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    Identificate le vittime di un pogrom antisemita avvenuto nel XII secolo

    Dopo quasi vent’anni dal ritrovamento, grazie a una nuova tecnologia di ricerca del Dna antico, sono stati identificati i resti dei corpi di 17 individui, scoperti in un pozzo medievale, durante lavori edili effettuati a Norwich, nel Regno Unito. 

    Dallo studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, è emerso che si tratta di 6 adulti e 11 bambini ebrei, vittime di un massacro antisemita risalente al XII sec. Tra questi, tre erano sorelle: una donna adulta, un’altra d’età compresa fra i 10 e i 15 anni e la terza fra i 5 e i 10 anni con occhi castani e capelli scuri. I ricercatori sono riusciti a identificare anche i tratti somatici di un bambino molto piccolo con occhi azzurri e capelli rossi. 

    Si tratta con ogni probabilità di ebrei ashkenaziti: “Grazie all’utilizzo di documenti storici e alle analisi genetiche – ha detto al The Guardian Selina Brace, ricercatrice del Museo di Storia Naturale di Londra e autrice principale della ricerca – siamo stati in grado finalmente di gettare nuova luce su questo caso storico, riuscendo a sequenziare i genomi più antichi”.   

    L’analisi al radiocarbonio ha rivelato che le vittime furono uccise tra il 1161 e il 1216. Questo intervallo temporale riporta a una violenta aggressione antisemita avvenuta a Norwich nel 1190. Il tragico evento è raccontato da Ralph de Diceto nelle cronache medievali ‘Imagines Historiarum II’. 

    La ricerca del Dna ha, inoltre, fornito informazioni su alcune malattie genetiche, che risultano essere più comuni fra gli ebrei ashkenaziti. “È stato davvero sorprendente scoprire simili dettagli” ha affermato Mark Thomas, docente e coautore dello studio.

    I resti delle vittime erano già stati seppelliti nel 2013, dopo essere stati analizzati in precedenza senza risultati definitivi. Ora, come ha detto la ricercatrice, hanno finalmente ricevuto una sepoltura ebraica.

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