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    A Channukà dona un viaggio, regala un libro

    La storia di Channukà rappresenta un significativo esempio di resilienza del popolo ebraico. Quando i Maccabei decisero di fronteggiare il potente esercito del Re Antioco Epifane, non stavano solo difendendo le loro vite ma difendevano qualcosa di ancor più importante: la loro cultura. La cultura ebraica è diventata nel corso dei secoli il perno sulla quale poggia il rapporto che gli ebrei hanno con il mondo circostante. Il canale attraverso cui mostrarsi e interagire con il prossimo. Nei giorni festosi che precedono la festività di Channukà capita spesso di chiedersi quale possa essere il regalo migliore per i nostri cari. La risposta è semplice: un libro. Quando si dona un libro si sta donando un viaggio, un’avventura o semplicemente la possibilità di vivere nuove vite assieme ai personaggi. Ecco i quattro libri da regalare questo Channukà:

     

    1.     Gli ultimi giorni dell’Europa di Antonio Scurati: Terzo romanzo della serie bestseller di Antonio Scurati dedicata al fascismo e a Benito Mussolini. Dopo M. Il figlio del secolo, vincitore del Premio Strega 2019, e M. L’uomo della provvidenza, il nuovo romanzo di Scurati si concentra sul cruciale triennio tra il 1938 e il 1940. Con una scrittura semplicemente perfetta, Antonio Scurati ci dona l’ultimo capitolo di racconto fondamentale per la memoria storica d’Italia. Accuratezza storica e minuziosità nei dettagli fanno di questo testo un viaggio nel tempo attraverso gli anni più neri della storia italiana.

     

    2.     Anime di Roy Chen: Anime non è un libro, anime è una fiaba. Roy Chen costruisce un impianto narrativo che rende impossibile staccarsi dalle pagine. La storia di Grisha, Ghedalia, Ghenz, chiamatelo come preferite, che si reincarna da 400 anni è un’idea sensazionale. Neshamot nel suo titolo originale, è un romanzo sospeso tra sogno e realtà, e l’autore, Roy Chen, è un vero demiurgo nel narrare questa storia originale e seducente; nella quale il tempo si dilata e il lettore riesce a perdersi in mondi incantati in cui la reincarnazione diventa la grande metafora del cambiamento.

     

    3.     Innamorato di una dossa di Ghila Piattelli: Un testo particolarmente indicato per i ragazzi ma che può essere una lettura molto stimolante anche per gli adulti. È un racconto che unisce giallo e rosa, ma che non rinuncia all’ironia che riesce sempre ad emozionare. Ido, è un adolescente israeliano che per motivi non troppo chiari si ritrova, assieme alla sua famiglia, ad ospitare una famiglia di ragazzi ortodossi. Comincia così una goffa messinscena dove Ido, e tutti i suoi parenti fingeranno di essere anch’essi ortodossi. Tuttavia, c’è qualcosa che Ido non ha messo in preventivo: Avigail, la più grande della famiglia. Infatti, lei gli ruba il cuore, e pagina dopo pagina, lo porterà quasi inconsapevolmente a riflettere sul fatto che infondo le famiglie non sono così diverse. Ghila Piattelli riesce a raccontarci, servendosi di un racconto esilarante, la caleidoscopica realtà sociale israeliana ricca di contraddizioni ma affascinante al contempo

     

    4.     Zia Mame di Patrick Dennis: Recentemente riedito da Adelphi, questo romanzo è un vero e proprio tesoro. Al centro della narrazione l’esilarante Zia Mame: un po’ Yiddish mame, un pò Ms Maisel, e un pizzico Audrey Hepburn, un personaggio ironico ma amaro. Insomma, preparatevi ad accogliere nella vostra vita uno dei migliori personaggi letterari femminili. Alla narrazione spumeggiante fa da sfondo una New York sfavillante, vista con gli occhi dell’autore da piccolo. Allacciate le cinture risate assicurate!

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