Skip to main content

Scarica l’ultimo numero

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    IRAN: INCOGNITA VISTO ISRAELE, NAZIONALE CALCIO FEMMINILE RISCHIA SALTARE OLIMPIADI

    La nazionale
    di calcio femminile dell’Iran rischia di perdere le Olimpiadi di Tokyo 2020 per
    ‘colpa’ del visto israeliano. Le calciatrici della Repubblica islamica,
    infatti, sono state sorteggiate in un girone di qualificazione con Palestina,
    Taiwan e Filippine. Ed è proprio il match in Cisgiordania che rischia di rovinare
    il loro sogno a Cinque Cerchi. Come riporta l’agenzia di stampa semiufficiale
    iraniana ‘Isna’, la partita è in programma ad al-Ram, località della
    Cisgiordania a sud di  Ramallah e poco
    distante da Gerusalemme. Per raggiungerla, tuttavia, la nazionale iraniana deve
    inevitabilmente transitare da Israele o, in 
    alternativa, attraverso un valico controllato dalle autorità israeliane.
    Inoltre le calciatrici dovrebbero ottenere sul passaporto un visto dello Stato
    ebraico. Un’eventualità vietata da Teheran a causa delle tensioni con Tel Aviv.

    “Nei
    nostri passaporti si dice chiaramente che gli iraniani non possono viaggiare
    nei territori palestinesi occupati”, ha spiegato Hussein Abdi, consulente
    tecnico della nazionale. Abdi ha sottolineato che la Federcalcio iraniano ha
    chiesto alla Confederazione asiatica (Afc) di cambiare il luogo della partita,
    ma finora non ha ricevuto una risposta. A causa dello scontro con Israele,
    Paese non riconosciuto dall’Iran, i cittadini della Repubblica islamica fin dalla
    rivoluzione del 1979 non possono recarsi nello Stato ebraico. Inoltre è vietato
    agli atleti iraniani competere con gli israeliani e chi infrange il divieto è allontanato
    dalla nazionale. (Spi/AKI)
     

    CONDIVIDI SU: