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    Tottenham Ajax. Anche alla radio i pregiudizi antisemiti sono duri a morire

    “Al Tottenham non spendono i soldi a caso, anche per tradizione religiosa”……”Nemmeno all’Ajax per lo stesso motivo, si spende poco e si vende bene”.

    Questo il surreale scambio di battute avvenuto ieri nello studio di Radio Radio, emittente radiofonica romana dove tra risatine e ammiccamenti si è consumato, tra conduttore e ospite, l’ennesimo caso di pregiudizio antisemitico.

    Si parlava del calciomercato europeo e parlando delle due squadre del Tottenham e dell’Ajax, squadre tradizionalmente sostenute anche da una tifoseria ebraica cittadina, alla radio romana hanno pensato bene di tirare fuori l’antico pregiudizio dell’attaccamento degli ebrei ai soldi. Visto il clima di antisemitismo ben più pesante che circola in mezza Europa, qualcuno potrebbe pensare ad una cosa da poco, ad una stupidagine di due pseudo opinionisti. Se non fosse che il pregiudizio antisemita espresso per radio costituisce un’aggravante proprio perché diffuso con un mezzo di comunicazione. Anche per questo la Comunità ebraica di Roma sta valutando di ricorrere nelle sedi competenti, anche presso l’Ordine dei Giornalisti. “L’ironia su temi che scatenano odio e pregiudizio non è ammissibile – ha dichiarato su tweet il vicepresidente della Comunità ebraica di Roma, Ruben Della Rocca -. Mi auguro che il direttore responsabile intervenga quanto prima sui conduttori e sulla redazione”.

    Un intervento chiarificatore e di scuse che fino ad ora è mancato, anche perché secondo quanto riferito, in molti radioascoltori della Comunità ebraica hanno provato ieri ad intervenire in diretta. Ma non ci sono riusciti.

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