Skip to main content

SPECIALE PESACH 5784

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati

    La scomparsa di Michael Corinaldi il giurista degli ebrei etiopi

    È morto ieri a Gerusalemme Michael Corinaldi. Era nato a Milano nel 1938, pochi anni dopo l’alyà dei genitori Corrado e Nella Pavia. Professore universitario, avvocato e autore di scritti sugli ebrei etiopi e sulle edot che nei secoli sono state parte dell’ebraismo, ovunque nella diaspora, ha dedicato la vita allo studio delle ‘tribù perdute di Israele’, dai Caraiti agli ebrei etiopi, ai Sobotnik russi, ai Marrani.

    Per Hebrew University Press nel 1998 aveva pubblicato “Jewish Identity – The case of Ethiopian“ un volume che è rimasto il punto di riferimento per gli studi sull’identità ebraica e sugli ebrei che nel corso dei secoli si sono trovati a dover nascondere la loro ebraicità per sfuggire alle persecuzioni. Corinaldi, partendo dalla domanda cruciale: “Chi è ebreo” ha approfondito lo status personale di centinaia di migliaia di nuovi olim. Beta Israel, in italiano casa Israele, è sempre stato secondo Corinaldi il termine corretto da utilizzare per le popolazioni ebraiche di origine etiope e non falashà la cui traduzione dall’amarico assume il significato dispregiativo di esiliato o straniero. Tra il 1978 e il 1979 molti ebrei lasciarono l’Etiopia per trasferirsi in Sudan poiché si sentivano sempre più minacciati dalle repressioni del governo etiope e dalle carestie. Lo Stato d’Israele organizzò una prima missione segreta nel 1980-81 e salvò 5.000 ebrei. Tra il 1984 e il 1985 l’Operazione Mosè e nel 1991 l’Operazione Solomon portarono in Israele gli ultimi ebrei etiopi con un aumento esponenziale delle problematiche inerenti la Legge del Ritorno. I suoi interventi ai convegni organizzati nell’ultimo quinquennio dalle università israeliane di Haifa e di Bar Ilan sono stati incentrati sui rapporti tra nuclei famigliari provenienti dai medesimi villaggi etiopi, sull’integrazione dei giovani con particolare attenzione all’esercito e sull’ adeguamento degli anziani in un ambiente diversissimo da quello tradizionale di origine.

    CONDIVIDI SU: