la sepoltura i corpi di Inbar Hayman e del Sergente Maggiore Muhammad Al-Atresh. Secondo…
Israele accoglie i 20 ostaggi liberati
Anche i 13 ostaggi israeliani liberati in tarda mattinata da Hamas sono atterrati in Israele a bordo di elicotteri dell’Aeronautica militare. Ad accoglierli, all’arrivo, medici, psicologi e soprattutto i loro familiari. Il convoglio è partito dalla base di Re’im, al confine con Gaza, per raggiungere diversi ospedali nel centro del Paese, dove inizieranno un delicato percorso di riabilitazione fisica e…
Il ritorno dei rapiti e la vittoria di Israele
Una festa per tutti gli ebrei e i loro amici La liberazione degli ultimi venti rapiti vivi e il ritorno delle salme dei defunti (di coloro cioè che sono stati assassinati da Hamas, il 7 ottobre o in seguito), è un grande sollievo per tutta Israele e per gli ebrei del mondo. Chi non appartiene al piccolo popolo ebraico, chi…
Trump alla Knesset: “Israele è più forte, rispettato e sicuro che mai”
Con il suo stile diretto il presidente americano segna una giornata che entrerà nei libri di storia. A Gerusalemme, in un’aula della Knesset gremita e commossa, Donald Trump ha pronunciato un discorso che resterà impresso a lungo nella memoria collettiva israeliana. Con la sua consueta miscela di enfasi, humour e messaggi forti, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato ufficialmente…