”Di fronte a sfide straordinarie che mettono alla prova la tenuta sociale e provocano sofferenza, è necessario ritrovare quel senso di unità nazionale che occasioni come la Liberazione di questo paese dal nazifascismo hanno contribuito a far nascere. Nonostante l’emergenza del Coronavirus ci imponga di rimanere a casa, abbiamo il dovere di ricordare che il 25 aprile segna una data importante per la storia di questo Paese, e attraverso la sua celebrazione rinnoviamo ogni anno il valore della democrazia e della libertà, conquistati dolorosamente in seguito all’occupazione nazifascista e alla Shoah“. Lo dichiara Ruth DUREGHELLO, presidente della Comunità Ebraica di Roma in una nota. “Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il coraggio e il sacrificio degli eserciti alleati e dei partigiani, tra cui la Brigata Ebraica, la cui memoria va conservata. Oggi sono tornata, a fianco della Sindaca di Roma Virginia Raggi, nel luogo simbolo della Liberazione, Porta San Paolo, per deporre una corona di fiori e fermarci in un momento solenne di omaggio a tutto ciò che il 25 aprile rappresenta”, conclude DUREGHELLO. (Giz/Adnkronos)
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La Brigata Ebraica e il 25 aprile
Gérard David Journo
SPECIALE PESACH 5784
