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    Presentato il nuovo libro di Lia Levi “Ognuno accanto alla sua notte”

    Martedì 9 Marzo, in diretta sulla pagina Facebook dell’UCEI, in collaborazione con la casa editrice E/O, la scrittrice Lia Levi ha presentato il suo ultimo libro “Ognuno accanto alla sua notte”, uscito nelle librerie lo scorso 13 Gennaio. 

    Con uno stile semplice ma elegante, l’autrice di “Una bambina e basta” e vincitrice del Premio Strega Giovani 2018 con “Questa sera è già domani”, torna con un nuovo romanzo sul tema della memoria e  della Shoah, in cui sullo sfondo di una Roma occupata dai fascisti, si intrecciano tre storie diverse, destinate ad incontrarsi, sullo sfondo di una tragica pagina della Storia che tutti conosciamo.

    A dialogare con l’autrice, la Presidente dell’UCEI Noemi Di Segni, Sira Fatucci, la storica Anna Foa e il giornalista del Corriere della Sera Paolo Conti.

    Un libro in cui per la prima volta appare anche una figura della leadership comunitaria, che si trova a dover fare i conti con un pericolo imminente, che forse aveva sottovalutato, come sottolinea Noemi Di Segni: “Ogni giorno ci chiediamo se facciamo la cosa giusta nell’investimento dei progetti, che siano per la memoria o per la diffusione della cultura ebraica. É importante come Lia sia riuscita a far percepire questo peso e far capire quanta responsabilità cada su chi deve trasmettere la memoria e gli interrogativi, quindi argomenti di grande importanza,e d’altra parte chi da importanza alle piccole cose più semplici da interpretare. ”. 

    Un’opera diversa dal classico romanzo storico: leggendo si percepisce una concezione della storia che richiama alla mente Elsa Morante, quando scrisse “La storia siamo noi”, a significare che ciascuna vicenda dei singoli personaggi fa parte e va a costruire poi la Storia vera e propria.

    “È un libro in cui ciascuna delle normali vite dei personaggi rappresenta un frammento che va ad incrociare con gli altri all’interno di una storia ben nota”, commenta Paolo Conti, riconoscendo che il frutto del sapere di Lia e la sua voglia di comunicare traspaiono dai suoi libri. “Il messaggio” continua il giornalista, “è che la normalità è un tesoro che non bisogna mai dare per certo, perché, come ci insegna anche il contesto attuale, tutto può cambiare in qualsiasi momento”. 

    A dare una lettura storica del romanzo, la Prof.ssa Anna Foa, che si focalizza su una delle tre vicende narrate nel libro e sottolinea quanto sia importante che i libri di letteratura aprano la strada alla ricerca storica e generino dibattiti e discussione. “Il ruolo della memoria è quello di guidare a ciò che si può fare per offrire delle possibilità al presente e al futuro”. 

    Il messaggio che il libro vuole trasmettere al suo pubblico è insito nella struttura stessa del romanzo: tre racconti separati, in cui due titani, storia e destino si intrecciano, scaturendo le vicende dei personaggi, in maniera casuale, ma riportandole all’interno della vicenda vera e propria.

    “Non lo avrei potuto farlo attraverso una sola storia” racconta l’autrice, “Non potevo fare nemmeno tre storie separate, ecco dunque una cornice quasi boccacciana, in cui si incrociano destino e dolore, ad unire tre personaggi che non si conoscono. Da un lato il dolore universale di quello che accade, dall’altro, come dice lo stesso titolo “Ognuno accanto alla sua notte”, ciascuno vive il proprio dolore, ma tutte e tre le vicende toccano tre fasi storiche: la caduta del Fascismo, la raccolta dell’oro e il 16 ottobre. L’ultima parte in particolare è il motivo per cui ho scritto il libro: è una pagina dolorosa per tutti” . 

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