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    Monaco ‘72: le famiglie degli atleti israeliani minacciano di boicottare la cerimonia per il 50° anniversario

    Le famiglie degli undici atleti israeliani uccisi dal gruppo terroristico palestinese Settembre Nero, tra il 5 e il 6 settembre 1972, hanno minacciato di boicottare la cerimonia commemorativa in occasione del 50° anniversario dal massacro. Inoltre hanno fatto appello al presidente israeliano Herzog affinché non partecipi. Una decisione sofferta, ma ritenuta necessaria dai familiari delle vittime per protestare contro il risarcimento annunciato dal governo tedesco.


    Giorni fa, Ankie Spitzer, vedova dell’allenatore di scherma Andre Spitzer, aveva definito “insultante e inaccettabile” l’offerta di risarcimento, facendo sapere che non avrebbe partecipato alla cerimonia qualora non ci fossero state novità. E questa ipotesi ha preso sempre più piede. L’offerta arrivata alla vedova di Spitzer e agli altri 22 familiari degli atleti israeliani è stata ritenuta insufficiente.


    Infatti, sono innumerevoli le colpe dell’allora governo tedesco: durante i Giochi Olimpici del 1972, il ministero degli Interni tedesco ignorò gli avvertimenti dell’intelligence israeliana, non fornendo così un apparato di sicurezza adeguato alle minacce pervenute alla delegazione israeliana. Succesivamente furono gravissimi gli errori della polizia, che non fece abbastanza per salvare gli atleti presi in ostaggio dal commando terrorista palestinese, di cui tre membri, sono tuttora rimasti impuniti.

    E, come se non bastasse, solo oggi, a cinquant’anni dall’accaduto, il governo tedesco sta cercando di fare i conti con la Storia. Una mancanza di rispetto più che sentita da Ankie Spitzer, Ilana Romano e gli altri familiari, che negli ultimi anni si sono battuti affinché venisse onorata la memoria dei loro cari, vittime dei terroristi di Settembre Nero. 


    La cerimonia è prevista per settembre nella città bavarese, alla presenza del presidente israeliano Isaac Herzog. Tuttavia la sua presenza potrebbe non essere così scontata. Infatti in un’intervista al New York Time Ankie Spitzer ha fatto un appello al Capo di Stato israeliano affinché boicotti l’evento.

    “Ci aspettiamo che anche il presidente Herzog annunci immediatamente che non verrà. – ha affermato – Se le famiglie non partecipano, non dovrebbe farlo nemmeno lui, perché se è lì, anche solo per deporre una corona di fiori, legittimerà il comportamento del governo tedesco”.


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