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    Il Capo della Polizia Lamberto Giannini riceve il King David Award

    “E’ un mio vanto professionale essere riuscito a tutelare la comunità ebraica di Roma ma ho un cruccio: il fatto che non siano ancora stati assicurati alla giustizia gli autori del vile attacco alla Sinagoga il 9 ottobre del 1982, l’omicidio del giovanissimo Stefano Gaj Tache. Gli sforzi della polizia non si fermeranno perché per noi non esistono cold case.” ha affermato il prefetto Lamberto Giannini, Capo della Polizia, dopo essere stato insignito dalla European Jewish Association del King David Award per il lavoro svolto con le forze dell’ordine italiane a difesa dei luoghi ebraici in tutta Italia.

     

    Nella sua lunga carriera il Prefetto Giannini ha collaborato con la comunità ebraica, trovando in essa “un partner vicino ed affidabile, garantendo lo sviluppo di una strategia di prevenzione e contrasto al terrorismo e all’antisemitismo.” Fondamentale è infatti il continuo dialogo con gli apparati di sicurezza comunitari, formata dai suoi instancabili volontari, raggiungendo anche risultati significativi “costruendo un modello moderno e resiliente.”

     

    Le comunità ebraiche italiane sono tutelate anche dal lavoro svolto dall’Osservatorio di Sicurezza contro gli atti discriminatori, istituito dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza, per monitorare e reprimere le manifestazioni di antisemitismo attraverso complesse indagini e attraverso prevenzione e contrasto sul web.

     

    “La tutela della pubblica sicurezza è il nostro lavoro, la nostra missione che svolgiamo ogni giorno con dedizione e spirito di servizio” ha detto il Capo della Polizia, volendo anche ricordare la sua esperienza ventennale nella Questura di Roma, che ha diretto dal 2002 al 2013, dove ha conosciuto i vertici della comunità ebraica romana e italiana, “da cui ha ricevuto moltissimo sia in termini professionali che personali.”

     

    “In un momento così difficile, dove anche la pandemia ha contribuito a diffondere, specie sul web, sentimenti di odio che pensavamo sepolti, ciascuno di noi è chiamato a fare la sua parte, assumendosi la responsabilità di vivere il presente per costruire insieme un futuro migliore. – ha dichiarato il Prefetto – Tutte le forze di polizia Italiana, vi assicuro, lo fanno e lo faranno.”

     

    Il Capo della Polizia a conclusione del convegno ha accolto inoltre l’invito dell’ex Presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici di organizzare nei prossimi mesi un summit con tutti i capi della polizia per discutere delle problematiche legate all’antisemitismo.

     

    Tra le varie sfaccettature di questo sentimento d’odio, anche quelle più recenti viste durante le manifestazioni pro-palestinesi di maggio, a cui il prefetto Lamberto Giannini ha assicurato ai microfoni di Shalom che le forze dell’ordine “hanno sempre gestito queste tensioni nel migliore dei modi, e nel tempo sono andate scemando.”

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